Standing Ovation
Il mosaico di ricordi dedicato a Franco Assi, nel giorno della sua gara
La recensione di Giovanni Ronco
domenica 2 ottobre 2016
0.45
"Il Presidente Amico"( a cura di Antonio Rutigliano, edito dalla Gradavant Consulting, pagg. 106) è l'omaggio, "nero su bianco" e stampato indelebilmente nei cuori di tanti tranesi. Dopo la prematura ed improvvisa scomparsa di Franco Assi, il suo amico Antonio Rutigliano, per anni impegnato come stretto collaboratore e braccio destro del Presidente della "Tommaso Assi", società sportiva di grande blasone ormai nazionale ed internazionale nel campo dell'atletica, ha iniziato a pensare giorno e notte a questo piccolo ma sentito gioiello editoriale. Oggi è pubblicato e letto da tutti coloro, tanti, che amarono ed apprezzarono le virtù professionali ed umane di Franco.
Io non ho avuto mai il piacere di conoscerlo in modo approfondito; me lo presentarono in un bar dove era solito andarsi a prendere un caffè, al pomeriggio. Mi ricordo questa sua sobrietà di modi e discrezione nel parlare, a bassa voce, senza mai risultare invadente. Al massimo un saluto discreto, educato: ecco un dettaglio non da poco, ormai merce rara: la buona educazione di Franco Assi, questo è un punto fisso da cui partire nel suo ricordo. Antonio Rutigliano ha invece avuto modo di farlo letteralmente "rivivere", in questo libro, con un profilo che man mano viene alimentato nella mente del lettore, anche grazie alle tante testimonianze raccolte, di illustri personaggi del mondo dello sport e della politica, ma anche gente comune che ne ricorda la personalità. Ne viene fuori un mosaico dalle intense tinte: coi colori della vita, della famiglia, dello sport, della passione, della dedizione per la crescita dei giovani, per i grandi atleti invitati di volta in volta per la grande kermesse del Memorial "Tommaso Assi"; una manifestazione cresciuta nel tempo e diventata negli anni un appuntamento di risonanza nazionale e oggi divenuta Tranincorsa. Infatti nella giornata di ieri, sabato 1 ottobre, è stata presentata la manifestazione che si terrà oggi con tanti partecipanti, più di 1300, tra semplici cittadini e atleti di varie parti d'Italia, provenienti da svariate città. Bello anche il ricordo di tutti i memorial della storia, a cura di Luciano Zitoli, a margine della presentazione della "mezza maratona".
Tornando al volume realizzato da Antonio Rutigliano, possiamo dire che costituisce una testimonianza accurata di tutte le iniziative promosse da Franco Assi: la stessa scansione temporale dei vari Memorial Assi, è fedelmente riportata attraverso un dettagliato "diario" che ricorda le difficoltà, i sacrifici, le idee, gli slanci, le riunioni, le soddisfazioni e le gratificazioni di un uomo attraverso lo sport, grande valore che con la sua testimonianza di vita, ci dimostra che una società migliore è sempre possibile. Per raggiungere questo obiettivo in modo compiuto e piacevole agli occhi dei lettori, Rutigliano non ha risparmiato ricerche e percorsi a ritroso nella memoria personale e di tanti amici, grazie alla raccolta di foto, articoli, sorrisi, frasi, dichiarazioni, incontri, appuntamenti, telefonate, retroscena gustosissimi ed inediti, che nessuno aveva mai raccontato prima. I grandi campioni italiani e stranieri, la ressa della gente, i giornalisti invitati e all'opera per raccontare le fasi salienti degli eventi, le dirette radio, con il sottoscritto che conduceva da studio per l'emittente Radio Bombo: tutte queste atmosfere vengono ricreate magistralmente da un Tonino Rutigliano che celebra l'amico, il professionista, il devoto alla città e allo Sport. Dalla prima all'ultima pagina, dalla foto di copertina (un sapiente "duetto", tra lo sguardo di Franco che guarda lontano e l'amico autore del testo che lo ha appena incrociato,- come a fermare per sempre "l'incrocio" come incontro nella vita tra i due, che tanto bene ha fatto a Trani e ai tanti giovani che si sono accostati negli anni alla gloriosa "Tommaso Assi" -.) Attività che prosegue tutt'oggi, col timone ereditato dal figlio di Franco, Giovanni. Fino all'ultima pagina in cui Antonio, dopo aver ricordato l'ultima volta in cui vide Franco che gli prometteva di risentirsi al telefono – cosa che purtroppo non avvenne- chiude con una toccante frase di Allen R. Foley: " La morte di un amico è come la caduta di un pino gigante: lascia sempre vuoto un pezzo di cielo".
Io non ho avuto mai il piacere di conoscerlo in modo approfondito; me lo presentarono in un bar dove era solito andarsi a prendere un caffè, al pomeriggio. Mi ricordo questa sua sobrietà di modi e discrezione nel parlare, a bassa voce, senza mai risultare invadente. Al massimo un saluto discreto, educato: ecco un dettaglio non da poco, ormai merce rara: la buona educazione di Franco Assi, questo è un punto fisso da cui partire nel suo ricordo. Antonio Rutigliano ha invece avuto modo di farlo letteralmente "rivivere", in questo libro, con un profilo che man mano viene alimentato nella mente del lettore, anche grazie alle tante testimonianze raccolte, di illustri personaggi del mondo dello sport e della politica, ma anche gente comune che ne ricorda la personalità. Ne viene fuori un mosaico dalle intense tinte: coi colori della vita, della famiglia, dello sport, della passione, della dedizione per la crescita dei giovani, per i grandi atleti invitati di volta in volta per la grande kermesse del Memorial "Tommaso Assi"; una manifestazione cresciuta nel tempo e diventata negli anni un appuntamento di risonanza nazionale e oggi divenuta Tranincorsa. Infatti nella giornata di ieri, sabato 1 ottobre, è stata presentata la manifestazione che si terrà oggi con tanti partecipanti, più di 1300, tra semplici cittadini e atleti di varie parti d'Italia, provenienti da svariate città. Bello anche il ricordo di tutti i memorial della storia, a cura di Luciano Zitoli, a margine della presentazione della "mezza maratona".
Tornando al volume realizzato da Antonio Rutigliano, possiamo dire che costituisce una testimonianza accurata di tutte le iniziative promosse da Franco Assi: la stessa scansione temporale dei vari Memorial Assi, è fedelmente riportata attraverso un dettagliato "diario" che ricorda le difficoltà, i sacrifici, le idee, gli slanci, le riunioni, le soddisfazioni e le gratificazioni di un uomo attraverso lo sport, grande valore che con la sua testimonianza di vita, ci dimostra che una società migliore è sempre possibile. Per raggiungere questo obiettivo in modo compiuto e piacevole agli occhi dei lettori, Rutigliano non ha risparmiato ricerche e percorsi a ritroso nella memoria personale e di tanti amici, grazie alla raccolta di foto, articoli, sorrisi, frasi, dichiarazioni, incontri, appuntamenti, telefonate, retroscena gustosissimi ed inediti, che nessuno aveva mai raccontato prima. I grandi campioni italiani e stranieri, la ressa della gente, i giornalisti invitati e all'opera per raccontare le fasi salienti degli eventi, le dirette radio, con il sottoscritto che conduceva da studio per l'emittente Radio Bombo: tutte queste atmosfere vengono ricreate magistralmente da un Tonino Rutigliano che celebra l'amico, il professionista, il devoto alla città e allo Sport. Dalla prima all'ultima pagina, dalla foto di copertina (un sapiente "duetto", tra lo sguardo di Franco che guarda lontano e l'amico autore del testo che lo ha appena incrociato,- come a fermare per sempre "l'incrocio" come incontro nella vita tra i due, che tanto bene ha fatto a Trani e ai tanti giovani che si sono accostati negli anni alla gloriosa "Tommaso Assi" -.) Attività che prosegue tutt'oggi, col timone ereditato dal figlio di Franco, Giovanni. Fino all'ultima pagina in cui Antonio, dopo aver ricordato l'ultima volta in cui vide Franco che gli prometteva di risentirsi al telefono – cosa che purtroppo non avvenne- chiude con una toccante frase di Allen R. Foley: " La morte di un amico è come la caduta di un pino gigante: lascia sempre vuoto un pezzo di cielo".