Mazza e panella
Se anche il "cinese" Mazzilli non ha copertura politica, il giostraio Amedeo ha altri biglietti e ciuffi!
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 14 maggio 2019
In principio vi fu un personaggio politico- istituzionale come Cofferati, prima sindacalista capo, poi confluito nel Partito Democratico, a fregiarsi del soprannome di "cinese". Oggi anche noi a Trani, nel nostro piccolo, abbiamo il nostro "cinese". Posto alla presidenza di Amet, inizialmente in capo al duo di consiglieri Loconte- Capone, cui poi si associo' l'onnipresente Cirillo, negli ultimi tempi ha però, di fatto, perso, Mazzilli il cinese, tali riferimenti.
I rapporti politici con gli originari "garanti" sarebbero venuti meno, stando a quanto riferiscono fonti di Palazzo. Dopo la "liquidazione" (il termine trombata non si addice ad una delle maggiori referenti di Azione Cattolica - vedi comunicato pro Debora di qualche giorno fa) dall'assessore Ciliento per mancanza di copertura politica, si presenterebbe lo stesso problema per il Cinese Mazzilli.
Diciamo obiettivamente che la performance del Cinese in Amet non è stata esaltante: qualche lancio- proclama per App di parcheggio e luci a led non certo bastano a lasciare un segno di svolta o di rilancio per Amet, condizione sbandierata dal sindaco quando diede vita alle nomine per le municipalizzate. Alle dimissioni di Danisi nei giorni scorsi, con Paolillo pronto a subentrargli con una tipica nomina politica ( in capo a Cirillo Circolo Tobagi) ci saremmo aspettati anche quelle del resto del CDA, a cominciare da Mazzilli.
Dimissioni che non arriveranno e né il sindaco sente di dover intervenire per non aprire, crediamo, nuovi contenziosi in stile Tolomeo Battista in Amiu, né per aprire varchi nuovi nei quali possano inserirsi nuove richieste di poltronisti o malpancisti dell'ultima ora. Situazione analoga si sta presentando in STP : sembra che siano arrivati segnali, nemneno troppo velati, nei confronti di Giuseppe Tortosa perché si dimetta e voci non confermate segnalerebbero una situazione analoga per il presidente Fortunato. Sembra però che anche in questo caso non ci sia alcuna intenzione di dimettersi, anche in virtù del " lavoro avviato per le nuove gare e per il riassetto dell'azienda" , ci riporta una fonte vicina alla stessa Stp.
Come era già stato previsto, dopo le operazioni riguardanti la giunta, dopo le quali esce ancor più a pezzi l'immagine del PD tranese, meritevole di commissariamento come minimo dopo le scene viste, la partita si sposta su Cda e presidenze delle aziende succitate.
Tutti, a cominciare dal Cinese (nonostante un pezzo operativo di quel contesto in Amet sia andato - vedi Danisi-) tengono duro. Ma la giostra delle poltrone deve continuare a girare ed il giostraio Amedeo ha ancora qualche biglietto del Luna Park da consegnare e qualche ciuffo da "sediolini calci in culo" da far prendere. Ma c'è qualcuno che ci ha preso gusto e di scendere non ne vuol sapere? Altra corsa, altro giro! Bimbo scendi dal seggiolino.
I rapporti politici con gli originari "garanti" sarebbero venuti meno, stando a quanto riferiscono fonti di Palazzo. Dopo la "liquidazione" (il termine trombata non si addice ad una delle maggiori referenti di Azione Cattolica - vedi comunicato pro Debora di qualche giorno fa) dall'assessore Ciliento per mancanza di copertura politica, si presenterebbe lo stesso problema per il Cinese Mazzilli.
Diciamo obiettivamente che la performance del Cinese in Amet non è stata esaltante: qualche lancio- proclama per App di parcheggio e luci a led non certo bastano a lasciare un segno di svolta o di rilancio per Amet, condizione sbandierata dal sindaco quando diede vita alle nomine per le municipalizzate. Alle dimissioni di Danisi nei giorni scorsi, con Paolillo pronto a subentrargli con una tipica nomina politica ( in capo a Cirillo Circolo Tobagi) ci saremmo aspettati anche quelle del resto del CDA, a cominciare da Mazzilli.
Dimissioni che non arriveranno e né il sindaco sente di dover intervenire per non aprire, crediamo, nuovi contenziosi in stile Tolomeo Battista in Amiu, né per aprire varchi nuovi nei quali possano inserirsi nuove richieste di poltronisti o malpancisti dell'ultima ora. Situazione analoga si sta presentando in STP : sembra che siano arrivati segnali, nemneno troppo velati, nei confronti di Giuseppe Tortosa perché si dimetta e voci non confermate segnalerebbero una situazione analoga per il presidente Fortunato. Sembra però che anche in questo caso non ci sia alcuna intenzione di dimettersi, anche in virtù del " lavoro avviato per le nuove gare e per il riassetto dell'azienda" , ci riporta una fonte vicina alla stessa Stp.
Come era già stato previsto, dopo le operazioni riguardanti la giunta, dopo le quali esce ancor più a pezzi l'immagine del PD tranese, meritevole di commissariamento come minimo dopo le scene viste, la partita si sposta su Cda e presidenze delle aziende succitate.
Tutti, a cominciare dal Cinese (nonostante un pezzo operativo di quel contesto in Amet sia andato - vedi Danisi-) tengono duro. Ma la giostra delle poltrone deve continuare a girare ed il giostraio Amedeo ha ancora qualche biglietto del Luna Park da consegnare e qualche ciuffo da "sediolini calci in culo" da far prendere. Ma c'è qualcuno che ci ha preso gusto e di scendere non ne vuol sapere? Altra corsa, altro giro! Bimbo scendi dal seggiolino.