Salute d'asporto
Latte di kefir, tanti benefici e facile preparazione
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
domenica 1 gennaio 2023
10.34
Il Kefir nasce tra le montagne del Caucaso ed il suo nome deriva dallo slavo Keif, che significa "benessere" o "vivere bene", a causa del senso generale di salute e benessere generato in coloro che lo consumano. Esso differisce dagli altri prodotti fermentati perché è prodotto da granuli di kefir che comprendono una miscela specifica e complessa di batteri lattici, acetici e lievito-fermentanti e non fermentanti che vivono in associazione simbiotica. I grani di Kefir, quando vengono inoculati in un terreno di coltura come il latte, producono latte fermentato acidificato leggermente gassato e contiene piccole quantità di alcol.
I microrganismi presenti nel latte di kefir presentano potenziale probiotico, infatti numerosi batteri isolati dal kefir dimostrano una elevata resistenza al basso pH e ai Sali biliari presenti a livello intestinale, inoltre hanno elevata capacità di aderenza alla mucosa intestinale, fattore importante nel salvaguardare la mucosa dall'attacco di agenti patogeni. Recentemente, il kefir ha suscitato l'interesse della comunità scientifica a causa dei numerosi effetti benefici sulla salute, infatti il consumo regolare di kefir è stato associato a una migliore digestione e tolleranza al lattosio, effetto antibatterico, effetto ipocolesterolemico, controllo del glucosio plasmatico, effetto antipertensivo, effetto anti-infiammatorio, attività antiossidante, attività anti-carcinogenica, attività anti-allergenica ed effetti curativi.
KEFIR: PREPARAZIONE CASALINGA
Il Kefir può essere prodotto con qualsiasi tipologia di latte, ma il più comune è il kefir preparato con latte vaccino. La sua preparazione necessita dell'aggiunta al latte di partenza dei fermenti di kefir, cioè un agglomerato di batteri e lieviti residenti in strutture polisaccaridiche prodotte dagli stessi batteri, chiamate grani o granuli di kefir (acquistabili o reperibili da chi effettua fermentazione casalinga). Una volta che i grani sono stati aggiunti al latte, bisogna far riposare il tutto in un contenitore parzialmente chiuso, a temperatura ambiente per un tempo variabile tra 10 e 40 h (il tempo di incubazione più comune è 24 h). Più aumenta il tempo di fermentazione, più nel kefir sarà presente meno lattosio e quindi sarà meno dolce. Terminato il periodo di fermentazione si procede alla filtrazione del kefir, in modo da dividere i grani utilizzati. Dopo quest'ultima operazione il latte di kefir è pronto per essere consumato e può anche essere refrigerato.
I microrganismi presenti nel latte di kefir presentano potenziale probiotico, infatti numerosi batteri isolati dal kefir dimostrano una elevata resistenza al basso pH e ai Sali biliari presenti a livello intestinale, inoltre hanno elevata capacità di aderenza alla mucosa intestinale, fattore importante nel salvaguardare la mucosa dall'attacco di agenti patogeni. Recentemente, il kefir ha suscitato l'interesse della comunità scientifica a causa dei numerosi effetti benefici sulla salute, infatti il consumo regolare di kefir è stato associato a una migliore digestione e tolleranza al lattosio, effetto antibatterico, effetto ipocolesterolemico, controllo del glucosio plasmatico, effetto antipertensivo, effetto anti-infiammatorio, attività antiossidante, attività anti-carcinogenica, attività anti-allergenica ed effetti curativi.
KEFIR: PREPARAZIONE CASALINGA
Il Kefir può essere prodotto con qualsiasi tipologia di latte, ma il più comune è il kefir preparato con latte vaccino. La sua preparazione necessita dell'aggiunta al latte di partenza dei fermenti di kefir, cioè un agglomerato di batteri e lieviti residenti in strutture polisaccaridiche prodotte dagli stessi batteri, chiamate grani o granuli di kefir (acquistabili o reperibili da chi effettua fermentazione casalinga). Una volta che i grani sono stati aggiunti al latte, bisogna far riposare il tutto in un contenitore parzialmente chiuso, a temperatura ambiente per un tempo variabile tra 10 e 40 h (il tempo di incubazione più comune è 24 h). Più aumenta il tempo di fermentazione, più nel kefir sarà presente meno lattosio e quindi sarà meno dolce. Terminato il periodo di fermentazione si procede alla filtrazione del kefir, in modo da dividere i grani utilizzati. Dopo quest'ultima operazione il latte di kefir è pronto per essere consumato e può anche essere refrigerato.