Salute d'asporto
Il latte e i latticini fanno davvero bene alle ossa?
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 11 gennaio 2025
8.44
Il calcio è un elemento essenziale per la salute delle ossa e spesso, il latte e i latticini sono promossi come fonti principali di questo minerale. Tuttavia, il rapporto tra il consumo di questi alimenti e la salute ossea è oggetto di dibattito nella comunità scientifica, con studi che offrono prospettive contrastanti.
È importante sottolineare che l'assorbimento del calcio può essere influenzato da diversi fattori, tra cui la presenza di altri nutrienti nella dieta e le condizioni fisiologiche individuali. Ad esempio, una dieta povera di calcio può determinare un maggior assorbimento intestinale di ossalati, aumentando il rischio di calcolosi renale.
Il latte e i latticini come formaggi e yogurt contengono calcio in una forma altamente biodisponibile, ovvero facilmente assorbibile dall'organismo, ma, la biodisponibilità del calcio è influenzata da diversi fattori:
Vitamina D: Il ruolo della vitamina D è cruciale nel favorire l'assorbimento del calcio a livello intestinale. Nei latticini fortificati con vitamina D, l'assorbimento del calcio è ulteriormente ottimizzato.
Presenza di fosforo: Il fosforo, un altro minerale presente nei latticini, collabora con il calcio nella formazione della matrice ossea. Questo equilibrio è importante per la salute scheletrica.
Fattori inibitori: Sebbene i latticini siano una buona fonte di calcio, il consumo contemporaneo di alimenti ricchi di ossalati o fitati (come spinaci o cereali integrali) può ridurre l'assorbimento del calcio.
Età e condizione fisiologica: Con l'età, l'assorbimento del calcio tende a diminuire. Anche condizioni come l'osteoporosi o l'ipovitaminosi D possono compromettere l'efficienza di assorbimento del calcio.
Stando appunto a queste informazioni, l'ipotesi più comune è che il consumo regolare di latte e latticini riduca il rischio di osteoporosi e fratture ossee. Questi alimenti sono infatti ricchi non solo di calcio, ma anche di proteine di alta qualità, vitamina D (se fortificati) e altri nutrienti essenziali per la salute ossea.
Nonostante i benefici apparenti, però alcuni studi mettono in discussione l'efficacia del latte e dei latticini nella prevenzione delle fratture. Ad esempio, una ricerca condotta in Svezia su una vasta coorte di adulti ha osservato che un elevato consumo di latte non era associato a una riduzione delle fratture e, in alcuni casi, si correlava a un aumento del rischio di mortalità. Secondo gli autori, ciò potrebbe essere attribuito alla presenza di lattosio e galattosio, zuccheri che in grandi quantità potrebbero promuovere processi infiammatori.
Inoltre, alcune ricerche evidenziano che il consumo di proteine animali, tipiche dei latticini, potrebbe aumentare l'escrezione urinaria di calcio. Questo fenomeno, però, non implica necessariamente una perdita di massa ossea, poiché la contemporanea assunzione di proteine contribuisce alla formazione della matrice ossea.
Un altro punto critico riguarda le differenze individuali nell'assorbimento del calcio. Persone con intolleranza al lattosio o allergie alle proteine del latte possono avere difficoltà a consumare latte e derivati, limitando così questa fonte di calcio.
Per coloro che non possono o scelgono di non consumare latticini, esistono fonti alternative di calcio, come verdure a foglia verde e, in caso di necessità, integratori di calcio.
In sintesi, il latte e i latticini sono fonti di calcio biodisponibile e contribuiscono alla salute delle ossa, specialmente in combinazione con una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo. Tuttavia, il loro consumo deve essere valutato in base alle esigenze individuali, considerando fattori come tolleranza, età e stato di salute generale.
È importante sottolineare che l'assorbimento del calcio può essere influenzato da diversi fattori, tra cui la presenza di altri nutrienti nella dieta e le condizioni fisiologiche individuali. Ad esempio, una dieta povera di calcio può determinare un maggior assorbimento intestinale di ossalati, aumentando il rischio di calcolosi renale.
Il latte e i latticini come formaggi e yogurt contengono calcio in una forma altamente biodisponibile, ovvero facilmente assorbibile dall'organismo, ma, la biodisponibilità del calcio è influenzata da diversi fattori:
Vitamina D: Il ruolo della vitamina D è cruciale nel favorire l'assorbimento del calcio a livello intestinale. Nei latticini fortificati con vitamina D, l'assorbimento del calcio è ulteriormente ottimizzato.
Presenza di fosforo: Il fosforo, un altro minerale presente nei latticini, collabora con il calcio nella formazione della matrice ossea. Questo equilibrio è importante per la salute scheletrica.
Fattori inibitori: Sebbene i latticini siano una buona fonte di calcio, il consumo contemporaneo di alimenti ricchi di ossalati o fitati (come spinaci o cereali integrali) può ridurre l'assorbimento del calcio.
Età e condizione fisiologica: Con l'età, l'assorbimento del calcio tende a diminuire. Anche condizioni come l'osteoporosi o l'ipovitaminosi D possono compromettere l'efficienza di assorbimento del calcio.
Stando appunto a queste informazioni, l'ipotesi più comune è che il consumo regolare di latte e latticini riduca il rischio di osteoporosi e fratture ossee. Questi alimenti sono infatti ricchi non solo di calcio, ma anche di proteine di alta qualità, vitamina D (se fortificati) e altri nutrienti essenziali per la salute ossea.
Nonostante i benefici apparenti, però alcuni studi mettono in discussione l'efficacia del latte e dei latticini nella prevenzione delle fratture. Ad esempio, una ricerca condotta in Svezia su una vasta coorte di adulti ha osservato che un elevato consumo di latte non era associato a una riduzione delle fratture e, in alcuni casi, si correlava a un aumento del rischio di mortalità. Secondo gli autori, ciò potrebbe essere attribuito alla presenza di lattosio e galattosio, zuccheri che in grandi quantità potrebbero promuovere processi infiammatori.
Inoltre, alcune ricerche evidenziano che il consumo di proteine animali, tipiche dei latticini, potrebbe aumentare l'escrezione urinaria di calcio. Questo fenomeno, però, non implica necessariamente una perdita di massa ossea, poiché la contemporanea assunzione di proteine contribuisce alla formazione della matrice ossea.
Un altro punto critico riguarda le differenze individuali nell'assorbimento del calcio. Persone con intolleranza al lattosio o allergie alle proteine del latte possono avere difficoltà a consumare latte e derivati, limitando così questa fonte di calcio.
Per coloro che non possono o scelgono di non consumare latticini, esistono fonti alternative di calcio, come verdure a foglia verde e, in caso di necessità, integratori di calcio.
In sintesi, il latte e i latticini sono fonti di calcio biodisponibile e contribuiscono alla salute delle ossa, specialmente in combinazione con una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo. Tuttavia, il loro consumo deve essere valutato in base alle esigenze individuali, considerando fattori come tolleranza, età e stato di salute generale.