Mazza e panella
Non abbandonare Amedeo in autostrada
Mazza e panella, #46 - Il caso STP e il Tortosa rispolverato
martedì 25 luglio 2017
Tramontata l'ipotesi che un tranese potesse figurare ai vertici STP, dopo che negli anni scorsi c'erano stati prima Nicola Cucco e poi Roberto Gargy (ipotesi che in verità non c'è mai stata), ci rimane un unico rappresentante cittadino, seppur nel CDA: Giuseppe Tortosa, impiegato delle poste, presentatosi alle ultime elezioni nella Lista Emiliano, ex consigliere comunale durante il governo Riserbato (con l'UDC), poi appunto non rieletto. Era nei mesi successivi le elezioni uno di quei soprammobili dello scarno e spartano salotto Bottaro, che quest'ultimo aveva frettolosamente riposto in qualche vecchia panca a prendere polvere. Giuseppe non l'aveva presa bene, come tanti altri d'altronde, sedotti e abbandonati dal primo cittadino. Da mesi preparava un rilancio politico personale, tramite il contestuale ritorno al Centro (ancora avrebbe speso il nome dell'Udc, ma in generale si ragionava su un soggetto più ampio: il ritorno alla DC è ancora nel cuore di molti). Nel frattempo gettava siluri verso l'amministrazione Bottaro a mezzo social, bombardando nello specifico, su parcheggi e viabilità, ma anche su altro.
Poi giunsero le primarie e Gatto e Volpe, (AB ed il suo fido) stando a voci di Palazzo, avrebbero chiesto al buon Giuseppe, non poco offeso per il trattamento da soprammobile in panca, di dare una mano per Orlando. Giuseppe avrebbe dato quella mano, ricordando sempre che nella Lista Emiliano lui era fra quelli che erano stati messi in soffitta ("Persino Angela Ventura aveva avuto Amet…" – un posto in CDA, nda), anche se il 30 aprile (giorno delle Primarie) si premurò di autocertificare con tanto di foto e dichiarazione su FB, di essere a Praga (come a dire che smentiva le voci di appoggio a Orlando). Giano, bifronte, Paonazzo, insomma? L'appoggio ad Orlando potrebbe esserci stato mandando parenti ed amici a votare? Diavolo d'un Paonazzo (questo era il vecchio nomignolo) zitto zitto fa i fatti. Ed ecco, in ogni caso, dunque giungere il "premio" della nomina in STP (avevamo conferme già all'indomani delle Primarie, circa la proposta fatta a Tortosa dai vertici "gatttovolpeschi"). Tutto questo lo abbiamo detto a beneficio di quelli della maggioranza che si strappavano già le vesti (chat in subbuglio) per la nomina di Tortosa in quanto era visto come elemento molto critico nei confronti dell'amministrazione; sì ma con una differenza: che quello una mano per Orlando l'avrebbe data, stando alle voci di Palazzo, mentre la stragrande parte della maggioranza no, dividendosi tra Emiliano e Renzi e facendo fare magra figura ad Amedeo abbandonato in autostrada.
Intanto montano le polemiche tra i consiglieri, sia per la coincidenza della Festa patronale con un concerto a pagamento davanti alla Cattedrale – con conseguente chiusura degli ingressi per la Cattedrale stessa, proprio in uno dei giorni della Festa, già monca per gli ammanchi e graziata dal dono di un fuoco dalla Confraternita del Carmine (bravi), sia per il nuovo atteggiamento di chiusura del sindaco nelle condivisioni e nelle scelte politiche. Sembra che il sindaco sia comunque sicuro di se e del suo carisma e ci ricorda quel personaggio che diceva: "Tanto li riprendo quando voglio"- riferendosi ai diversamente fedeli. E per ora sembra non preoccuparsi. Qualcuno starebbe già facendo la conta per mandarlo a casa, ma questa è una vecchia storia, un film già visto. Chiudiamo dunque col nuovo slogan in vista del finale di governo (i dissidenti minacciano di non votare gli equilibri di bilancio se Bottaro continua a non condividere decisioni, come nel caso di Fortunato presidente STP – "per nomina amministratore delegato avrebbe avuto mano libera, per tutte le altre nomine no- anche Mazzilli ebbe matrice politica, di condivisione", ossia le Sorpresine Kinder,): NON LO ABBANDONARE IN AUTOSTRADA, TE NE PENTIRAI.
Poi giunsero le primarie e Gatto e Volpe, (AB ed il suo fido) stando a voci di Palazzo, avrebbero chiesto al buon Giuseppe, non poco offeso per il trattamento da soprammobile in panca, di dare una mano per Orlando. Giuseppe avrebbe dato quella mano, ricordando sempre che nella Lista Emiliano lui era fra quelli che erano stati messi in soffitta ("Persino Angela Ventura aveva avuto Amet…" – un posto in CDA, nda), anche se il 30 aprile (giorno delle Primarie) si premurò di autocertificare con tanto di foto e dichiarazione su FB, di essere a Praga (come a dire che smentiva le voci di appoggio a Orlando). Giano, bifronte, Paonazzo, insomma? L'appoggio ad Orlando potrebbe esserci stato mandando parenti ed amici a votare? Diavolo d'un Paonazzo (questo era il vecchio nomignolo) zitto zitto fa i fatti. Ed ecco, in ogni caso, dunque giungere il "premio" della nomina in STP (avevamo conferme già all'indomani delle Primarie, circa la proposta fatta a Tortosa dai vertici "gatttovolpeschi"). Tutto questo lo abbiamo detto a beneficio di quelli della maggioranza che si strappavano già le vesti (chat in subbuglio) per la nomina di Tortosa in quanto era visto come elemento molto critico nei confronti dell'amministrazione; sì ma con una differenza: che quello una mano per Orlando l'avrebbe data, stando alle voci di Palazzo, mentre la stragrande parte della maggioranza no, dividendosi tra Emiliano e Renzi e facendo fare magra figura ad Amedeo abbandonato in autostrada.
Intanto montano le polemiche tra i consiglieri, sia per la coincidenza della Festa patronale con un concerto a pagamento davanti alla Cattedrale – con conseguente chiusura degli ingressi per la Cattedrale stessa, proprio in uno dei giorni della Festa, già monca per gli ammanchi e graziata dal dono di un fuoco dalla Confraternita del Carmine (bravi), sia per il nuovo atteggiamento di chiusura del sindaco nelle condivisioni e nelle scelte politiche. Sembra che il sindaco sia comunque sicuro di se e del suo carisma e ci ricorda quel personaggio che diceva: "Tanto li riprendo quando voglio"- riferendosi ai diversamente fedeli. E per ora sembra non preoccuparsi. Qualcuno starebbe già facendo la conta per mandarlo a casa, ma questa è una vecchia storia, un film già visto. Chiudiamo dunque col nuovo slogan in vista del finale di governo (i dissidenti minacciano di non votare gli equilibri di bilancio se Bottaro continua a non condividere decisioni, come nel caso di Fortunato presidente STP – "per nomina amministratore delegato avrebbe avuto mano libera, per tutte le altre nomine no- anche Mazzilli ebbe matrice politica, di condivisione", ossia le Sorpresine Kinder,): NON LO ABBANDONARE IN AUTOSTRADA, TE NE PENTIRAI.