Salute d'asporto
Combattere il gonfiore addominale con la dieta low fodmap
Ce la spiega il biologo nutrizionista Giuseppe Labianca
sabato 12 giugno 2021
9.56
Gonfiore addominale, difficoltà digestive, crampi addominali, stitichezza e/o diarrea sono sintomi che accompagnano una grossa fetta di pazienti. Negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse per un'ampia classe di alimenti, raggruppati sotto l'acronimo FODMAPs, che sta per Fermentable Oligo-, Di-, Mono saccharides, And Polyols (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili). Presenti in molti prodotti come cereali, vegetali, frutta, latte, yogurt, miele, dolcificanti, sono molecole che vengono scarsamente assorbite nel piccolo intestino richiamando acqua, inoltre sono fermentati producendo gas e provocando sintomi gastrointestinali come diarrea, dolore,crampi e gonfiore addominale. L'assunzione giornaliera totale di FODMAP in una dieta abituale varia da 15 grammi a 30 grammi al giorno.
L'approccio dietetico low-FODMAP non è semplicemente una "dieta ad esclusione", ma è uno strumento diagnostico per testare la tolleranza dei pazienti ad alcuni alimenti, consentendo ai pazienti di eliminarli dalla loro dieta e di apportare cambiamenti significativi al loro stile di vita. Il protocollo prevede restrizione globale dell'assunzione di FODMAP per quattro-otto settimane, seguita dalla loro graduale reintroduzione in base alla tolleranza individuale. Ciò consente la personalizzazione della dieta e la sua attuazione a lungo termine. Per garantire l'adeguatezza nutrizionale a lungo termine, è fondamentale che la fase di reintroduzione sia attentamente monitorata da un nutrizionista qualificato e specializzato.
I meccanismi d'azione dei FODMAP sono principalmente legati alla loro attività osmotica, forzando l'acqua nel tratto gastrointestinale. Inoltre, dopo essere entrati nel colon, rappresentano un alimento di facile utilizzo da parte del microbiota intestinale, che li fermenta e quindi aumenta la produzione di gas. Questo, a sua volta, peggiora la distensione luminale. Inoltre, è stato dimostrato che un LFD agisce anche attivando il plesso di Meissner, modulando la trasmissione sensoriale neuroenterica, che stimola la secrezione e la motilità intestinale ed accelera il tempo di transito.
L'approccio dietetico low-FODMAP non è semplicemente una "dieta ad esclusione", ma è uno strumento diagnostico per testare la tolleranza dei pazienti ad alcuni alimenti, consentendo ai pazienti di eliminarli dalla loro dieta e di apportare cambiamenti significativi al loro stile di vita. Il protocollo prevede restrizione globale dell'assunzione di FODMAP per quattro-otto settimane, seguita dalla loro graduale reintroduzione in base alla tolleranza individuale. Ciò consente la personalizzazione della dieta e la sua attuazione a lungo termine. Per garantire l'adeguatezza nutrizionale a lungo termine, è fondamentale che la fase di reintroduzione sia attentamente monitorata da un nutrizionista qualificato e specializzato.
I meccanismi d'azione dei FODMAP sono principalmente legati alla loro attività osmotica, forzando l'acqua nel tratto gastrointestinale. Inoltre, dopo essere entrati nel colon, rappresentano un alimento di facile utilizzo da parte del microbiota intestinale, che li fermenta e quindi aumenta la produzione di gas. Questo, a sua volta, peggiora la distensione luminale. Inoltre, è stato dimostrato che un LFD agisce anche attivando il plesso di Meissner, modulando la trasmissione sensoriale neuroenterica, che stimola la secrezione e la motilità intestinale ed accelera il tempo di transito.
ALIMENTI CONSENTITI
- carne di manzo, pollo, agnello, maiale, tacchino, salumi; tonno in scatola, pesce, crostacei; uova, albume d'uovo.
- Latticini privi di lattosio, burro, formaggi molto stagionati (grana, parmigiano), altri formaggi senza lattosio (gorgonzola, fontina, taleggio, pecorino, provolone dolce).
- Latte di riso, latte di soia, kefir, latte di mandorla, gelato senza latte vaccino.
- Pane, pasta, grissini, prodotti di pasticceria, ... purché composti da cereali e farine prive di frumento (i cereali privi di glutine sono anche privi di frumento) come: amaranto, avena, grano saraceno, miglio, quinoa, riso, mais, patate, sorgo, tapioca, polenta, cibi senza glutine in genere.
- Banane, frutti di bosco (escluse le more), melone, uva, pompelmo, kiwi, mandarino, limone, lime, mandarino, arancia, frutto della passione, ananas, rabarbaro, mandarino.
- Barbabietola, broccoli, carota, cetriolini sott'aceto, cetriolo, cipollotto, costa, crescione, erba cipollina, indivia, lattuga, mais dolce, melanzane, olive, pastinaca, patata, peperoncino rosso, peperone rosso/verde, piselli verdi, pomodori, rapa, rapanelli, sedano, spinaci cotti, zenzero, zucchina gialla, zucchine verdi.
- Succhi di frutta/verdura a basso contenuto di FODMAP (limitare a 1/2 tazza alla volta), caffè (in quantità limitata), tè, vino rosso e bianco (in quantità limitata).
ALIMENTI DA LIMITARE
- Alimenti contenenti salse di frutta ad alto contenuto di FODMAP.
- Cioccolato al latte, fiocchi di latte, gelato, besciamella/salsa al formaggio, latte (vaccino, di pecora, di bufala o di capra), latte condensato zuccherato, formaggi molli (brie, ricotta), panna acida, panna montata, yogurt, mozzarella con lattosio.
- Latte di cocco, crema di cocco.
- Pane, pasta, grissini, prodotti di pasticceria, … se contengono grano (frumento), farine varie (farina di ceci, farina di lenticchie, farina di piselli, farina di soia), farro, segale orzo, kamut, cous-cous, semolino.
- Avocado, anguria, mele, purea di mele, albicocche, datteri, frutta sciroppata, ciliegie, frutta secca, fichi, litchi, mango, pesche noci, pere, papaia, pesche, susine, prugne, cachi, more, nespole.
- Asparagi, cipolla, crauti, aglio, carciofi, asparagi, barbabietole, porri, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, finocchi, fagiolini, funghi, gombo, piselli rampicanti, zucche, porri, radicchio, scalogno, topinambur, verza, taccole.
- Tutti i legumi, pistacchi, anacardi, soia.
- Succhi di frutta/verdura ad alto contenuto di FODMAP, birra, caffè d'orzo, superalcolici, vini dolci.
- Sorbitolo, Mannitolo, Isomalto, Maltitolo, Xilitolo.
- Agave, chutney, noce di cocco, aglio, miele, confetture, gelatine, melassa, cipolle, sottaceti, spezie, salse di frutta/verdura ad alto contenuto di FODMAP, condimenti per insalata ad alto contenuto di FODMAP, dolcificanti artificiali: sorbitolo, mannitolo, isomalto, xilitolo (pasticche per la tosse, gomme, caramelle).