Mazza e panella
Quella pericolosa sovrapposizione tra Cultura e percolato
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 3 dicembre 2019
Nel giro di otto giorni è avvenuta un'involontaria ma infelice sovrapposizione. Come se davanti ad una cartolina pittoresca e incoraggiante, fosse calata una carta carbone odiosa e appiccicosa. Dopo la candidatura a capitale della Cultura, si è aperto il dibattito sui rifiuti. Ancora loro. Elemento inconciliabile con la Bellezza e le Velleità di Trani. Un dibattito che mai dovrebbe cominciare.
Proposte nell'ambito dei rifiuti che mai dovrebbero partire, in riferimento ad una città come la nostra, che vede imprenditori coraggiosi che stanno investendo, stelle Michelin che piovono, guide turistiche nostrane che si fanno onore, comparsate in tv sempre più frequenti della Trani patinata e da cartolina che vogliamo "esportare". Cosa c'entri tutto questo con un impianto di percolato, con un nuovo dibattito o una specie di controversia, solita solfa, interna all'amministrazione, me lo chiedo da ore, da giorni, fino a coinvolgervi in questo dubbio, in questo articolo.
Trani deve investire e dibattere sulla cultura e sul turismo, sulle strategie da seguire per sfondare definitivamente e consacrarsi come polo l'attrazione nazionale e internazionale. Per il turismo congressuale e religioso, per lo studio di pacchetti e percorsi in rete con altre città. Di questo devono parlare i componenti dell'amministrazione Bottaro o quelli che vorrebbero prendere il suo posto e sta lì a far polemiche sui social. O da parte di chi sta in Regione o da parte di chi vorrebbe raggiungere quest'ultimo ambito scranno.
Una volta chiusa per sempre l'incombenza - rifiuti con una vera, concreta e piena assunzione del metodo Rifiuti Zero, un attimo dopo avremmo dovuto cominciare a parlare di tutto quello che ho scritto sopra. Qui siamo ancora a valutare iter e scartoffie inerenti la monnezza e siamo ancora alla solfa delle decisioni prese dal sindaco in solitudine, un tema vecchio di cinque anni.
Proposte nell'ambito dei rifiuti che mai dovrebbero partire, in riferimento ad una città come la nostra, che vede imprenditori coraggiosi che stanno investendo, stelle Michelin che piovono, guide turistiche nostrane che si fanno onore, comparsate in tv sempre più frequenti della Trani patinata e da cartolina che vogliamo "esportare". Cosa c'entri tutto questo con un impianto di percolato, con un nuovo dibattito o una specie di controversia, solita solfa, interna all'amministrazione, me lo chiedo da ore, da giorni, fino a coinvolgervi in questo dubbio, in questo articolo.
Trani deve investire e dibattere sulla cultura e sul turismo, sulle strategie da seguire per sfondare definitivamente e consacrarsi come polo l'attrazione nazionale e internazionale. Per il turismo congressuale e religioso, per lo studio di pacchetti e percorsi in rete con altre città. Di questo devono parlare i componenti dell'amministrazione Bottaro o quelli che vorrebbero prendere il suo posto e sta lì a far polemiche sui social. O da parte di chi sta in Regione o da parte di chi vorrebbe raggiungere quest'ultimo ambito scranno.
Una volta chiusa per sempre l'incombenza - rifiuti con una vera, concreta e piena assunzione del metodo Rifiuti Zero, un attimo dopo avremmo dovuto cominciare a parlare di tutto quello che ho scritto sopra. Qui siamo ancora a valutare iter e scartoffie inerenti la monnezza e siamo ancora alla solfa delle decisioni prese dal sindaco in solitudine, un tema vecchio di cinque anni.