Salute d'asporto
L'Oms a sfavore dei prodotti vegani confezionati
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 10 febbraio 2024
La letteratura scientifica supporta fortemente l'utilizzo di diete a basso tenore di proteine animali, quindi vegetariane e vegane, ma molto spesso proprio per la poca scelta alimentare si tende ad utilizzare prodotti sostitutivi delle proteine animali, come ad esempio Hamburger e formaggi vegani. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla base di uno studio pubblicato a fine gennaio 2022 sulle diete a base di sostituti vegetali e sul loro impatto sulla salute ci suggerisce che non sono sicuri per la salute.
L' Oms fa riferimento soprattutto a quei cibi venduti come sostituti di alimenti animali che derivano da un processo di ultra-lavorazione, oltre a contenere un elevato tenore di additivi, coloranti, aromi ed addensanti. Tra i cibi vegetali – processati rientrano sostituti di carni, come hamburger, salsicce, pepite o bocconcini vegetali, yogurt a base vegetale e formaggi vegetali.
In particolare gli alimenti vegetali che sostituiscono le proteine animali sono comparabili a carni, salumi ed altri cibi di origine animale per l'apporto nutrizionale che riescono a fornire all'organismo, e quindi molto calorici ed infiammatori. Inoltre questi prodotti risultano essere poveri di nutrienti (ferro, zinco, vitamine A, B12, D, fibre etc.) e contestualmente presentano un contenuto eccessivo di grassi saturi, zuccheri e sodio, oltre ad una densità energetica molto elevata. Tutto ciò è in forte contrapposizione a ciò che dovrebbe fornire all'organismo una sana alimentazione.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità termina con una riflessione importante, ovvero "non considerare automaticamente un regime alimentare vegetale come una dieta sana ed alleate della salute". Sicuramente l'utilizzo di fonti vegetali non processate rimane alle base di un sano modello dietetico e dovrebbe essere di uso quotidiano, così come limitare gli alimenti di origine animale, ma seguire un modello di dieta mediterranea rimane la scelta migliore.
L' Oms fa riferimento soprattutto a quei cibi venduti come sostituti di alimenti animali che derivano da un processo di ultra-lavorazione, oltre a contenere un elevato tenore di additivi, coloranti, aromi ed addensanti. Tra i cibi vegetali – processati rientrano sostituti di carni, come hamburger, salsicce, pepite o bocconcini vegetali, yogurt a base vegetale e formaggi vegetali.
In particolare gli alimenti vegetali che sostituiscono le proteine animali sono comparabili a carni, salumi ed altri cibi di origine animale per l'apporto nutrizionale che riescono a fornire all'organismo, e quindi molto calorici ed infiammatori. Inoltre questi prodotti risultano essere poveri di nutrienti (ferro, zinco, vitamine A, B12, D, fibre etc.) e contestualmente presentano un contenuto eccessivo di grassi saturi, zuccheri e sodio, oltre ad una densità energetica molto elevata. Tutto ciò è in forte contrapposizione a ciò che dovrebbe fornire all'organismo una sana alimentazione.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità termina con una riflessione importante, ovvero "non considerare automaticamente un regime alimentare vegetale come una dieta sana ed alleate della salute". Sicuramente l'utilizzo di fonti vegetali non processate rimane alle base di un sano modello dietetico e dovrebbe essere di uso quotidiano, così come limitare gli alimenti di origine animale, ma seguire un modello di dieta mediterranea rimane la scelta migliore.