
Salute d'asporto
Rimedi naturali, il brodo di carne
I benefici in una nuova pagina della rubrica di Giuseppe Labianca
sabato 27 novembre 2021
8.22
Il brodo è un alimento che tende ad accompagnare uno stato di convalescenza, uno stato febbrile, ed è il classico pasto caldo che ci viene offerto quando siamo influenzati e abbiamo la febbre. Nel precedente articolo ho parlato di "superfoods", ma ho volutamente tralasciato il brodo, perché volevo dedicargli uno spazio tutto suo.
Il brodo, oltre che un potente idratante, contiene una serie di sostanze biologicamente attive coadiuvanti le sindromi febbrili ed il successivo decorso di guarigione. È caratterizzato da una altissima digeribilità e assimilabilità, è gradevole, nonostante lo stato di inappetenza che accompagna queste situazioni. Il brodo può essere preparato in numerosi modi, ma secondo la tradizione popolare quello di pollo sembra essere il più adeguato.
La cottura in brodo del pollo permette di liberare in acqua una serie di molecole che normalmente andrebbero perse, tra cui amminoacidi essenziali, vitamine idrosolubili del gruppo B, minerali come ferro, selenio, zinco, calcio, magnesio, potassio, che non solo dalla carne, ma anche dalle ossa, pelle e cartilagini passano al brodo, oltre a numerosi altri microelementi.
Grazie alla cottura in brodo è possibile utilizzare componenti animali che normalmente non utilizzeremmo, come ad esempio cartilagini e midollo: condroitina, glucosamina e acido ialuronico, sono molecole che compongono il collagene e sono molto utilizzate nella pratica clinica per le artropatie.
In uno studio pubblicato su CHEST, (American College of Chest Physicians), i ricercatori hanno valutato la capacità del brodo di pollo di ridurre la risposta infiammatoria associata a raffreddore e influenza, agendo su un miglioramento della sintomatologia. Il brodo, definito da loro "zuppa della nonna", era a base di pollo e arricchito con cipolle, patate dolci, rape, carote, gambi di sedano e prezzemolo, con l'aggiunta di sale e pepe, le quali si sono però dimostrate ininfluenti circa l'azione positiva del brodo stesso. L'esito positivo dello studio ha confermato le proprietà antiinfiammatorie del brodo di pollo, in particolare attraverso l'inibizione della migrazione dei neutrofili (globuli bianchi).
Il brodo, oltre che un potente idratante, contiene una serie di sostanze biologicamente attive coadiuvanti le sindromi febbrili ed il successivo decorso di guarigione. È caratterizzato da una altissima digeribilità e assimilabilità, è gradevole, nonostante lo stato di inappetenza che accompagna queste situazioni. Il brodo può essere preparato in numerosi modi, ma secondo la tradizione popolare quello di pollo sembra essere il più adeguato.
La cottura in brodo del pollo permette di liberare in acqua una serie di molecole che normalmente andrebbero perse, tra cui amminoacidi essenziali, vitamine idrosolubili del gruppo B, minerali come ferro, selenio, zinco, calcio, magnesio, potassio, che non solo dalla carne, ma anche dalle ossa, pelle e cartilagini passano al brodo, oltre a numerosi altri microelementi.
Grazie alla cottura in brodo è possibile utilizzare componenti animali che normalmente non utilizzeremmo, come ad esempio cartilagini e midollo: condroitina, glucosamina e acido ialuronico, sono molecole che compongono il collagene e sono molto utilizzate nella pratica clinica per le artropatie.
In uno studio pubblicato su CHEST, (American College of Chest Physicians), i ricercatori hanno valutato la capacità del brodo di pollo di ridurre la risposta infiammatoria associata a raffreddore e influenza, agendo su un miglioramento della sintomatologia. Il brodo, definito da loro "zuppa della nonna", era a base di pollo e arricchito con cipolle, patate dolci, rape, carote, gambi di sedano e prezzemolo, con l'aggiunta di sale e pepe, le quali si sono però dimostrate ininfluenti circa l'azione positiva del brodo stesso. L'esito positivo dello studio ha confermato le proprietà antiinfiammatorie del brodo di pollo, in particolare attraverso l'inibizione della migrazione dei neutrofili (globuli bianchi).