Salute d'asporto
Allergia ed intolleranza, facciamo chiarezza
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 25 novembre 2023
9.49
Allergia ed intolleranza pur avendo un filo conduttore e molto spesso sintomatologia simile, non sono la stessa cosa. L'allergia alimentare è una reazione avversa che si sviluppa mediante una risposta immunologica specifica e riproducibile all'esposizione di un determinato alimento. Quindi si ha una risposta iperattiva ed anomala del sistema immunitario nei confronti di componenti alimentari di natura proteica o glicoproteica (allergene).
Al contrario, le intolleranze alimentari non sono causate da una reazione del sistema immunitario. I sintomi legati all'allergia presentano uno spettro di manifestazioni cliniche più ampio e, in molti casi, anche più grave, che compaiono da pochi minuti a poche ore dopo l'assunzione dell'alimento. Ci può essere un coinvolgimento cutaneo con la comparsa di orticaria, prurito, gonfiore e/o bruciore localizzati al cavo orale; altro sistema interessato in caso di allergia è quello respiratorio, con la presentazione di difficoltà respiratoria successivamente all'assunzione dell'alimento. Nelle forme di allergia alimentare moderate-gravi è possibile lo sviluppo di anafilassi, che si caratterizza per il rapido coinvolgimento di più organi, fino al collasso cardiovascolare.
Nelle intolleranze alimentari i sintomi sono localizzati all'apparato gastrointestinale, quali gonfiore e dolore addominale, diarrea e vomito, e raramente sono coinvolti altri organi e apparati.
L'intolleranza più frequente è quella al lattosio in cui si ha deficit totale o parziale dell'enzima lattasi, enzima che permette la digestione di questo zucchero. Nel soggetto intollerante il deficit di tale enzima, determina la permanenza del lattosio a livello intestinale e la manifestazione di sintomi quali diarrea, flatulenza e dolori addominali
Al contrario, le intolleranze alimentari non sono causate da una reazione del sistema immunitario. I sintomi legati all'allergia presentano uno spettro di manifestazioni cliniche più ampio e, in molti casi, anche più grave, che compaiono da pochi minuti a poche ore dopo l'assunzione dell'alimento. Ci può essere un coinvolgimento cutaneo con la comparsa di orticaria, prurito, gonfiore e/o bruciore localizzati al cavo orale; altro sistema interessato in caso di allergia è quello respiratorio, con la presentazione di difficoltà respiratoria successivamente all'assunzione dell'alimento. Nelle forme di allergia alimentare moderate-gravi è possibile lo sviluppo di anafilassi, che si caratterizza per il rapido coinvolgimento di più organi, fino al collasso cardiovascolare.
Nelle intolleranze alimentari i sintomi sono localizzati all'apparato gastrointestinale, quali gonfiore e dolore addominale, diarrea e vomito, e raramente sono coinvolti altri organi e apparati.
L'intolleranza più frequente è quella al lattosio in cui si ha deficit totale o parziale dell'enzima lattasi, enzima che permette la digestione di questo zucchero. Nel soggetto intollerante il deficit di tale enzima, determina la permanenza del lattosio a livello intestinale e la manifestazione di sintomi quali diarrea, flatulenza e dolori addominali