Altri sport
A Trani un tratto di costa attrezzato per il kite surf
Una proposta all'amministrazione comunale per Boccadoro
Trani - martedì 30 dicembre 2008
Un tratto di costa nella zona di Boccadoro da attrezzare per il kitesurf. E' la richiesta, formulata all'amministrazione comunale - attraverso Traniweb - da un gruppo di appassionati del mare. Il kitesurf è uno sport relativamente recente, nato sul finire degli anni '90 nelle calde e ventose acque delle isole Hawaii.
È anche lo sport d'acqua che si sta diffondendo più velocemente in assoluto, richiamando l'attenzione di giovani e meno giovani. Si pratica con un'apposita tavola ed un aquilone (kite o ala) manovrato mediante una barra di controllo. La Puglia è fra le Regione italiane con il più alto numero di praticanti. Non solo: il campione del mondo juniores abita a pochi chilometri di distanza da Trani, precisamente a Corato. Per poter praticare il kitesurf, oltre che del vento, si ha bisogno di una spiaggia con un minimo di attrezzatura: una rampa di immissione in acqua, delle corde, qualche boa ed il gioco è fatto.
Nella nostra Regione, lidi destinati all'attività surfistica si contano sulla punta delle dita. I tanti appassionati del nord barese (una cinquantina, con congrua rappresentanza tranese) spesso si recano sulla litoranea di Ponente, a Barleta, oppure sono costretti ad emigrare dalle parti di Apani o Santa Cesarea. Da qui l'idea di sfruttare un tratto di costa, fra Trani e Barletta, ritenuto dai surfisti più che idoneo per il loro sport.
"Una spiagga attrezzata per il surf - ci dicono - sarebbe motivo d'attrazione e richiamerebbe tantissimi sportivi da molte Regioni del sud Italia. L'amministrazione recupererebbe un tratto di costa abbandonato, lasciato all'incuria del tempo, ricettacolo di rifiuti e teatro di ferquentazioni poco sicure. Noi saremmo pronti a prendercene cura ed a gestirlo, anche in forma gratuita. Speriamo che la nostra proposta non cada nel vuoto".
È anche lo sport d'acqua che si sta diffondendo più velocemente in assoluto, richiamando l'attenzione di giovani e meno giovani. Si pratica con un'apposita tavola ed un aquilone (kite o ala) manovrato mediante una barra di controllo. La Puglia è fra le Regione italiane con il più alto numero di praticanti. Non solo: il campione del mondo juniores abita a pochi chilometri di distanza da Trani, precisamente a Corato. Per poter praticare il kitesurf, oltre che del vento, si ha bisogno di una spiaggia con un minimo di attrezzatura: una rampa di immissione in acqua, delle corde, qualche boa ed il gioco è fatto.
Nella nostra Regione, lidi destinati all'attività surfistica si contano sulla punta delle dita. I tanti appassionati del nord barese (una cinquantina, con congrua rappresentanza tranese) spesso si recano sulla litoranea di Ponente, a Barleta, oppure sono costretti ad emigrare dalle parti di Apani o Santa Cesarea. Da qui l'idea di sfruttare un tratto di costa, fra Trani e Barletta, ritenuto dai surfisti più che idoneo per il loro sport.
"Una spiagga attrezzata per il surf - ci dicono - sarebbe motivo d'attrazione e richiamerebbe tantissimi sportivi da molte Regioni del sud Italia. L'amministrazione recupererebbe un tratto di costa abbandonato, lasciato all'incuria del tempo, ricettacolo di rifiuti e teatro di ferquentazioni poco sicure. Noi saremmo pronti a prendercene cura ed a gestirlo, anche in forma gratuita. Speriamo che la nostra proposta non cada nel vuoto".