Standing Ovation
Il doppio regalo a San Nicola Pellegrino
L’altorilievo di Vincenzo Musacco, l’opuscolo di Giovanni Bruno
venerdì 2 agosto 2013
8.44
Proprio una emblematica combinazione favorevole e gradita al grande pubblico dei fedeli che in questi giorni si appresta a festeggiare il Santo patrono della città di Trani, San Nicola Pellegrino. Sullo sfondo festoso di oggi, l'ottimo restauro di un quadro in altorilievo dello scalpellino tranese Saverio Musacco, realizzato però nel 1894, in occasione dell'ottavo centenario della morte di San Nicola. L'opera in terracotta, ora visitabile nella chiesetta di san Nicolino, riproduce, in apposite formelle, i passaggi salienti della vita del nostro Santo Patrono, la cui figura,a sua volta, si staglia al centro, nella consueta immagine cara alla tradizione.
Proprio in questi giorni, unitamente all'opera iconografica ripresentata al pubblico, viene diffuso nelle chiese tranesi, ma in particolare nella chiesetta dedicata al Santo, un opuscolo realizzato dall'appassionato e studioso di elementi di storia e cultura religiosa tranese Giovanni Bruno. L'opera di Musacco è semplice ma significativa: tramite immagini umili e quasi ingenue, rivela quel tipo di devozione più gradita a Dio, attenta all'amore che il popolo espresse per San Nicola, una devozione schietta che rivisita la vita del Santo, dalla sua esperienza greca di pastore e alle prime sfumature mistiche della sua esistenza, fino al suo arrivo a Trani, ultima e solenne fase della sua vita che lo consacrerà, è proprio il caso di dirlo, come amato punto di riferimento per i nostri concittadini dell'epoca.
Gradevole e chiara, snella e facile alla lettura appare l'opera di Giovanni Bruno, al quale consigliamo di ripetere l'esperienza con altre opere iconografiche tranesi, naturalmente sempre religiose. Stampato presso una tipografia tranese, il volumetto è aperto da una presentazione di Giovanni Bruno che spiega come nasce la pubblicazione, gioiellino editoriale di questa estate tranese, in cerca di punti fermi, dopo il bombardamento di eventi culturali e spettacolari. Rimeditare sulla semplicità della vita di San Nicolino, portatore di umiltà e amore, di affidamento al Signore, questo è il compito principale del lavoro di Bruno, al di là dell'occasione di festa. Vincenzo Musacco ci lascia una testimonianza di affetto e "preghiera laica" per incorniciare la festa in suo onore di questo 2013. In ogni formella una scena, un messaggio, una certa idea di Santo amato e venerato dalla città, ieri, oggi e domani. Ogni passaggio della esistenza di San Nicola appare come una festa semplice fatta di bambini, amore verso Dio, miracoli e Amore.
Proprio in questi giorni, unitamente all'opera iconografica ripresentata al pubblico, viene diffuso nelle chiese tranesi, ma in particolare nella chiesetta dedicata al Santo, un opuscolo realizzato dall'appassionato e studioso di elementi di storia e cultura religiosa tranese Giovanni Bruno. L'opera di Musacco è semplice ma significativa: tramite immagini umili e quasi ingenue, rivela quel tipo di devozione più gradita a Dio, attenta all'amore che il popolo espresse per San Nicola, una devozione schietta che rivisita la vita del Santo, dalla sua esperienza greca di pastore e alle prime sfumature mistiche della sua esistenza, fino al suo arrivo a Trani, ultima e solenne fase della sua vita che lo consacrerà, è proprio il caso di dirlo, come amato punto di riferimento per i nostri concittadini dell'epoca.
Gradevole e chiara, snella e facile alla lettura appare l'opera di Giovanni Bruno, al quale consigliamo di ripetere l'esperienza con altre opere iconografiche tranesi, naturalmente sempre religiose. Stampato presso una tipografia tranese, il volumetto è aperto da una presentazione di Giovanni Bruno che spiega come nasce la pubblicazione, gioiellino editoriale di questa estate tranese, in cerca di punti fermi, dopo il bombardamento di eventi culturali e spettacolari. Rimeditare sulla semplicità della vita di San Nicolino, portatore di umiltà e amore, di affidamento al Signore, questo è il compito principale del lavoro di Bruno, al di là dell'occasione di festa. Vincenzo Musacco ci lascia una testimonianza di affetto e "preghiera laica" per incorniciare la festa in suo onore di questo 2013. In ogni formella una scena, un messaggio, una certa idea di Santo amato e venerato dalla città, ieri, oggi e domani. Ogni passaggio della esistenza di San Nicola appare come una festa semplice fatta di bambini, amore verso Dio, miracoli e Amore.