Lattosio
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Salute d'asporto

Intolleranza al lattosio

Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca

L'intolleranza al lattosio è una condizione che determina una difficoltà o una totale incapacità di digerire il lattosio, zucchero presente in latte e derivati, a causa di un malfunzionamento o da una mancanza dell'enzima lattasi. Il lattosio è formato dall'unione di due ulteriori zuccheri, e a livello dell'intestino tenue per esser digerito la lattasi lo scinde in galattosio e glucosio, appunto gli zuccheri che formano il lattosio. Se l'enzima non è presente o non funziona, il lattosio permane a livello intestinale senza essere digerito e causando la manifestazione sintomatica, che in genere si manifesta con dolore addominale, gonfiore, diarrea e flatulenza. Dati statistici suggeriscono che in Italia circa il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio.Il deficit di lattasi può essere primario, per esempio quando è presente già alla nascita, o secondario, per esempio dovuto a parassitosi, infezioni. L'intolleranza al lattosio può essere una normale conseguenza della crescita, poiché durante l'infanzia i livelli di lattasi diminuiscono naturalmente. Il test più utilizzato per la diagnosi è il Breath test (test del respiro) che consiste nell'analisi dell'aria espirata dal paziente prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. Se lo zucchero del latte non viene digerito ed inizia a fermentare, si ha un'iper-produzione di idrogeno e se il test rivela che nell'aria espirata è presente un livello eccessivo di questo gas, significa che è presente l'intolleranza.

Un'indagine genica invece può accertare l'eventuale origine o predisposizione genetica del disturbo. Il trattamento principale prevede l'utilizzo di una dieta ad esclusione di lattosio. Il professionista nell'elaborazione dietetica si basa sul concetto della dose massima tollerata; ovvero capire se piccole quantità di alimenti contenenti lattosio sono meglio tollerate se distribuiti nell'arco della giornata e se consumati insieme ad altri alimenti.

L'esclusione del lattosio non deve essere per forza collegata all'esclusione del latticino dalla dieta, infatti è possibile utilizzare o i prodotti senza lattosio o l'enzima lattasi sotto forma di integratore alimentare.

È importante leggere le etichette degli alimenti con particolare attenzione, perché il lattosio può essere aggiunto a molti prodotti conservati o già pronti e si utilizza molto nelle trasformazioni industriali come conservante, addensante o valorizzatore del sapore dolce, infatti può essere presente in insaccati, affettati, purè, sughi, dado da brodo ed alimenti in scatola, nonché in alcuni medicinali.
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