Salute d'asporto
Nutrire il cervello
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 15 giugno 2024
7.32
Il cibo ed una corretta nutrizione sono essenziali per il mantenimento delle prestazioni cerebrali, infatti aiutano anche nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi mentali e di malattie neurologiche. Non sorprende che ladesione a una dieta di tipo occidentale ricca di grassi saturi, carboidrati raffinati e alta densità calorica combinata con un comportamento alimentare eccessivo, che porta a malattie legate allo stile di vita, sia anche un fattore di rischio per compromettere le prestazioni e la salute del cervello. In effetti, è stato dimostrato un effetto diretto di questo tipo di dieta sul cervello umano, soprattutto sul volume dell'ippocampo, importante regione deputata alla memoria ed alla cognizione.
La dieta mediterranea, caratterizzata da un elevato apporto di grassi monoinsaturi, come ad esempio l'olio extravergine di oliva, verdure, frutta, proteine vegetali, cereali integrali e pesce, ed un basso apporto di carne rossa, cereali raffinati e dolci, è stata associata a una minore declino e deterioramento cognitivo ed ictus; mentre la dieta DASH ( a basso contenuto di sodio), ricca di frutta, verdura e noci, con latticini a basso contenuto di grassi, carni magre, pesce, pollame, cereali integrali e grassi polinsaturi è stata associata ad una migliore funzione cognitiva media.
I lipidi costituiscono la metà del cervello umano in termini di peso secco e sono determinanti nel corretto funzionamento delle attività cerebrali. Circa il 50% degli acidi grassi nel cervello sono acidi grassi polinsaturi ed in particolare il DHA regola le funzioni legate alla plasticità e alle capacità cognitive, e migliora la differenziazione neuronale. Questi nutrienti si trovano principalmente in olio extravergine di oliva, nella frutta secca e nei semi oleosi, nel pesce (in modo particolare nel salmone, nello sgombro, nelle sardine, nelle aringhe, nel tonno e nelle alici).
Molti micronutrienti, come vitamine e oligoelementi, sono di essenziale importanza durante le prime fasi dello sviluppo del cervello. Ad esempio la carenza di vitamina B è stata implicata in numerosi disturbi mentali.
Il ferro e lo zinco sono micronutrienti essenziali per lo sviluppo neurologico, in particolare una grave carenza di zinco provoca gravi malformazioni strutturali del cervello.
La carenza di iodio (cretinismo) porta a danni irreversibili al cervello, oltre che compromette la funzionalità tiroidea.
Seguire un regime Mediterraneo mantenendo una alimentazione ricca e varia, e ridurre il contenuto calorico protegge il cervello dai danni ossidativi, in quanto questa scelta dietetica fornisce diversi cibi antiossidanti che hanno effetti positivi sulla funzione neurale, favorendo l'apprendimento e le prestazioni della memoria, e migliorando le funzioni cognitive
La dieta mediterranea, caratterizzata da un elevato apporto di grassi monoinsaturi, come ad esempio l'olio extravergine di oliva, verdure, frutta, proteine vegetali, cereali integrali e pesce, ed un basso apporto di carne rossa, cereali raffinati e dolci, è stata associata a una minore declino e deterioramento cognitivo ed ictus; mentre la dieta DASH ( a basso contenuto di sodio), ricca di frutta, verdura e noci, con latticini a basso contenuto di grassi, carni magre, pesce, pollame, cereali integrali e grassi polinsaturi è stata associata ad una migliore funzione cognitiva media.
I lipidi costituiscono la metà del cervello umano in termini di peso secco e sono determinanti nel corretto funzionamento delle attività cerebrali. Circa il 50% degli acidi grassi nel cervello sono acidi grassi polinsaturi ed in particolare il DHA regola le funzioni legate alla plasticità e alle capacità cognitive, e migliora la differenziazione neuronale. Questi nutrienti si trovano principalmente in olio extravergine di oliva, nella frutta secca e nei semi oleosi, nel pesce (in modo particolare nel salmone, nello sgombro, nelle sardine, nelle aringhe, nel tonno e nelle alici).
Molti micronutrienti, come vitamine e oligoelementi, sono di essenziale importanza durante le prime fasi dello sviluppo del cervello. Ad esempio la carenza di vitamina B è stata implicata in numerosi disturbi mentali.
Il ferro e lo zinco sono micronutrienti essenziali per lo sviluppo neurologico, in particolare una grave carenza di zinco provoca gravi malformazioni strutturali del cervello.
La carenza di iodio (cretinismo) porta a danni irreversibili al cervello, oltre che compromette la funzionalità tiroidea.
Seguire un regime Mediterraneo mantenendo una alimentazione ricca e varia, e ridurre il contenuto calorico protegge il cervello dai danni ossidativi, in quanto questa scelta dietetica fornisce diversi cibi antiossidanti che hanno effetti positivi sulla funzione neurale, favorendo l'apprendimento e le prestazioni della memoria, e migliorando le funzioni cognitive