Storie di città
Scommessa Marluna
«In Puglia si può vivere di cultura e teatro»
domenica 24 ottobre 2010
Profumo di vernice fresca, foto di ricordi che cercano prepotentemente spazio sulle pareti e una scatola nera che attende di trasformarsi in una dimensione teatrale con i fiocchi. Vestita a festa, si presenta così la nuova sede dell'associazione teatrale e culturale Marluna teatro. Non si tratta di una realtà sconosciuta al nostro territorio.
Marluna nasce tre anni fa come compagnia teatrale, portando timidamente sul palcoscenico un monologo sulla vita della pittrice messicana Frida Calo. Dopo questa prima fortunata sperimentazione, l'associazione ha investito le sue forze nell'esperienza artistica delle menti dell'equipe. «Per due anni – spiega Maria Elena Germinario, giovane attrice tranese e direttore artistico di Marluna – abbiamo portato in giro i nostri spettacoli, ma da quest'anno siamo pronti a proporre nella nostra nuova sede una serie di laboratori per grandi e bambini che consentano loro di avvicinarsi al teatro».
L'associazione aprirà le porte a corsi pomeridiani di dizione, di recitazione, lettura espressiva, di open dance nonché a laboratori di cartapesta e di fumetto a cui si potrà partecipare pagando una quota di trentacinque euro mensili circa. Sono previste anche collaborazioni con le scuole dove l'associazione mira ad approfondire un discorso artistico rivolto ai più piccoli. «Non abbiamo la pretesa di trasformare in professionisti gli iscritti ai nostri corsi – spiega Germinario – ma miriamo a sensibilizzarli all'esperienza teatrale. Per riuscirci, è fondamentale interagire e collaborare con tutte le altre forze che operano sul nostro territorio». E non è un caso che, nell'ambizione progetto di Marluna, siano coinvolti importanti artisti pugliesi. «Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con persone che hanno creduto in questo nostro intento, tutti rigorosamente del nostro territorio, operanti in strutture teatrali vicine. Se c'è una cosa di cui siamo convinti è che la Puglia possa vivere anche di cultura e di teatro».
Marluna nasce tre anni fa come compagnia teatrale, portando timidamente sul palcoscenico un monologo sulla vita della pittrice messicana Frida Calo. Dopo questa prima fortunata sperimentazione, l'associazione ha investito le sue forze nell'esperienza artistica delle menti dell'equipe. «Per due anni – spiega Maria Elena Germinario, giovane attrice tranese e direttore artistico di Marluna – abbiamo portato in giro i nostri spettacoli, ma da quest'anno siamo pronti a proporre nella nostra nuova sede una serie di laboratori per grandi e bambini che consentano loro di avvicinarsi al teatro».
L'associazione aprirà le porte a corsi pomeridiani di dizione, di recitazione, lettura espressiva, di open dance nonché a laboratori di cartapesta e di fumetto a cui si potrà partecipare pagando una quota di trentacinque euro mensili circa. Sono previste anche collaborazioni con le scuole dove l'associazione mira ad approfondire un discorso artistico rivolto ai più piccoli. «Non abbiamo la pretesa di trasformare in professionisti gli iscritti ai nostri corsi – spiega Germinario – ma miriamo a sensibilizzarli all'esperienza teatrale. Per riuscirci, è fondamentale interagire e collaborare con tutte le altre forze che operano sul nostro territorio». E non è un caso che, nell'ambizione progetto di Marluna, siano coinvolti importanti artisti pugliesi. «Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con persone che hanno creduto in questo nostro intento, tutti rigorosamente del nostro territorio, operanti in strutture teatrali vicine. Se c'è una cosa di cui siamo convinti è che la Puglia possa vivere anche di cultura e di teatro».