Salute d'asporto
Marketing alimentare destinato ai bambini, allarme dell'Oms
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
domenica 21 luglio 2024
9.59
Nel precedente articolo abbiamo parlato di come il marketing alimentare presente sui canali per bambini sia prevalentemente rappresentato da cibi e bevande zuccherate, e di come siano i secondi prodotti più pubblicizzati su queste reti televisive. Il "food marketing" allo stato attuale pone fortemente a rischio la salute dei bambini, poiché quest'ultimi sono negativamente influenzati dalle strategie di marketing alimentare che, per questa fascia d'età, puntano prevalentemente su alimenti definiti "HFSS" (High in saturated Fat, Sugar and Salt), ovvero cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri e/o sale. In particolare, tra i cibi più pubblicizzati troviamo merendine, snack dolci e salati, fast food, dolci in genere, cereali da colazione, bevande zuccherate.
Il 3 Luglio 2023 sono state pubblicate dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nuove linee guida per la regolamentazione delle pubblicità alimentari dei prodotti per bambini. L'Oms raccomanda un modello di profilo nutrizionale che consente la classificazione dei prodotti alimentari per determinare se sono sufficientemente sani da essere pubblicizzati ai bambini. Le politiche per limitare i suggerimenti del marketing alimentare, osserva l'OMS, si dimostrano più efficaci se sono obbligatorie, proteggono i bambini di tutte le età, utilizzano un modello di profilo nutrizionale guidato dal governo per classificare gli alimenti da limitare alla commercializzazione e sono sufficientemente complete da ridurre al minimo il rischio di migrazione del marketing verso altri gruppi di età, altri spazi all'interno dello stesso mezzo o verso altri media, compresi gli spazi digitali.
Il documento emanato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è stato ben accolto in Italia, soprattutto dalla Società Italiana di Pediatria che chiede di vietare la pubblicità di cibo spazzatura nei programmi tv destinati ai bimbi.
Per l'OMS il marketing alimentare rimane una minaccia per la salute pubblica e continua a influenzare negativamente le scelte alimentari dei bambini, le scelte previste e il loro apporto alimentare. Inoltre influenza negativamente lo sviluppo delle norme dei bambini sul consumo di cibo.
Il 3 Luglio 2023 sono state pubblicate dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nuove linee guida per la regolamentazione delle pubblicità alimentari dei prodotti per bambini. L'Oms raccomanda un modello di profilo nutrizionale che consente la classificazione dei prodotti alimentari per determinare se sono sufficientemente sani da essere pubblicizzati ai bambini. Le politiche per limitare i suggerimenti del marketing alimentare, osserva l'OMS, si dimostrano più efficaci se sono obbligatorie, proteggono i bambini di tutte le età, utilizzano un modello di profilo nutrizionale guidato dal governo per classificare gli alimenti da limitare alla commercializzazione e sono sufficientemente complete da ridurre al minimo il rischio di migrazione del marketing verso altri gruppi di età, altri spazi all'interno dello stesso mezzo o verso altri media, compresi gli spazi digitali.
Il documento emanato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è stato ben accolto in Italia, soprattutto dalla Società Italiana di Pediatria che chiede di vietare la pubblicità di cibo spazzatura nei programmi tv destinati ai bimbi.
Per l'OMS il marketing alimentare rimane una minaccia per la salute pubblica e continua a influenzare negativamente le scelte alimentari dei bambini, le scelte previste e il loro apporto alimentare. Inoltre influenza negativamente lo sviluppo delle norme dei bambini sul consumo di cibo.