Salute d'asporto
Tagli sicuri per ridurre il rischio di soffocamento
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 23 marzo 2024
Il soffocamento è una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, anche se comporta un pericolo anche per fasce di età superiore e per soggetti con disturbi della deglutizione. Secondo il Ministero della Salute in Italia avvengono 1000 ospedalizzazioni all'anno, mentre in Europa circa 500 bambini muoiono ogni anno per soffocamento. Gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento in età pediatrica: tra il 60% e l'80% degli episodi è imputabile al cibo.
Tutte le linee guida sono concordi nell'affermare che la fascia di età in cui i bambini sono esposti a un maggior rischio di soffocamento da cibo è quella tra gli 0 e i 4 anni. L'elevata incidenza di episodi di soffocamento è dovuta a caratteristiche psico-fisiologiche del bambino: vie aeree di diametro piccolo e forma conoide, scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi, dentizione incompleta, frequenza respiratoria elevata e tendenza a svolgere più attività contemporaneamente.
Le linee guida attribuiscono agli alimenti pericolosi caratteristiche comuni, in termini di forma, consistenza e dimensioni. Dal punto di vista della dimensione sia gli alimenti piccoli (es. noccioline e semi) che quelli troppo grandi (es. grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono pericolosi in quanto, i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione. Le forme più pericolose sono quella tonda (es. ciliegie e uva) e quella cilindrica (es. wurstel e carote) poiché queste tipologie di alimenti, se aspirati, possono ostruire completamente il passaggio dell'aria. Le consistenze più pericolose sono quella dura, quella appiccicosa (es. burro d'arachidi), quella fibrosa (es. sedano) e quella comprimibile (es. wurstel e marshmallow).
Gli alimenti duri e fibrosi sono difficili da masticare per la fisiologica mancanza di denti del bambino, mentre gli alimenti comprimibili possono scivolare nelle vie aeree prima che il bambino riesca a morderli e adattarsi alla forma dell'ipofaringe, ostruendo il passaggio dell'aria. Gli alimenti appiccicosi risultano difficili da rimuovere se rimangono bloccati nelle vie aeree, una volta aspirati.
Per ridurre il rischio di soffocamento sono consigliate delle semplici regole che permettono di modificare le caratteristiche degli alimenti a rischio; per esempio gli alimenti di forma tondeggiante possono essere somministrati al bambino sotto forma di piccoli pezzi (circa 5mm), oppure rendere i chicchi purea o utilizzare le farine. Si parla appunto di tagli sicuri, ovvero quei tagli che vanno a ridurre la possibilità che ci sia un soffocamento da cibo. È disponibile un poster del Ministero della Salute che raffigura la maggior parte dei tagli sicuri, è possibile scaricarlo e tenerlo come riferimento. Oltre all'importanza dei tagli sicuri è necessario fare un corso di disostruzione pediatrica in modo da esser preparati per possibili circostanze legate al soffocamento