Salute d'asporto
Attività fisica in gravidanza
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
lunedì 19 dicembre 2022
8.30
Per quanto si possa pensare il contrario, l'esercizio fisico programmato e strutturato è una chiave importante per lo stato di salute generale e, associato alla gravidanza, permette di iniziare e/o mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
Un'attività fisica regolare durante la gravidanza è associata a numerosi benefici, come un miglior controllo del peso, sia in gravidanza che post, diminuzione dell'incidenza di diabete gestazionale e malattie metaboliche, diminuzione dei disturbi ipertensivi, riduzione della stipsi, diminuzione dello stress e depressione postpartum.
Per quanto risultino numerosi i vantaggi legati all'attività fisica, è necessario ricordare che la gravidanza comporta delle modificazioni fisiologiche, che devono esser prese in considerazione prima della prescrizione dell'esercizio fisico; per tali ragioni prima di iniziare e/o modificare una tipologia di allenamento è necessario consultare il medico.
LINEE GUIDA SUL PROGRAMMA DI ESERCIZIO
Modalità di Esercizio: evitare esercizi in posizione supina, in particolare dopo il primo trimestre di gravidanza ed evitare tutti gli sport/esercizi da contatto fisico.
Frequenza e Durata di Esercizio: da due a quattro volte a settimana e una durata dell'esercizio di 30 minuti.
Intensità dell'Allenamento: moderata – bassa intensità
L'allenamento preferenziale è di tipo aerobico a moderata-bassa intensità (sono pochi gli studi che determinano l'efficacia di un allenamento ad intensità alta); ne sono un esempio camminare, fare jogging, ballare, nuotare, andare in bicicletta. Poiché durante la gravidanza i cambiamenti ormonali causano un notevole allentamento o lassità dei legamenti, è necessario prestare attenzione anche agli esercizi di stretching.
Per quanto gli studi dimostrino che l'allenamento in gravidanza è sicuro e funzionale allo stato di salute, vi ricordo di rivolgevi in primis al medico e, le stesse linee guida consigliano un approccio olistico (medico, nutrizionista, psicologo, persona trainer) in modo da garantire lo stato di salute della donna e del feto. Inoltre al primo segno/sintomo è necessario interrompere l'allenamento e rivolgersi subito al medico, poiché ci potrebbero essere delle controindicazioni legati agli allenamenti. Per tali ragioni l'allenamento in gravidanza non può essere fatto in autonomia, ma è necessario che venga strutturato e personalizzato dal persona trainer preparato, con l'ausilio delle figure sopracitate.
Un'attività fisica regolare durante la gravidanza è associata a numerosi benefici, come un miglior controllo del peso, sia in gravidanza che post, diminuzione dell'incidenza di diabete gestazionale e malattie metaboliche, diminuzione dei disturbi ipertensivi, riduzione della stipsi, diminuzione dello stress e depressione postpartum.
Per quanto risultino numerosi i vantaggi legati all'attività fisica, è necessario ricordare che la gravidanza comporta delle modificazioni fisiologiche, che devono esser prese in considerazione prima della prescrizione dell'esercizio fisico; per tali ragioni prima di iniziare e/o modificare una tipologia di allenamento è necessario consultare il medico.
LINEE GUIDA SUL PROGRAMMA DI ESERCIZIO
Modalità di Esercizio: evitare esercizi in posizione supina, in particolare dopo il primo trimestre di gravidanza ed evitare tutti gli sport/esercizi da contatto fisico.
Frequenza e Durata di Esercizio: da due a quattro volte a settimana e una durata dell'esercizio di 30 minuti.
Intensità dell'Allenamento: moderata – bassa intensità
L'allenamento preferenziale è di tipo aerobico a moderata-bassa intensità (sono pochi gli studi che determinano l'efficacia di un allenamento ad intensità alta); ne sono un esempio camminare, fare jogging, ballare, nuotare, andare in bicicletta. Poiché durante la gravidanza i cambiamenti ormonali causano un notevole allentamento o lassità dei legamenti, è necessario prestare attenzione anche agli esercizi di stretching.
Per quanto gli studi dimostrino che l'allenamento in gravidanza è sicuro e funzionale allo stato di salute, vi ricordo di rivolgevi in primis al medico e, le stesse linee guida consigliano un approccio olistico (medico, nutrizionista, psicologo, persona trainer) in modo da garantire lo stato di salute della donna e del feto. Inoltre al primo segno/sintomo è necessario interrompere l'allenamento e rivolgersi subito al medico, poiché ci potrebbero essere delle controindicazioni legati agli allenamenti. Per tali ragioni l'allenamento in gravidanza non può essere fatto in autonomia, ma è necessario che venga strutturato e personalizzato dal persona trainer preparato, con l'ausilio delle figure sopracitate.