Standing Ovation
Quegli anni al Davanzati
Una mostra fotografica a ricordo degli anni d'oro
sabato 7 gennaio 2012
Prosegue il nostro viaggio all'interno della città, alla ricerca degli eventi più interessanti del panorama culturale, per una mirata segnalazione ai lettori. Questa settimana parliamo di fotografia: è in corso presso Palazzo Davanzati, nell'ala adiacente il santuario della Madonna del Carmine, una mostra fotografica che ricostruisce circa ottanta anni di storia del glorioso Collegio Davanzati, tenuto dai padri Barnabiti e che per decenni ha cresciuto e formato la futura classe dirigente di Trani. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione degli ex allievi del Davanzati, capeggiati da un instancabile Elio Loiodice, che in questi anni si è molto attivato perché fosse salvaguardata la memoria storica di questo luogo d'istruzione, formazione e cultura che resta nel ricordo di tanti tranesi.
Chi scrive è poi indirettamente parte in causa, in quanto il prof. Carlo Ronco, padre dell'articolista, è stato docente di italiano e latino al Davanzati nei primi anni 70, immortalato anch'egli nelle numerose foto ricordo. Abbiamo vagato per voi, con lo sguardo, tra i volti dei padri barnabiti, dei docenti e degli studenti e studentesse, tra le date ed i luoghi di lavoro, le gite e le premiazioni dei migliori alunni, tra cui abbiamo anche visto un Ugo Operamolla ragazzo ed altri protagonisti della vita culturale tranese come il prof. Filippo Ungaro o lo stesso Aldo Loiodice, notissimo docente universitario. Tra quei volti e quelle date c'è un pezzo di nobile storia tranese, non nel senso dell'etichetta, che spesso è associata agli istituti privati, ma nel solco di quella guida e formazione fornita a giovani che hanno tratto i semi per le loro esistenze e carriere.
Il bianco e nero delle foto, pochissime quelle a colori, dà un senso di elegante pagina da album storico, un senso di rassicurazione su di una Trani davvero gloriosa nell'educare ed orientare, nell'abituare al sacrificio e al servizio verso il prossimo. Quei ragazzi di ieri sono i padri di oggi: ieri molto speranzosi per il proprio futuro, più spensierati di quelli di oggi, in molte pose, ma anche orgogliosi del proprio ruolo di studenti, che non tutti un tempo potevano avere. Oggi padri più ansiosi per l'avvenire non proprio, ma di quello dei loro figli. Se spesso ci si appella al recupero delle proprie radici per costruire un futuro, eventi come quelli organizzati a Palazzo Davanzati sicuramente aiutano a ritrovare se stessi da un punto di vista formale, attraverso le immagini dei ricordi, ma anche morale, ripensando alla consapevolezza delle proprie doti, valorizzate negli anni di gloria del collegio Davanzati.
Chi scrive è poi indirettamente parte in causa, in quanto il prof. Carlo Ronco, padre dell'articolista, è stato docente di italiano e latino al Davanzati nei primi anni 70, immortalato anch'egli nelle numerose foto ricordo. Abbiamo vagato per voi, con lo sguardo, tra i volti dei padri barnabiti, dei docenti e degli studenti e studentesse, tra le date ed i luoghi di lavoro, le gite e le premiazioni dei migliori alunni, tra cui abbiamo anche visto un Ugo Operamolla ragazzo ed altri protagonisti della vita culturale tranese come il prof. Filippo Ungaro o lo stesso Aldo Loiodice, notissimo docente universitario. Tra quei volti e quelle date c'è un pezzo di nobile storia tranese, non nel senso dell'etichetta, che spesso è associata agli istituti privati, ma nel solco di quella guida e formazione fornita a giovani che hanno tratto i semi per le loro esistenze e carriere.
Il bianco e nero delle foto, pochissime quelle a colori, dà un senso di elegante pagina da album storico, un senso di rassicurazione su di una Trani davvero gloriosa nell'educare ed orientare, nell'abituare al sacrificio e al servizio verso il prossimo. Quei ragazzi di ieri sono i padri di oggi: ieri molto speranzosi per il proprio futuro, più spensierati di quelli di oggi, in molte pose, ma anche orgogliosi del proprio ruolo di studenti, che non tutti un tempo potevano avere. Oggi padri più ansiosi per l'avvenire non proprio, ma di quello dei loro figli. Se spesso ci si appella al recupero delle proprie radici per costruire un futuro, eventi come quelli organizzati a Palazzo Davanzati sicuramente aiutano a ritrovare se stessi da un punto di vista formale, attraverso le immagini dei ricordi, ma anche morale, ripensando alla consapevolezza delle proprie doti, valorizzate negli anni di gloria del collegio Davanzati.