Mazza e panella
Targhetta, chiacchiere, distintivo e Capitano Maria: il naufragar m'è dolce...
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 8 maggio 2018
9.21
Mentre scrivo questo pezzo, le strade di Trani sono deserte come quando si gioca la finale di coppa del mondo. C'è in tv su Rai Uno la fiction della Capitana Maria, non memorabile lavoro filmico, anzi alquanto dimenticabile per qualità e ritmo, ma non è una novità per il genere. La pena di guardarlo è data dal fatto che è quasi interamente girata a Trani e offre un paio di spunti comici: si parla, tra le altre vicende, del rischio di un attacco terroristico proprio a Trani: cacchio, ma allora il consigliere Briguglio aveva ragione! Ma non è che il Nostro figura tra gli autori?
Ricordo, qualche consiglio fa, quando ventilò il rischio di una puntatina dell' Isis a Trani. Nessuno ci fece caso, anzi ci scappò qualche risolino. Ora arriva la Incontrada ed ecco i terroristi a Trani. Un'altra nota ironica o grottesca la offre l'incipit della fiction: noi stiamo a fare cattivo sangue per il rischio di perdere anche il Pronto Soccorso e quelli che fanno? La puntata inizia con un Pronto Soccorso in bella vista che mi dicono non sembra essere quello di Trani. Fiction in piena regola insomma.
Meno male che c'è la politica alla tranese, come il prosciutto, a regalarci teatro di alta qualità. Da ieri, come una locandina da teatro, appunto, campeggia negli uffici comunali la targhetta che ricorda la presenza di Luigi Cirillo con una specifica delega, quella al Centro Storico, che lui stesso, come recita un comunicato stampa vuole rendere "più grazioso e carino", con un'espressione che ricorda i personaggi della Melevisione, quelli vestiti da orsacchiotti, di qualche anno fa. Per la cronaca il Nostro si è offerto di ricevere il pubblico previo appuntamento, di qui la targhetta in stile studio medico. Intanto nelle chat dei politici stessi si è scatenata, inutile dirlo, l'ironia di altri consiglieri, in quanto in effetti la targhetta per la delega è un "unicum" e non ha precedenti nella storia politica di Trani. Saranno anche un po' invidiosi? C'è qualche cattivo di turno che avrebbe scritto "una targhetta non fa primavera …".
Una volta, quando ero bambino e non volevo dormire, chiamavo sempre mia madre perché mi portasse ora una camomilla, ora un bicchiere d'acqua, ora una "buonanotte". Alla fine mia madre, stanca per i continui richiami affermava: "E ti ho dato l'acqua, e ti ho dato la camomilla, e ti ho dato la buonanotte... Dobbiamo vedere se mo' devi dormire". Parafrasando l'aneddoto per il consigliere Cirillo potremmo dire la stessa cosa, augurandoci che ora faccia davvero qualcosa per il centro storico: " E t' ham dat' u' comunicat, e t'ham dat' l'assessor'; e t'ham dat la targhett'; ora che sarà contento, farà qualcosa per il Centro Storico? Per ora dice di volerlo rendere più "grazioso e carino", forse come la Incontrada … Deve averlo ispirato la sopraffina fiction. Noi potremmo girare "Dott. Luigi Cirillo – specialista in centro storico- riceve il giovedì dalle 16 alle 17".
Ricordo, qualche consiglio fa, quando ventilò il rischio di una puntatina dell' Isis a Trani. Nessuno ci fece caso, anzi ci scappò qualche risolino. Ora arriva la Incontrada ed ecco i terroristi a Trani. Un'altra nota ironica o grottesca la offre l'incipit della fiction: noi stiamo a fare cattivo sangue per il rischio di perdere anche il Pronto Soccorso e quelli che fanno? La puntata inizia con un Pronto Soccorso in bella vista che mi dicono non sembra essere quello di Trani. Fiction in piena regola insomma.
Meno male che c'è la politica alla tranese, come il prosciutto, a regalarci teatro di alta qualità. Da ieri, come una locandina da teatro, appunto, campeggia negli uffici comunali la targhetta che ricorda la presenza di Luigi Cirillo con una specifica delega, quella al Centro Storico, che lui stesso, come recita un comunicato stampa vuole rendere "più grazioso e carino", con un'espressione che ricorda i personaggi della Melevisione, quelli vestiti da orsacchiotti, di qualche anno fa. Per la cronaca il Nostro si è offerto di ricevere il pubblico previo appuntamento, di qui la targhetta in stile studio medico. Intanto nelle chat dei politici stessi si è scatenata, inutile dirlo, l'ironia di altri consiglieri, in quanto in effetti la targhetta per la delega è un "unicum" e non ha precedenti nella storia politica di Trani. Saranno anche un po' invidiosi? C'è qualche cattivo di turno che avrebbe scritto "una targhetta non fa primavera …".
Una volta, quando ero bambino e non volevo dormire, chiamavo sempre mia madre perché mi portasse ora una camomilla, ora un bicchiere d'acqua, ora una "buonanotte". Alla fine mia madre, stanca per i continui richiami affermava: "E ti ho dato l'acqua, e ti ho dato la camomilla, e ti ho dato la buonanotte... Dobbiamo vedere se mo' devi dormire". Parafrasando l'aneddoto per il consigliere Cirillo potremmo dire la stessa cosa, augurandoci che ora faccia davvero qualcosa per il centro storico: " E t' ham dat' u' comunicat, e t'ham dat' l'assessor'; e t'ham dat la targhett'; ora che sarà contento, farà qualcosa per il Centro Storico? Per ora dice di volerlo rendere più "grazioso e carino", forse come la Incontrada … Deve averlo ispirato la sopraffina fiction. Noi potremmo girare "Dott. Luigi Cirillo – specialista in centro storico- riceve il giovedì dalle 16 alle 17".