Mazza e panella
"Mai vista una polmonite così": la testimonianza di un medico
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 24 marzo 2020
6.39
Sono riuscito a contattare un medico che lavora in uno dei tanti ospedali del Nord, in questi giorni invasi dai pazienti ammalati di Coronavirus. Lui preferisce rimanere nell'anonimato ma ci tiene a far sentire la sua voce, per mettere in guardia chi continua a tenere comportamenti sbagliati, specie qui al Sud, come ha tra l'altro denunciato ieri il prof. Brusaferro.
Il medico ci ha confidato di non aver mai visto una polmonite di questo genere, come quella innescata dal Coronavirus. Infatti ci ha riferito che, proprio nell'ultimo caso che ha trattato, nelle sue funzioni di anestetista, il paziente presentava dei livelli d'ossigeno bassissimi, da coma, eppure continuava a rimanere cosciente. Poi e' stato intubato. Anche il medico da noi interpellato ci ha detto che la soluzione migliore sarebbe quella di fare tamponi a tappeto.
Ma il problema e' che mancano i reagenti per svolgere un'operazione del genere che in Corea del Sud e Giappone ha contribuito a risolvere relativamente meglio la situazione rispetto all'Italia, isolando subito i casi positivi.
Il nostro dubbio e' che le istituzioni italiane, in generale, abbiano sulla coscienza anni e anni di tagli alla sanita'. E questo del Coronavirus e' solo il primo dei vari nodi che stanno venendo al pettine. Politica e istituzioni che hanno tagliato a piu' non posso ora cercano di recuperare terreno. Ma sembra sia troppo tardi. Il virus e' stato veloce. Speriamo che abbia la sua "coda" positiva: un azzeramento totale delle classi politiche colpevoli dei tagli ed una revisione totale delle politiche della sanita'.
Il medico ci ha confidato di non aver mai visto una polmonite di questo genere, come quella innescata dal Coronavirus. Infatti ci ha riferito che, proprio nell'ultimo caso che ha trattato, nelle sue funzioni di anestetista, il paziente presentava dei livelli d'ossigeno bassissimi, da coma, eppure continuava a rimanere cosciente. Poi e' stato intubato. Anche il medico da noi interpellato ci ha detto che la soluzione migliore sarebbe quella di fare tamponi a tappeto.
Ma il problema e' che mancano i reagenti per svolgere un'operazione del genere che in Corea del Sud e Giappone ha contribuito a risolvere relativamente meglio la situazione rispetto all'Italia, isolando subito i casi positivi.
Il nostro dubbio e' che le istituzioni italiane, in generale, abbiano sulla coscienza anni e anni di tagli alla sanita'. E questo del Coronavirus e' solo il primo dei vari nodi che stanno venendo al pettine. Politica e istituzioni che hanno tagliato a piu' non posso ora cercano di recuperare terreno. Ma sembra sia troppo tardi. Il virus e' stato veloce. Speriamo che abbia la sua "coda" positiva: un azzeramento totale delle classi politiche colpevoli dei tagli ed una revisione totale delle politiche della sanita'.