Mazza e panella
Scuole e sicurezza: ora tutti vogliono i controlli
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 19 marzo 2019
Dopo la nostra segnalazione di ieri sulla mancata illuminazione presso la scuola Papa Giovanni, non sono passate nemmeno 24 ore e la luce è tornata.
Certo che la repentina ed improvvisa chiusura della stessa scuola, per giunta ad anno scolastico in corso, sta sollevando parecchi interrogativi tra genitori e alunni. Perché proprio ora e non durante le vacanze estive? Qual è il vero problema? Cosa è successo davvero? Sono queste alcune delle domande che si stanno ponendo in questo momento.
É chiaro che la chiusura lampo e senza una precisa specificazione del problema, sta alimentando l'immancabile "complottismo": "cosa ci sarà sotto " è solo una delle frasi che, a tal proposito, è comparsa nei dibattiti dal vivo e virtuali sui social. C'è pericolo d'un cedimento strutturale? C'è dell'altro che l'opinione pubblica non sa?
L'episodio inoltre sta facendo da "detonatore" o da involontaria cassa di risonanza anche in altri bacini d'utenza, specie dopo che il Sindaco ha giustamente rimarcato al primo posto la sicurezza dei ragazzi. Tutto questo anche perché ci sono altre scuole che non se la passano benissimo con strutture in vari casi alquanto fatiscenti: macchie d'umidita', intonaci staccati nel tempo, come sfoglie e quel richiamo sempre del sindaco a controllare la stabilità e le condizioni di tutti gli edifici.
Problemi comunque che si trascinano da anni, questo lo possiamo dire a gran voce e strutture scolastiche non in buone condizioni, anche ad occhio nudo, anche tramite esame di occhio profano e non tecnico. Ad ogni modo l'attenzione per le scuole in questo marzo 2019 ( meglio tardi che mai) predispone una bell'arma a doppio taglio: da una parte è giusto riconoscere che l'amministrazione Bottaro si stia dimostrando sensibile al problema, da un'altra parte sarà normale che dall'opinione pubblica si alzi una frase classica: " Cosa hanno fatto fino ad ora per le scuole? Amministratori del passato compresi?".
Ed infine, se davvero fossero accertate altre criticità, perché, pur col nostro occhio profano e non tecnico siamo sicuri che se andiamo a grattare le troviamo, come si fa a gestire una eventuale chiusura plurima di scuole? Non è che si finisce a turni pomeridiani? I genitori preoccupati, specie quelli che fanno parte del gruppo dei nostri lettori, avendo già intravisto ad occhio nudo varie criticità nelle scuole frequentate dai figli, ci hanno chiesto la stesura di questo articolo. Vogliono che quei controlli di cui parlava il sindaco vengano fatti subito.
Le scuole sono un nostro patrimonio. I ragazzi ed il personsle) vanno tutelati.
Certo che la repentina ed improvvisa chiusura della stessa scuola, per giunta ad anno scolastico in corso, sta sollevando parecchi interrogativi tra genitori e alunni. Perché proprio ora e non durante le vacanze estive? Qual è il vero problema? Cosa è successo davvero? Sono queste alcune delle domande che si stanno ponendo in questo momento.
É chiaro che la chiusura lampo e senza una precisa specificazione del problema, sta alimentando l'immancabile "complottismo": "cosa ci sarà sotto " è solo una delle frasi che, a tal proposito, è comparsa nei dibattiti dal vivo e virtuali sui social. C'è pericolo d'un cedimento strutturale? C'è dell'altro che l'opinione pubblica non sa?
L'episodio inoltre sta facendo da "detonatore" o da involontaria cassa di risonanza anche in altri bacini d'utenza, specie dopo che il Sindaco ha giustamente rimarcato al primo posto la sicurezza dei ragazzi. Tutto questo anche perché ci sono altre scuole che non se la passano benissimo con strutture in vari casi alquanto fatiscenti: macchie d'umidita', intonaci staccati nel tempo, come sfoglie e quel richiamo sempre del sindaco a controllare la stabilità e le condizioni di tutti gli edifici.
Problemi comunque che si trascinano da anni, questo lo possiamo dire a gran voce e strutture scolastiche non in buone condizioni, anche ad occhio nudo, anche tramite esame di occhio profano e non tecnico. Ad ogni modo l'attenzione per le scuole in questo marzo 2019 ( meglio tardi che mai) predispone una bell'arma a doppio taglio: da una parte è giusto riconoscere che l'amministrazione Bottaro si stia dimostrando sensibile al problema, da un'altra parte sarà normale che dall'opinione pubblica si alzi una frase classica: " Cosa hanno fatto fino ad ora per le scuole? Amministratori del passato compresi?".
Ed infine, se davvero fossero accertate altre criticità, perché, pur col nostro occhio profano e non tecnico siamo sicuri che se andiamo a grattare le troviamo, come si fa a gestire una eventuale chiusura plurima di scuole? Non è che si finisce a turni pomeridiani? I genitori preoccupati, specie quelli che fanno parte del gruppo dei nostri lettori, avendo già intravisto ad occhio nudo varie criticità nelle scuole frequentate dai figli, ci hanno chiesto la stesura di questo articolo. Vogliono che quei controlli di cui parlava il sindaco vengano fatti subito.
Le scuole sono un nostro patrimonio. I ragazzi ed il personsle) vanno tutelati.