Salute d'asporto
Il microbiota intestinale nella regolazione immunitaria
Come migliorare il sistema immunitario con i probiotici
sabato 12 febbraio 2022
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Il nostro organismo ha circa 100 trilioni di cellule batteriche, oltre che un numero più piccolo di funghi, archea e virus. Negli individui sani il microbiota intestinale è dominato per circa il 90% da batteri appartenenti ai phyla Firmicutes e Bacteroidetes, mentre in misura minore si ha la presenza di batteri dei phyla actinobacteria e Proteobacteria. Il microbiota offre molti vantaggi all'ospite, attraverso una serie di funzioni fisiologiche come il rafforzamento dell'integrità intestinale, raccolta di energia, la protezione contro i patogeni, la produzione di vitamine e SCFA, cioè Acidi Grassi a Corta Catena, che forniscono il nutrimento agli enterociti intestinali, e la regolazione dell'immunità dell'ospite.
Da ciò si evince come uno stato di disbiosi, ovvero l' alterazione dell'ecologia microbica a livello intestinale, con un aumento della presenza dei ceppi patogeni ed infiammatori, rispetto ai ceppi antifiammatori, aumenti notevolmente la suscettibilità alle malattie immuno-mediate ed infiammatorie.
Medicina Unica sulla base delle conoscenze scientifiche presenti in letteratura, ha creato un integratore a base di probiotici attivi, chiamato Allerg.mu, in cui sono stati selezionati i migliori ceppi batterici che, da un lato, favoriscono la produzione della diamminossidasi (DAO) da parte delle cellule enterocromaffini intestinali e, dall'altro, hanno una forte capacità immuno-modulatoria, con conseguente miglioramento del quadro immunologico-autoimmune. L'enzima DAO si trova principalmente a livello intestinale e permette l'eliminazione dell'istamina introdotta con gli alimenti.
COMPOSIZIONE:
Lactobacillus salivarius: La letteratura ha messo in evidenza la capacità del L. Salivarius di modulare il sistema immunitario innato, in particolare con un aumento della produzione di molecole antiinfiammatorie (IL10), ed una diminuzione di quelle infiammatorie (TNFα, IL1β, NO sintasi) ed attraverso la produzione di batteriocine, ovvero molecole in grado di eliminare i batteri patogeni.
Lactobacillus plantarum: Mostra numerosi effetti sulla modulazione immunitaria, in particolare sulla espressione di immungolobuline, sulla diminuzione di citochine infiammatorie (TNFα, IL6, IL1β), sulla downregolazione dei recettori Toll di tipo 4 (recettori che hanno il compito di attivare l'infiammazione), sottolineando marcate proprietà antiinfiammatorie. Bifidobacterium infantis: Ha una forte proprietà immunomodulante, evidenziabile con diminuzione delle concentrazioni di PCR (Proteina C-Reattiva), TNFα e IL6, inoltre ha mostrato di ridurre le risposte allergiche.
Bifidobacterium breve: Ha dimostrato di migliorare l'immunità agendo sull'aumento dei linfociti T-regolatori. Inoltre induce una diminuzione dei sintomi da allergia IgE – mediata, aumenta l'espressione delle citochine antinfiammatorie (IL10) e diminuisce le citochine proinfiammatorie (IL1, IL6, TNFα).
Bifidobacterium longum: Anch'esso permette l'aumento dei linfociti T regolatori agendo positivamente sull'espressione di un ambiente intestinale antinfiammatorio. Bifidobacterium bifidum: Attiva il processo di fagocitosi, ovvero il meccanismo attraverso il quale una cellula è in grado di eliminare un patogeno, aumenta l'espressione delle molecole antinfiammatorie.
Bifidobacterium lactis: Strettamente correlato al mantenimento del peso e candidato come probiotico per la lotta contro l'obesità, sembra aumentare l'attività fagocitica dei globuli bianchi e di modulare in senso proinfiammatorio il microbiota intestinale favorendo la crescita di ceppi con proprietà antinfiammatorie (A. muciniphila).
In ambito clinico l'allerg.mu ha mostrato di migliorare i sintomi legati all'allergia, soprattutto è stato utile nell'indurre capacità di creare tolleranza immunologica nel paziente allergico. Ha fornito un importante supporto alla terapia dietetica delle patologie autoimmuni, come ad esempio nella psoriasi, favorendo una sia la riduzione nella comparsa dei sintomi, sia favorendo la riduzione dell'entità clinica di questi ultimi. In un caso di malassorbimento intestinale, causato da chemioterapia, in un soggetto pediatrico trapiantato di midollo osseo, ha favorito, insieme al trattamento dietetico e farmacologico, un lieve miglioramento dei livelli di Immunoglobuline di tipo A (IgA). Inoltre ripristinando un profilo intestinale antinfiammatorio agisce sui sintomi, quali gonfiore addominale, feci scompatte e morbide, flatulenza.
In conclusione l'allerg.mu grazie alla completezza ed alla selezione dei ceppi probiotici può risultare di grande ausilio sia nel trattamento del soggetto atopico, sia nella gestione delle intolleranze alimentari e nei disturbi del tratto intestinale.
Clicca qui per ulteriori approfondimenti.
Sono diversi i fattori che influenzano la prima colonizzazione, in primis la costituzione genica del neonato, il metodo di parto, l'uso di antibiotici, lo stato emotivo e di salute della madre ed il comportamento della madre durante il periodo di gestazione, ma il parto rimane comunque uno dei fattori più importanti per lo sviluppo del microbiota. Infatti i neonati nati con taglio cesareo non sono direttamente esposti ai microbi materni e quindi hanno maggiori probabilità di essere colonizzati da microrganismi ambientali dalla pelle materna, personale ospedaliero, o l'ambiente ospedaliero. La colonizzazione intestinale precoce è importante per lo sviluppo ed il mantenimento della tolleranza immunologica, che a sua volta è necessaria per la prevenzione di patologie immuno-mediate, infatti il mancato sviluppo della tolleranza immunologica nei primi mesi di vita e/o la perdita della tolleranza immunologica nelle epoche successive predispongono alla comparsa di malattie allergiche o autoimmuni.Da ciò si evince come uno stato di disbiosi, ovvero l' alterazione dell'ecologia microbica a livello intestinale, con un aumento della presenza dei ceppi patogeni ed infiammatori, rispetto ai ceppi antifiammatori, aumenti notevolmente la suscettibilità alle malattie immuno-mediate ed infiammatorie.
Medicina Unica sulla base delle conoscenze scientifiche presenti in letteratura, ha creato un integratore a base di probiotici attivi, chiamato Allerg.mu, in cui sono stati selezionati i migliori ceppi batterici che, da un lato, favoriscono la produzione della diamminossidasi (DAO) da parte delle cellule enterocromaffini intestinali e, dall'altro, hanno una forte capacità immuno-modulatoria, con conseguente miglioramento del quadro immunologico-autoimmune. L'enzima DAO si trova principalmente a livello intestinale e permette l'eliminazione dell'istamina introdotta con gli alimenti.
COMPOSIZIONE:
Lactobacillus salivarius: La letteratura ha messo in evidenza la capacità del L. Salivarius di modulare il sistema immunitario innato, in particolare con un aumento della produzione di molecole antiinfiammatorie (IL10), ed una diminuzione di quelle infiammatorie (TNFα, IL1β, NO sintasi) ed attraverso la produzione di batteriocine, ovvero molecole in grado di eliminare i batteri patogeni.
Lactobacillus plantarum: Mostra numerosi effetti sulla modulazione immunitaria, in particolare sulla espressione di immungolobuline, sulla diminuzione di citochine infiammatorie (TNFα, IL6, IL1β), sulla downregolazione dei recettori Toll di tipo 4 (recettori che hanno il compito di attivare l'infiammazione), sottolineando marcate proprietà antiinfiammatorie. Bifidobacterium infantis: Ha una forte proprietà immunomodulante, evidenziabile con diminuzione delle concentrazioni di PCR (Proteina C-Reattiva), TNFα e IL6, inoltre ha mostrato di ridurre le risposte allergiche.
Bifidobacterium breve: Ha dimostrato di migliorare l'immunità agendo sull'aumento dei linfociti T-regolatori. Inoltre induce una diminuzione dei sintomi da allergia IgE – mediata, aumenta l'espressione delle citochine antinfiammatorie (IL10) e diminuisce le citochine proinfiammatorie (IL1, IL6, TNFα).
Bifidobacterium longum: Anch'esso permette l'aumento dei linfociti T regolatori agendo positivamente sull'espressione di un ambiente intestinale antinfiammatorio. Bifidobacterium bifidum: Attiva il processo di fagocitosi, ovvero il meccanismo attraverso il quale una cellula è in grado di eliminare un patogeno, aumenta l'espressione delle molecole antinfiammatorie.
Bifidobacterium lactis: Strettamente correlato al mantenimento del peso e candidato come probiotico per la lotta contro l'obesità, sembra aumentare l'attività fagocitica dei globuli bianchi e di modulare in senso proinfiammatorio il microbiota intestinale favorendo la crescita di ceppi con proprietà antinfiammatorie (A. muciniphila).
In ambito clinico l'allerg.mu ha mostrato di migliorare i sintomi legati all'allergia, soprattutto è stato utile nell'indurre capacità di creare tolleranza immunologica nel paziente allergico. Ha fornito un importante supporto alla terapia dietetica delle patologie autoimmuni, come ad esempio nella psoriasi, favorendo una sia la riduzione nella comparsa dei sintomi, sia favorendo la riduzione dell'entità clinica di questi ultimi. In un caso di malassorbimento intestinale, causato da chemioterapia, in un soggetto pediatrico trapiantato di midollo osseo, ha favorito, insieme al trattamento dietetico e farmacologico, un lieve miglioramento dei livelli di Immunoglobuline di tipo A (IgA). Inoltre ripristinando un profilo intestinale antinfiammatorio agisce sui sintomi, quali gonfiore addominale, feci scompatte e morbide, flatulenza.
In conclusione l'allerg.mu grazie alla completezza ed alla selezione dei ceppi probiotici può risultare di grande ausilio sia nel trattamento del soggetto atopico, sia nella gestione delle intolleranze alimentari e nei disturbi del tratto intestinale.
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