Salute d'asporto
Antiossidanti ed adattamento muscolare
È utile assumere integratori per combattere lo stress ossidativo?
sabato 28 agosto 2021
Gli antiossidanti sono molecole in grado di inibire l'ossidazione di altre molecole e vengono proposti per combattere l'azione negativa dei radicali liberi, molecole molto reattive prodotte dalle cellule dell'organismo durante le reazioni metaboliche.
In fase allenante gli agenti stressogeni principali sono i ROS e RNS, rispettivamente radicali dell'ossigeno e radicali dell'azoto, prodotti dai mitocondri. In condizioni fisiologiche si ha un mantenimento dell'equilibrio ossidativo entro i limiti fisiologici, riducendo al minimo il potenziale danno ossidativo al muscolo. Ciò avviene per mezzo dei sistemi antiossidanti endogeni, come la superossidodismutasi (SOD), catalasi, glutatione perossidasi (GPX)…etc. in linea generale lo stress ossidativo viene considerato negativo per la salute ed è un fattore presente in numerose condizioni patologiche, per questo motivo salutisti ed atleti utilizzano integratori di antiossidanti. Sebbene in letteratura vi siano ancora pochi studi, le evidenze mostrano che l'utilizzo di una supplementazione esogena di antiossidanti potrebbe ostacolare il normale processo di adattamento muscolare, supportato dal fatto che oltre a causare un danno, le molecole ossidanti fungono da messageri molecolari. In generale la supplementazione nell'acuto sembra apportare benefici sulla performance e sul muscolo, soprattutto in quelle tipologie di gare dalla durata più lunga, mentre protocolli di integrazione più lunghi hanno evidenziato negatività sulla performance.
Quindi è bene non utilizzare integratori multivitaminici ed antiossidanti se non ci sono comprovate esigenze (gare, sforzi fisici importanti, allenamenti estenuanti e duraturi…etc), ma rifornirsi attraverso fonti alimentari (frutta e verdura) e sfruttare le finestre di allenamento per sostenere la risposta metabolico-muscolare.
Una regolare attività fisica migliora la funzione di numerosi organi e riduce il rischio di sviluppare malattie come diabete, cancro, malattie cardiovascolari…etc., ma induce anche una condizione di stress ossidativo muscolare che comporta una conseguente risposta adattativa da parte del muscolo. Gli adattamenti muscolari dipendono dalla tipologia di esercizio fisico a cui ci si sottopone, ad esempio un allenamento di forza determinerà un aumento della massa muscolare (ipertrofia), mentre una attività di endurance indurrà un miglioramento della resistenza e delle capacità ossidative.In fase allenante gli agenti stressogeni principali sono i ROS e RNS, rispettivamente radicali dell'ossigeno e radicali dell'azoto, prodotti dai mitocondri. In condizioni fisiologiche si ha un mantenimento dell'equilibrio ossidativo entro i limiti fisiologici, riducendo al minimo il potenziale danno ossidativo al muscolo. Ciò avviene per mezzo dei sistemi antiossidanti endogeni, come la superossidodismutasi (SOD), catalasi, glutatione perossidasi (GPX)…etc. in linea generale lo stress ossidativo viene considerato negativo per la salute ed è un fattore presente in numerose condizioni patologiche, per questo motivo salutisti ed atleti utilizzano integratori di antiossidanti. Sebbene in letteratura vi siano ancora pochi studi, le evidenze mostrano che l'utilizzo di una supplementazione esogena di antiossidanti potrebbe ostacolare il normale processo di adattamento muscolare, supportato dal fatto che oltre a causare un danno, le molecole ossidanti fungono da messageri molecolari. In generale la supplementazione nell'acuto sembra apportare benefici sulla performance e sul muscolo, soprattutto in quelle tipologie di gare dalla durata più lunga, mentre protocolli di integrazione più lunghi hanno evidenziato negatività sulla performance.
Quindi è bene non utilizzare integratori multivitaminici ed antiossidanti se non ci sono comprovate esigenze (gare, sforzi fisici importanti, allenamenti estenuanti e duraturi…etc), ma rifornirsi attraverso fonti alimentari (frutta e verdura) e sfruttare le finestre di allenamento per sostenere la risposta metabolico-muscolare.