Salute d'asporto
La salute dei denti inizia a tavola
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 6 gennaio 2024
13.51
La carie dentale è una malattia multifattoriale e diversi fattori ed indicatori di rischio ne influenzano l'incidenza e la progressione. Si ritiene che i principali fattori di rischio per la carie dentale siano la dieta, la saliva, l'esposizione al fluoro e i batteri cariogeni, che contribuiscono al contesto di fattori sociali, comportamentali ed economici. È un processo corrosivo del dente dovuto ad un ambiente acido prodotto dai batteri che aderiscono alla superficie del dente e che si nutrono degli zuccheri contenuti nei residui di cibo ingeriti con l'alimentazione.
La letteratura scientifica suggerisce che gli zuccheri dietetici liberi aggiunti agli alimenti e gli zuccheri naturalmente presenti nel miele, nello sciroppo, nei succhi di frutta e nei concentrati, aumentano il rischio di carie dentale. Di conseguenza, per ottenere migliori risultati in termini di salute, si consiglia di ridurre il livello di assunzione di zuccheri liberi a meno del 5%-10% dell'apporto energetico totale, indipendentemente dal livello di assunzione di fluoro.
La prevenzione contro le carie inizia a tavola, infatti esistono:
- alimenti anticariogeni, come frutta e verdura, il latte, i formaggi stagionati, la frutta secca, che contrastano la formazione della carie favorendo la crescita di batteri benefici.
- alimenti cariogeni, ad esempio agrumi, dolci, bevande zuccherine, cibi acidi, che possono favorire l'insorgenza e lo sviluppo della carie ma solo in presenza di placca batterica; non vanno esclusi dalla dieta ma possono essere consumati in associazione con cibi protettivi.
- cibi cariostatici, come carne, pesce, uova e quasi tutte le verdure, sono neutri; per questo, anche in assenza di un'adeguata igiene orale, aiutano a proteggere i denti. Sia gli alimenti anticariogeni che i cariostatici sono perfetti per uno spuntino o a fine pasto.
Per conoscere meglio gli alimenti alleati e non dei nostri denti è stata realizzata una Piramide odonto-alimentare, sulla base della dieta mediterranea, in cui sono stati raggruppati gli alimenti tra cariogeni, anticariogeni e cariostatici.
La letteratura scientifica suggerisce che gli zuccheri dietetici liberi aggiunti agli alimenti e gli zuccheri naturalmente presenti nel miele, nello sciroppo, nei succhi di frutta e nei concentrati, aumentano il rischio di carie dentale. Di conseguenza, per ottenere migliori risultati in termini di salute, si consiglia di ridurre il livello di assunzione di zuccheri liberi a meno del 5%-10% dell'apporto energetico totale, indipendentemente dal livello di assunzione di fluoro.
La prevenzione contro le carie inizia a tavola, infatti esistono:
- alimenti anticariogeni, come frutta e verdura, il latte, i formaggi stagionati, la frutta secca, che contrastano la formazione della carie favorendo la crescita di batteri benefici.
- alimenti cariogeni, ad esempio agrumi, dolci, bevande zuccherine, cibi acidi, che possono favorire l'insorgenza e lo sviluppo della carie ma solo in presenza di placca batterica; non vanno esclusi dalla dieta ma possono essere consumati in associazione con cibi protettivi.
- cibi cariostatici, come carne, pesce, uova e quasi tutte le verdure, sono neutri; per questo, anche in assenza di un'adeguata igiene orale, aiutano a proteggere i denti. Sia gli alimenti anticariogeni che i cariostatici sono perfetti per uno spuntino o a fine pasto.
Per conoscere meglio gli alimenti alleati e non dei nostri denti è stata realizzata una Piramide odonto-alimentare, sulla base della dieta mediterranea, in cui sono stati raggruppati gli alimenti tra cariogeni, anticariogeni e cariostatici.