Mazza e panella
Una città nel torpore cronico: la partecipazione non è il nostro forte
Mazza e panelle di Giovanni Ronco
martedì 23 gennaio 2018
Siamo alle solite. Dinanzi alla richiesta di mobilitazione per un qualsiasi motivo, grave o meno grave che sia, la nostra città non riesce proprio a smuoversi da quel torpore cronico, quel timore di esporsi. Lo vedo anche dai raffronti con i miei articoli: migliaia e migliaia di clic, ma pochi commenti, specie per i pezzi di politica e specie dopo la scelta della nostra testata di eliminare il forum vigliacco e banditesco e di optare per la trasparenza del filtro social e del nome e cognome sotto il commento. Io non credo che la ritrosia alle manifestazioni nasca effettivamente dal menefreghismo in sé verso la causa.
Che pure questa di domenica era seria e pesante: la discarica farabutta. Secondo me qui il cittadino medio pensa: "E se poi vengo ripreso in qualche foto e servizio televisivo e poi un domani metti che mio figlio deve affrontare un concorso e mi serve l'aiuto di qualcuno e si ricordano che ho osteggiato da cittadino i progetti sulla discarica?". È stato triste vedere, infatti, la scarsa partecipazione della città al sit-in organizzato dall'associazione "Chiudiamo la discarica". Inutile dire che anche il sottoscritto si schiera per la stessa causa e ci mette qui sopra nome e cognome.
Ma come si fa a mobilitare la città attanagliata dall'eterno "tengo famiglia" pure per una semplice manifestazione? Le contraddizioni e l'allungamento dei tempi per la risoluzione dei nodi delle discariche è una piaga che credo dovremo portarci dietro per un po'; magari finché non arriverà il colpo di bacchetta magica che sbloccherà le situazioni. Magari da Bari arriverà un suggerimento risolutivo alla fine? Per fortuna che possiamo distrarci anche con assunti più leggeri: nelle ultime ore la sezione di Barletta di Liberi e uguali, su input di quella regionale, ha avanzato una proposta indecente alla nostra giovane pulzella Francesca Zitoli per una candidatura alle prossime elezioni. Invito respinto al mittente da parte dell'interessata perché vogliosa di concentrarsi sulle problematiche del territorio. E bisognosa di farsi le ossa come aggiungiamo noi. Magari con prospettive allettanti per il futuro. Magari, secondo noi, con salto in ambito regionale.
Che pure questa di domenica era seria e pesante: la discarica farabutta. Secondo me qui il cittadino medio pensa: "E se poi vengo ripreso in qualche foto e servizio televisivo e poi un domani metti che mio figlio deve affrontare un concorso e mi serve l'aiuto di qualcuno e si ricordano che ho osteggiato da cittadino i progetti sulla discarica?". È stato triste vedere, infatti, la scarsa partecipazione della città al sit-in organizzato dall'associazione "Chiudiamo la discarica". Inutile dire che anche il sottoscritto si schiera per la stessa causa e ci mette qui sopra nome e cognome.
Ma come si fa a mobilitare la città attanagliata dall'eterno "tengo famiglia" pure per una semplice manifestazione? Le contraddizioni e l'allungamento dei tempi per la risoluzione dei nodi delle discariche è una piaga che credo dovremo portarci dietro per un po'; magari finché non arriverà il colpo di bacchetta magica che sbloccherà le situazioni. Magari da Bari arriverà un suggerimento risolutivo alla fine? Per fortuna che possiamo distrarci anche con assunti più leggeri: nelle ultime ore la sezione di Barletta di Liberi e uguali, su input di quella regionale, ha avanzato una proposta indecente alla nostra giovane pulzella Francesca Zitoli per una candidatura alle prossime elezioni. Invito respinto al mittente da parte dell'interessata perché vogliosa di concentrarsi sulle problematiche del territorio. E bisognosa di farsi le ossa come aggiungiamo noi. Magari con prospettive allettanti per il futuro. Magari, secondo noi, con salto in ambito regionale.