Mazza e panella
Un'elezione all'anno per una Trani da sballo: articolo di fine anno con auguri incorporati
E auspicio di... riforma. Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 31 dicembre 2019
1.02
Solo una riforma netta, inaspettata ma ahimè ancora utopica, potrebbe rilanciare per sempre la nostra Trani: le elezioni comunali annuali. Dopo quello che stiamo vedendo a pochi mesi dalle prossime elezioni, è certo che saremmo al top, una Trani da sballo, da sogno, una nuova Berlino, una novella Copenaghen, la Parigi dell'Adriatico.
A meno di dodici mesi dalle elezioni dell'imminente 2020 è stato un crescendo: risveglio del sindaco dal letargo, elargizioni diffuse, sblocco della strettoia di Pozzopiano, rassegne natalizie di primo livello, soldi dalla Regione per le luminarie, anniversari di palazzi, nascita di inopinate (solo due anni fa) formazioni politiche con ex destrorsi ora in ginocchio davanti al sindaco; ex cani sciolti ora trasformati in "cagnolini che vengono in fila" (l'affermazione non è dell'articolista) nascita della Federazione politica "Ci So Be L" (Cirillo, Sotero, Befano, Loconte) pure a sostegno di Bottaro e che per giunta avrebbe potuto associarsi al duo "MaiuTo" - che Dio li aiuti - alias Sud al Centro alias Maiullari - Tortosa. Il problema é che un paio di attuali consiglieri della maggioranza bottariana non vorrebbe il duo in coalizione: un consigliere infatti avrebbe avanzato dubbi sul fatto che Tortosa è tutt'oggi un consigliere del cda di Stp e, anche se quest'ultimo ha già annunciato le dimissioni, lo stesso consigliere giudicherebbe poco opportuna la scelta dell'ex dipendente delle Poste: annunciare una candidatura ancora con la veste di consigliere del suddetto ente.
Anche un altro consigliere comunale dell'attuale maggioranza bottariana esprime dubbi, stavolta in particolare su Maiullari: "Cud' po' ve a spiffere' tutt' a Bottar'". Insomma ecco perché ho associato al duo MaiuTo, il pensiero "che Dio li aiuti".
Per il resto ad un anno dalle elezioni è tutto un volare di droni, un apertura di braccia, una "rigoletta" di articoli celebrativi e monotematici, da celebrazione accademica, tutto un "ricordati di me, questa sera che non hai da fare!", parafrasando Venditti.
Le elezioni annuali porterebbero ex politici di opposizione dura e pura ( si fa per dire) a predicare la fratellanza, la trasversalità nel nome dell'efficienza, l'essere propositivi. Per pochi mesi si vuol far dimenticare ai 4 gonzi (se fossimo nel Lazio li chiameremmo " burini ") tutte le attese dietro la porta del sindaco per gridargli: " A me ce' ste'? ( "Cosa mi dai?"). Ai burini - gonzi si vogliono far resettare i quasi 50 mesi d'immobilismo, litigi furiosi in inutili e sterili riunioni di maggioranza, una Tari da sballo ( quella per davvero), una politica dei parcheggi inesistente, e la fissità sul principio vigliacchetto del "riparare" i danni delle passate amministrazioni. Che dire? Con la riforma dell'elezione annuale sarebbe caduto anche quell'alibi vigliacchetto.
Nel frattempo, idealmente volando sul drone bottariano (che porta una dicitura: scade tra 12 mesi) Mazza e Panella vi porge sentiti auguri per un 2020 da sballo.
A meno di dodici mesi dalle elezioni dell'imminente 2020 è stato un crescendo: risveglio del sindaco dal letargo, elargizioni diffuse, sblocco della strettoia di Pozzopiano, rassegne natalizie di primo livello, soldi dalla Regione per le luminarie, anniversari di palazzi, nascita di inopinate (solo due anni fa) formazioni politiche con ex destrorsi ora in ginocchio davanti al sindaco; ex cani sciolti ora trasformati in "cagnolini che vengono in fila" (l'affermazione non è dell'articolista) nascita della Federazione politica "Ci So Be L" (Cirillo, Sotero, Befano, Loconte) pure a sostegno di Bottaro e che per giunta avrebbe potuto associarsi al duo "MaiuTo" - che Dio li aiuti - alias Sud al Centro alias Maiullari - Tortosa. Il problema é che un paio di attuali consiglieri della maggioranza bottariana non vorrebbe il duo in coalizione: un consigliere infatti avrebbe avanzato dubbi sul fatto che Tortosa è tutt'oggi un consigliere del cda di Stp e, anche se quest'ultimo ha già annunciato le dimissioni, lo stesso consigliere giudicherebbe poco opportuna la scelta dell'ex dipendente delle Poste: annunciare una candidatura ancora con la veste di consigliere del suddetto ente.
Anche un altro consigliere comunale dell'attuale maggioranza bottariana esprime dubbi, stavolta in particolare su Maiullari: "Cud' po' ve a spiffere' tutt' a Bottar'". Insomma ecco perché ho associato al duo MaiuTo, il pensiero "che Dio li aiuti".
Per il resto ad un anno dalle elezioni è tutto un volare di droni, un apertura di braccia, una "rigoletta" di articoli celebrativi e monotematici, da celebrazione accademica, tutto un "ricordati di me, questa sera che non hai da fare!", parafrasando Venditti.
Le elezioni annuali porterebbero ex politici di opposizione dura e pura ( si fa per dire) a predicare la fratellanza, la trasversalità nel nome dell'efficienza, l'essere propositivi. Per pochi mesi si vuol far dimenticare ai 4 gonzi (se fossimo nel Lazio li chiameremmo " burini ") tutte le attese dietro la porta del sindaco per gridargli: " A me ce' ste'? ( "Cosa mi dai?"). Ai burini - gonzi si vogliono far resettare i quasi 50 mesi d'immobilismo, litigi furiosi in inutili e sterili riunioni di maggioranza, una Tari da sballo ( quella per davvero), una politica dei parcheggi inesistente, e la fissità sul principio vigliacchetto del "riparare" i danni delle passate amministrazioni. Che dire? Con la riforma dell'elezione annuale sarebbe caduto anche quell'alibi vigliacchetto.
Nel frattempo, idealmente volando sul drone bottariano (che porta una dicitura: scade tra 12 mesi) Mazza e Panella vi porge sentiti auguri per un 2020 da sballo.