Salute d'asporto
Giornata mondiale dell'obesità, in aumento quella infantile
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 9 marzo 2024
Pochi giorni fa si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Obesità, precisamente il 4 marzo 2024, giornata che tende a sensibilizzare la popolazione nei confronti di una malattia sempre più in espansione.
L'obesità rappresenta una patologia molto seria, che comporta lo sviluppo di altre patologie, soprattutto cardio-metaboliche, come diabete, ipertensione, sindrome metabolica, asma, malattie muscolo-scheletriche, problemi psicologici e sociali. Sono tanti i fattori che giocano un ruolo nell'obesità come lo stile di vita, in particolare la sedentarietà, l'alimentazione, la quantità e la qualità del sonno notturno, ma anche l'assunzione di alcuni farmaci che possono favorire l'appetito e causare un aumento di peso, e il periodo post parto. Molto preoccupanti sono i dati relativi all'obesità infantile, infatti si stima che rispetto ai dati del 2020 nel 2035 i tassi di bambini obesi potrebbero raddoppiare. Secondo l'indagine nazione Okkio alla Salute del 2019 il 20,4% dei bambini sono in sovrappeso mentre gli obesi sono il 9,4% (valori soglia dell'International Obesity Task Force, IOTF); con una leggera superiorità percentuale nei maschi rispetto alle femmine.
Inoltre si ha:
- L'abitudine a non consumare la prima colazione o a consumarla in maniera inadeguata portando ad una merenda abbondante a metà mattina.
- Un basso consumo quotidiano di frutta e verdure, i legumi sono consumati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini, mentre quasi il 50% dei bambini consumano snack dolci più di 3 giorni a settimana.
Riguardo la percezione materna dello stato di salute dei propri figli, il 40,3% dei bambini in sovrappeso o obesi è percepito dalla madre come sotto-normopeso; il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata e tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 69,9% pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio non sia eccessiva.
La quota di bambini che trascorre più di 2 ore al giorno davanti a TV/videogiochi/tablet/cellulare risulta in sensibile aumento rispetto agli anni precedenti (44,5%), mentre ben il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene invece che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata.
I dati riguardanti la fascia pediatrica sono sicuramente i più allarmanti, ma anche tra gli adulti il tasso di obesità è molto alto, inoltre solo 7 su 10 adulti obesi hanno ricevuto il consiglio da un medico/operatore sanitario di perdere peso e solo 5 su 10 di praticare attività fisica
L'obesità rappresenta una patologia molto seria, che comporta lo sviluppo di altre patologie, soprattutto cardio-metaboliche, come diabete, ipertensione, sindrome metabolica, asma, malattie muscolo-scheletriche, problemi psicologici e sociali. Sono tanti i fattori che giocano un ruolo nell'obesità come lo stile di vita, in particolare la sedentarietà, l'alimentazione, la quantità e la qualità del sonno notturno, ma anche l'assunzione di alcuni farmaci che possono favorire l'appetito e causare un aumento di peso, e il periodo post parto. Molto preoccupanti sono i dati relativi all'obesità infantile, infatti si stima che rispetto ai dati del 2020 nel 2035 i tassi di bambini obesi potrebbero raddoppiare. Secondo l'indagine nazione Okkio alla Salute del 2019 il 20,4% dei bambini sono in sovrappeso mentre gli obesi sono il 9,4% (valori soglia dell'International Obesity Task Force, IOTF); con una leggera superiorità percentuale nei maschi rispetto alle femmine.
Inoltre si ha:
- L'abitudine a non consumare la prima colazione o a consumarla in maniera inadeguata portando ad una merenda abbondante a metà mattina.
- Un basso consumo quotidiano di frutta e verdure, i legumi sono consumati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini, mentre quasi il 50% dei bambini consumano snack dolci più di 3 giorni a settimana.
Riguardo la percezione materna dello stato di salute dei propri figli, il 40,3% dei bambini in sovrappeso o obesi è percepito dalla madre come sotto-normopeso; il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata e tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 69,9% pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio non sia eccessiva.
La quota di bambini che trascorre più di 2 ore al giorno davanti a TV/videogiochi/tablet/cellulare risulta in sensibile aumento rispetto agli anni precedenti (44,5%), mentre ben il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene invece che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata.
I dati riguardanti la fascia pediatrica sono sicuramente i più allarmanti, ma anche tra gli adulti il tasso di obesità è molto alto, inoltre solo 7 su 10 adulti obesi hanno ricevuto il consiglio da un medico/operatore sanitario di perdere peso e solo 5 su 10 di praticare attività fisica