Salute d'asporto
Le proprietà del rosmarino
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 3 settembre 2022
R. officinalis L., popolarmente noto come rosmarino, è una pianta aromatica tipica del bacino mediterraneo, nota soprattutto per le sue proprietà antiinfiammatorie ed antiossidanti. Gli usi di questa pianta possono essere riassunti in: spezia alimentare, pianta medicinale e conservante alimentare.
Gli effetti dimostrati dal rosmarino comprendono la capacità di attenuare l'asma, l'aterosclerosi, la cataratta, le coliche renali, l'epatotossicità, l'ulcera peptica, le malattie infiammatorie, la cardiopatia ischemica. L'estratto di pianta può essere ottenuto da radici, fusti, foglie, fiori, frutti, semi e corteccia; pertanto, possono essere utilizzati campioni freschi o essiccati.
L'effetto antiossidante del rosmarino è dovuto alla capacità di quest'ultimo di causare una diminuzione dei livelli di perossido di idrogeno, riducendo quindi la produzione di ROS e proteggendo i tessuti dai danni a DNA, proteine e membrane. Inoltre agisce migliorando l'attività degli enzimi epatici di disintossicazione, fornendo un ulteriore protezione. Per queste sue spiccate proprietà, un'applicazione più recente è stata la conservazione degli alimenti grazie alla capacità di prevenire l'ossidazione e la contaminazione microbica. Ciò ha permesso di poter avere una sostituzione o un riduzione degli antiossidanti sintetici negli alimenti.
Sia l'olio essenziale che l'estratto di rosmarino hanno dimostrato buone proprietà antibatteriche contro Helicobacter pylori, Staphilococcus aureus, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa; e per questa motivazione ha proprietà anti – ulcera, soprattutto nei confronti di H. pylori. L'azione sul Propionibacterium acnes lo rende anche un potenziale rimedio contro l'acne giovanile di origine batterica.
Il rosmarino è noto da sempre per l'effetto carminativo ed è usato nella tradizione come antispasmodico contro i crampi intestinali, coliche biliari, cefalee tensive, coliche renali e amenorrea. Mostra anche effetti miorilassanti, ovvero agisce causando un rilassamento della muscolatura liscia, infatti l'Agenzia Europea per i Medicinali, ne riconosce altresì l'efficacia per uso esterno nelle malattie reumatiche e nei problemi circolatori, muscolari ed articolari.
Studi su modelli murini hanno evidenziato gli effetti ipoglicemizzanti ed ipocolesterolemici dell'estratto di rosmarino; questa azione è mediata dalla capacità del rosmarino di inibire l'enzima responsabile della produzione del colesterolo.
Gli effetti dimostrati dal rosmarino comprendono la capacità di attenuare l'asma, l'aterosclerosi, la cataratta, le coliche renali, l'epatotossicità, l'ulcera peptica, le malattie infiammatorie, la cardiopatia ischemica. L'estratto di pianta può essere ottenuto da radici, fusti, foglie, fiori, frutti, semi e corteccia; pertanto, possono essere utilizzati campioni freschi o essiccati.
L'effetto antiossidante del rosmarino è dovuto alla capacità di quest'ultimo di causare una diminuzione dei livelli di perossido di idrogeno, riducendo quindi la produzione di ROS e proteggendo i tessuti dai danni a DNA, proteine e membrane. Inoltre agisce migliorando l'attività degli enzimi epatici di disintossicazione, fornendo un ulteriore protezione. Per queste sue spiccate proprietà, un'applicazione più recente è stata la conservazione degli alimenti grazie alla capacità di prevenire l'ossidazione e la contaminazione microbica. Ciò ha permesso di poter avere una sostituzione o un riduzione degli antiossidanti sintetici negli alimenti.
Sia l'olio essenziale che l'estratto di rosmarino hanno dimostrato buone proprietà antibatteriche contro Helicobacter pylori, Staphilococcus aureus, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa; e per questa motivazione ha proprietà anti – ulcera, soprattutto nei confronti di H. pylori. L'azione sul Propionibacterium acnes lo rende anche un potenziale rimedio contro l'acne giovanile di origine batterica.
Il rosmarino è noto da sempre per l'effetto carminativo ed è usato nella tradizione come antispasmodico contro i crampi intestinali, coliche biliari, cefalee tensive, coliche renali e amenorrea. Mostra anche effetti miorilassanti, ovvero agisce causando un rilassamento della muscolatura liscia, infatti l'Agenzia Europea per i Medicinali, ne riconosce altresì l'efficacia per uso esterno nelle malattie reumatiche e nei problemi circolatori, muscolari ed articolari.
Studi su modelli murini hanno evidenziato gli effetti ipoglicemizzanti ed ipocolesterolemici dell'estratto di rosmarino; questa azione è mediata dalla capacità del rosmarino di inibire l'enzima responsabile della produzione del colesterolo.