Salute d'asporto
L'autunno, le castagne e i capelli
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
domenica 16 ottobre 2022
Le castagne, il frutto dell'albero castagno, sono uno dei simboli autunnali per eccellenza e, in questo periodo è facile vedere per le strade braci accese con castagne sul fuoco. Sono composte prevalentemente da carboidrati e fibre, sono ricche di vitamine B1, B2, B3, A e C, di sali minerali come il potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, rame e zinco.
Per via della loro composizione nutrizionale possono essere utilizzate come alternative ad altre fonti di carboidrati, quali cereali integrali, patate, pasta integrale. Però questo non deve farvi cadere in errore, perché per quanto siano saporite e per quanto abbiano un buon contenuto di macronutrienti e micronutrienti, non bisogna abusarne, poiché la cottura converte l'amido in zuccheri e ne aumenta l'indice glicemico, facendo sì che ci sia una spinta insulinica maggiore.
È utile anche sapere che l'elevata presenza di carboidrati complessi può determinare la comparsa di sintomatologia gastrointestinale, come ad esempio gonfiore addominale e meteorismo.
Una informazione importante è legata alla loro produzione, di tipo esclusivamente biologico, in quanto il riccio che le contiene, protegge il frutto dai trattamenti chimici.
Per queste caratteristiche vanno limitate nel soggetto obeso/sovrappeso, nel diabete, nell'iperuricemia, nelle malattie infiammatorie intestinali e nel colon irritabile.
Il periodo delle castagne è anche legato ad una maggiore perdita dei capelli. Questo è un processo fisiologico, attraverso il quale si ha un rinnovamento dei follicoli piliferi, in cu vengono persi dal 20 al 30% dei capelli in più rispetto agli altri periodi dell'anno, che vengono sostituiti con capelli nuovi che crescono dagli 0.1 a 0.2 mm al giorno.
Questo fenomeno dipenderebbe dalla variazione delle ore di luce nell'arco della giornata; un meccanismo complesso, che vede come ormone protagonista, la melatonina, regolatore del ciclo luce-buio. Non esistono diete che permettono di contrastare la caduta dei capelli e non esistono integratori o prodotti con questo potere. Ciò che vi consiglio di fare è curare l'idratazione e l'alimentazione, assicurandovi di avere un maggior introito di antiossidanti, di vitamine, soprattutto vitamina E, C e B, di elementi, quali ferro, rame, zinco e magnesio. Nel momento in cui decidiate di utilizzare un integratore, ricordatevi di rivolgervi ad un professionista, poiché attraverso l'alimentazione il corpo prenderà dal cibo solo ciò di cui necessita, mentre con l'integrazione no. Per questo motivo l'integratore comporta il rischio di andare incontro ad una eccessiva e tossica introduzione di principi attivi.
Per via della loro composizione nutrizionale possono essere utilizzate come alternative ad altre fonti di carboidrati, quali cereali integrali, patate, pasta integrale. Però questo non deve farvi cadere in errore, perché per quanto siano saporite e per quanto abbiano un buon contenuto di macronutrienti e micronutrienti, non bisogna abusarne, poiché la cottura converte l'amido in zuccheri e ne aumenta l'indice glicemico, facendo sì che ci sia una spinta insulinica maggiore.
È utile anche sapere che l'elevata presenza di carboidrati complessi può determinare la comparsa di sintomatologia gastrointestinale, come ad esempio gonfiore addominale e meteorismo.
Una informazione importante è legata alla loro produzione, di tipo esclusivamente biologico, in quanto il riccio che le contiene, protegge il frutto dai trattamenti chimici.
Per queste caratteristiche vanno limitate nel soggetto obeso/sovrappeso, nel diabete, nell'iperuricemia, nelle malattie infiammatorie intestinali e nel colon irritabile.
Il periodo delle castagne è anche legato ad una maggiore perdita dei capelli. Questo è un processo fisiologico, attraverso il quale si ha un rinnovamento dei follicoli piliferi, in cu vengono persi dal 20 al 30% dei capelli in più rispetto agli altri periodi dell'anno, che vengono sostituiti con capelli nuovi che crescono dagli 0.1 a 0.2 mm al giorno.
Questo fenomeno dipenderebbe dalla variazione delle ore di luce nell'arco della giornata; un meccanismo complesso, che vede come ormone protagonista, la melatonina, regolatore del ciclo luce-buio. Non esistono diete che permettono di contrastare la caduta dei capelli e non esistono integratori o prodotti con questo potere. Ciò che vi consiglio di fare è curare l'idratazione e l'alimentazione, assicurandovi di avere un maggior introito di antiossidanti, di vitamine, soprattutto vitamina E, C e B, di elementi, quali ferro, rame, zinco e magnesio. Nel momento in cui decidiate di utilizzare un integratore, ricordatevi di rivolgervi ad un professionista, poiché attraverso l'alimentazione il corpo prenderà dal cibo solo ciò di cui necessita, mentre con l'integrazione no. Per questo motivo l'integratore comporta il rischio di andare incontro ad una eccessiva e tossica introduzione di principi attivi.