Mazza e panella
Quella strada rifatta (con proclama) e già sventrata per lavori. E la vicinanza di Amet mette inquietudine...
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 18 giugno 2019
14.19
Vi prego: mandatemi un comunicato, un audio di 10 secondi, o di 10 minuti, un sms d'una volta in cui mi dite che c'è stato un guasto improvviso, un problema serio, reale, urgente, cocente, per cui, la strada appena rifatta tra Lungomare Chiarelli e piazza Plebiscito, viene nuovamente trapanata e sventrata, dopo poco più d'una settimana dal rifacimento, "per lavori" ci riferisce una fonte attendibile, "da parte dell'Acquedotto Pugliese".
Non hanno fatto in tempo a rallegrarsi il sindaco, l'assessore Cecilia Di Lernia e l'amministrazione tutta, insieme alla stampa del coro dell'Antoniano per il nuovo "risultato" raggiunto, con manto stradale vellutato, in simil pelle di pantera appena rifatto, che ecco il colpo "apoplettico", senza nemmeno un 118 che venga a salvarti: inferriate e transenne ti si parano davanti, se procedi lasciandoti alle spalle le giostrine del lungomare e avanzando verso l'Amet ( a proposito: ieri l'assemblea dei soci prevista è stata rinviata: non avranno preso bene i nomi che abbiamo anticipato per il futuro CDA: prima Beppe Paolillo, poi Vincenzo Santorsola, il primo futuro AD in quota Cirillo, il secondo futuro presidente in quota Capone). E ,dicevo, avanzando in direzione Amet, che si trova a sinistra (ahimè) leggete il cartello: strada interrotta, lavori in corso. Ma solo a Trani una strada viene rifatta 7 giorni prima e sventrata subito?
Vi prego, ditemi che c'è stata una rottura improvvisa, un guasto che non poteva evitare di richiamare ruspa e martello pneumatico. O sarà stata la vicinanza di Amet che negli ultimi tempi rompe qualsiasi cosa graviti intorno? Già il Cinese me lo hanno trombato. Mo' che altro deve succedere?
AGGIORNATO L'Amministrazione ha fatto sapere che trattasi di lavori urgenti dovuti ad una rottura della fogna nera a 7 metri di profondità. Nello specifico, si tratta di lavori che andavano fatti obbligatoriamente e con la massima urgenza pena lo sversamento di liquami in mare e disagi in una zona più vasta della città.
Non hanno fatto in tempo a rallegrarsi il sindaco, l'assessore Cecilia Di Lernia e l'amministrazione tutta, insieme alla stampa del coro dell'Antoniano per il nuovo "risultato" raggiunto, con manto stradale vellutato, in simil pelle di pantera appena rifatto, che ecco il colpo "apoplettico", senza nemmeno un 118 che venga a salvarti: inferriate e transenne ti si parano davanti, se procedi lasciandoti alle spalle le giostrine del lungomare e avanzando verso l'Amet ( a proposito: ieri l'assemblea dei soci prevista è stata rinviata: non avranno preso bene i nomi che abbiamo anticipato per il futuro CDA: prima Beppe Paolillo, poi Vincenzo Santorsola, il primo futuro AD in quota Cirillo, il secondo futuro presidente in quota Capone). E ,dicevo, avanzando in direzione Amet, che si trova a sinistra (ahimè) leggete il cartello: strada interrotta, lavori in corso. Ma solo a Trani una strada viene rifatta 7 giorni prima e sventrata subito?
Vi prego, ditemi che c'è stata una rottura improvvisa, un guasto che non poteva evitare di richiamare ruspa e martello pneumatico. O sarà stata la vicinanza di Amet che negli ultimi tempi rompe qualsiasi cosa graviti intorno? Già il Cinese me lo hanno trombato. Mo' che altro deve succedere?
AGGIORNATO L'Amministrazione ha fatto sapere che trattasi di lavori urgenti dovuti ad una rottura della fogna nera a 7 metri di profondità. Nello specifico, si tratta di lavori che andavano fatti obbligatoriamente e con la massima urgenza pena lo sversamento di liquami in mare e disagi in una zona più vasta della città.