Mazza e panella
Maggioranza e Amedeo: nuove tensioni
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 12 giugno 2018
Qualche anno fa tenevo su questa testata una rubrica chiamata "Chiaro e Tondo", in quanto si cercava di dire le così come stavano, "pane al pane, vino al vino", in maniera chiara e diretta. Sinceramente, per far meglio capire ai lettori le distorsioni dell'attuale maggioranza, che nella facciata cerca di apparire inattaccabile e coesa, anche utilizzando vari media e mediatori, ma dietro questa facciata è in verità periodicamente dilaniata da divisioni e contraddizioni, ho pensato che sarebbe utile recuperare quel titolo.
Chiaro e tondo, dunque vi dico, che i tira e molla sull'ultimo voto in consiglio, (bilancio) da parte di una fazione di consiglieri di maggioranza, gruppetto di tre/quattro persone, non è piaciuto a nessuno, né all'opinione pubblica, né alla gente comune, informata per l'occasione anche dalle Pagelle, né tanto meno all'entourage del sindaco. Chi chiede visibilità dopo aver avuto assessori e incarichi cerca di tirare la corda che alla fine potrebbe spezzarsi. Giusto così, paradossalmente: questo governo vive su di un peccato originale: parte con l'intento di essere tecnico, ergo competente e scevro dalle limacciose segnalazioni e raccomandazioni della partitocrazia, però poi comincia ad accontentare i questuanti di partito. A quel punto è finita. Si scatena un gioco al rialzo dei questuanti che giocano sul sottile crinale della contraddizione originaria (dai tecnici ai guappi di partito accontentati a prescindere ed in crescendo, senza più badare ai curriculum) e l'ambizione del sindaco di tenersi a galla, tanto che pare voglia pure ricandidarsi.
Da questo Chiaro e Tondo in formato mini, cioè in quello che vi abbiamo appena spiegato, vengono fuori i mal di pancia di questi giorni, oltre che, risalendo a monte, dalle diatribe tra fazioni di consiglieri pro e contro questo o quel personaggio apicale. Un tutti contro tutti che ora sfocia in vari regolamenti di conti: richiesta di riunione col sindaco da parte della maggioranza, ed in particolare da un folto gruppo di consiglieri PD, per una verifica interna ed eventualmente rivedere la Giunta (ancora una volta): la fazione larga del PD, a sua volta diviso in 3 anime, vorrebbe ora che ci fosse solo un assessore per ogni ramo (uno per i renziani, uno per Emiliano, uno per gli orlandiani) – al momento ce ne sono ben tre che fanno capo ad area Emiliano: Laurora T, D'Agostino e Ciliento. Una riunione col sindaco per verificare numeri che ad ogni consiglio rischiano di non esserci, di essere incerti, di evaporare, di comparire e sparire sotto i colpi delle continue richieste. Non si può campare a vita sulle stampelle…
Ufficialmente la riunione di maggioranza prevista si terrà giovedì sul Piano del Porto, ma non si sa se prima, dopo o durante la stessa sarà affrontato il tema di questa "maretta" continua dei consiglieri coi mal di pancia ricorrenti da "verificare". Una riunione nella riunione o un incontro "Dieci contro Uno" (titolo dal sapore siffrediano). Una volta c'era "Lotta continua" ora c'è "Maretta continua" o "Poltrona continua". Un nuovo "dentro o fuori"? Mah. La poltrona piace ed uscire da una maggioranza è sempre un rischio. Staremo a vedere. Nel frattempo, nonostante prebende e assessorati, va in scena l'ennesima verifica, con possibili nuove ripercussioni in Giunta. Con questi continui strappi che tipo di programmazione seria può fare una Giunta? Tra cambi, sostituzioni, revisioni, verifiche e soprattutto poi, penuria d'atti, di delibere, di azioni volte al bene della Città.
In coda a tutto viene fuori un'inquietante intreccio tra Gal ed un noto lido locale, di cui vi parleremo meglio nei prossimi giorni, per cui già una consigliera di maggioranza ha fatto sapere: "Su questo farò un casino". Più chiaro e tondo di così…
Chiaro e tondo, dunque vi dico, che i tira e molla sull'ultimo voto in consiglio, (bilancio) da parte di una fazione di consiglieri di maggioranza, gruppetto di tre/quattro persone, non è piaciuto a nessuno, né all'opinione pubblica, né alla gente comune, informata per l'occasione anche dalle Pagelle, né tanto meno all'entourage del sindaco. Chi chiede visibilità dopo aver avuto assessori e incarichi cerca di tirare la corda che alla fine potrebbe spezzarsi. Giusto così, paradossalmente: questo governo vive su di un peccato originale: parte con l'intento di essere tecnico, ergo competente e scevro dalle limacciose segnalazioni e raccomandazioni della partitocrazia, però poi comincia ad accontentare i questuanti di partito. A quel punto è finita. Si scatena un gioco al rialzo dei questuanti che giocano sul sottile crinale della contraddizione originaria (dai tecnici ai guappi di partito accontentati a prescindere ed in crescendo, senza più badare ai curriculum) e l'ambizione del sindaco di tenersi a galla, tanto che pare voglia pure ricandidarsi.
Da questo Chiaro e Tondo in formato mini, cioè in quello che vi abbiamo appena spiegato, vengono fuori i mal di pancia di questi giorni, oltre che, risalendo a monte, dalle diatribe tra fazioni di consiglieri pro e contro questo o quel personaggio apicale. Un tutti contro tutti che ora sfocia in vari regolamenti di conti: richiesta di riunione col sindaco da parte della maggioranza, ed in particolare da un folto gruppo di consiglieri PD, per una verifica interna ed eventualmente rivedere la Giunta (ancora una volta): la fazione larga del PD, a sua volta diviso in 3 anime, vorrebbe ora che ci fosse solo un assessore per ogni ramo (uno per i renziani, uno per Emiliano, uno per gli orlandiani) – al momento ce ne sono ben tre che fanno capo ad area Emiliano: Laurora T, D'Agostino e Ciliento. Una riunione col sindaco per verificare numeri che ad ogni consiglio rischiano di non esserci, di essere incerti, di evaporare, di comparire e sparire sotto i colpi delle continue richieste. Non si può campare a vita sulle stampelle…
Ufficialmente la riunione di maggioranza prevista si terrà giovedì sul Piano del Porto, ma non si sa se prima, dopo o durante la stessa sarà affrontato il tema di questa "maretta" continua dei consiglieri coi mal di pancia ricorrenti da "verificare". Una riunione nella riunione o un incontro "Dieci contro Uno" (titolo dal sapore siffrediano). Una volta c'era "Lotta continua" ora c'è "Maretta continua" o "Poltrona continua". Un nuovo "dentro o fuori"? Mah. La poltrona piace ed uscire da una maggioranza è sempre un rischio. Staremo a vedere. Nel frattempo, nonostante prebende e assessorati, va in scena l'ennesima verifica, con possibili nuove ripercussioni in Giunta. Con questi continui strappi che tipo di programmazione seria può fare una Giunta? Tra cambi, sostituzioni, revisioni, verifiche e soprattutto poi, penuria d'atti, di delibere, di azioni volte al bene della Città.
In coda a tutto viene fuori un'inquietante intreccio tra Gal ed un noto lido locale, di cui vi parleremo meglio nei prossimi giorni, per cui già una consigliera di maggioranza ha fatto sapere: "Su questo farò un casino". Più chiaro e tondo di così…