Storie di città

Circolo Dino Risi, Trani riscopre il fascino del cinema di una volta

Rosa Barca e le nostre storie di città

Perché non riscoprire l´antica magia del cinema? Da questo interrogativo muove i primi passi il circolo del cinema Dino Risi, un polo cinematografico tutto nuovo, pronto per l´inaugurazione di martedi 27 ottobre alle ore 18 presso la libreria La Maria del Porto. Siamo di fronte ad una iniziativa sociale che nasce per la prima volta a Trani e che si nutre dell´entusiasmo di appassionati di cinema che, nel corso degli ultimi due anni, hanno preso parte ad incontri, dibattiti e proiezioni di rassegne invernali.

Lo scopo di questi incontri era quello di ripristinare un motore aggregativo, di far tornare la voglia di stare insieme e condividere emozioni. Ricordate quello che avveniva nei classici cineforum di provincia? «Ci rifacciamo a quel modello - dice il presidente Lorenzo Procacci Leone - ma con una marcia in più. Alcuni autori, allora, potevano essere rivalutati ed apprezzati in situazione di estrema clandestinità. Oggi vogliamo riprendere quell'antica favola e tornare a raccontarla, a viverla, sfruttando il progresso offertoci dall'home video nella fruizione cinematografica».

Nel cartellone si leggono nomi di pellicole rare, di film di difficile reperibilità, a cui il circolo apporta il beneficio di una prima visione involontaria. «Siamo nati ufficialmente il 16 luglio scorso aderendo sin da subito all'Unione italiana dei circoli di cinema. Abbiamo scelto, poi, di dedicare il nostro circolo al grande Dino Risi, straordinario regista italiano che ha cambiato radicalmente il concetto di commedia all´italiana, attraverso film come "Il sorpasso" e "Una vita difficile", e non solo per un motivo di pura reverenza professionale. Il circolo era legato a questo raffinato professionista per la sua disponibilità e amicizia. Durante una memorabile serata a lui dedicata, Risi ci concesse una bellissima intervista rivelandoci particolari e curiosità relative ai suoi film, mostrandosi entusiasta dell'iniziativa portata avanti senza fini di lucro,ma dalla sola passione per il cinema».

Il circolo prevede la sua attività solo ai soci tesserati che, con il versamento di una simbolica quota annuale, possono partecipare a riunioni mensili per discutere sui programmi. Sono inoltre previste agevolazioni per gli studenti. Non mancano per i soci una serie di vantaggi tra cui la possibilità di consultare gratuitamente una piccola videoteca-biblioteca cinematografica messa interamente a loro disposizione e la possibilità di avere sconti in molte sale cinematografiche. «Siamo in contatto con molti autori, attori ed addetti ai lavori – dice Procacci Leone - che vedono in noi la possibilità di ritagliarsi uno spazio autonomo per dare visibilità alle loro opere, spesso penalizzate dalla distribuzione».

L´anima di questa straordinaria attività è proprio quella di dare asilo a tutti quei registi che realizzano film indipendenti e che talvolta riscuotono più successo all'estero piuttosto che in Italia. Purtroppo le multisale ed i grossi circuiti non danno spazio al cinema indipendente, confinando molte realtà che restano, così, isolate. In questa prospettiva il circolo propone una loro prima visione,funzionando da salvagente per tutti quei lungometraggi che sono sfuggiti alla fruizione in sala.

Nomi interessanti popolano il cartellone di novembre e dicembre. Per l'inaugurazione è prevista la visione di una copia restaurata di "Una vita difficile"di Dino Risi e con Alberto Sordi, un film di straordinaria contemporaneità nonostante vi sia uno scarto temporale di 48 anni. Il 10 novembre verrà poi proiettato un film bellissimo concesso al circolo dalla Feltrinelli, "Men on wire", vincitore del premio Oscar 2008. Poi, ancora, il 17 novembre il circolo ospiterà il regista Matteo Poggi che presenterà il suo film "Cinema universale d´essay", in cui si parla della chiusura di un cinema di Firenze al cui posto viene realizzata una discoteca. «Questo film è molto vicino al dramma che anche noi a Trani abbiamo vissuto» dice Procacci Leone, ricordando la chiusura del Bellini, trasformato prima in una discoteca e oggi ridotto ad un triste mausoleo. E ancora, tornando ai titoli della rassegna, Cristian Bisceglia con il suo "L'agente matrimoniale" (il 27 novembre) e Giuseppe Sansonna (l'11 dicembre) che verrà a presentare il suo film "Zemanlandia", dedicato a un periodo fortunato della storia del calcio a Foggia e che mette in luce il rapporto che si instaura tra l'attività agonistica e la provincia.

Tanti i progetti per il futuro: non si prevede solo di provare a rimanere a galla e sopravvivere a stento, ma di affermarsi con successo. Le idee non mancano, tenute soprattutto in vita dall'esigenza che Trani recuperi la sua dignità culturale e riscopri lentamente l'amore per cinema. «Ci piacerebbe proporre la proiezione di cortometraggi, magari anche di produrli ed essere più vicini ai giovani registi nelle fasi produttive. Abbiamo anche pensato di promuovere in collaborazione con il cinema Impero una rassegna di film della corrente stagione ancora non visti».
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