Calcio
Apulia Trani, primo pareggio stagionale
La formazione tranese non va oltre il pareggio contro l'Atletico Brindisi
Trani - martedì 11 marzo 2014
16.14
L'Atletico Brindisi, si conferma la mina vagante del torneo e dopo aver fatto soffrire il Melpignano e costretto al pari il Bari, riesce nell'impresa di bloccare anche la lanciatissima Apulia Trani. Il pareggio per 1-1 finale, fotografa lo svolgimento di una gara fortemente condizionata anche dal terreno di gioco (si è giocato sul piccolo in terra battuta di Tuturano) che ha agevolato le padroni di casa, pronte a rintuzzare gli attacchi dell'Apulia Trani.
Il tecnico tranese, Savino Lionetti, peraltro, costretto da alcune assenze a modificare lo schema tattico, parte con un 4-4-2 che vede l'Apulia rendersi pericolosa con Diaferia al 15'. Solo Trani, per tutto il tempo: al 22' la punizione battuta da Dicillo dal limite dell'area avversaria, termina fuori. Stessa sorte alle conclusioni di Di Cinque su cross di Manzi ( al 24') e per l'ennesimo calcio piazzato, battuto da Dicillo al 30'. Il Brindisi si limita a controllare la gara.
Nella ripresa Lionetti effettua le prime due sostituzioni, Camero per D'Addato e Lapomarda per Di Cinque. Si passa al 3-5-2 per permettere alla compagine capitanata da Spallucci di poter insidiare con più facilità la difesa brindisina. Al 56° inaspettatamente la formazione di casa passa in vantaggio. L'Atletico Brindisi ottiene una punizione al limite dell'area tranese e l'esperta Lacalaprice, come da manuale, disegna una parabola che termina in rete. Lo svantaggio costringe le tranesi al recupero, ma il gol fatica ad arrivare. Nel frattempo al 68' arriva un altro cambio, dentro Maino, fuori Manzi affaticata da problemi fisici. La zampata del pareggio la firma Lapomarda, al '70 con un goal di "rapina" nell'area brindisina. L'Apulia tenta il sorpasso, ma ottiene solo l'illusione ottica del goal sulla punizione calciata da Maino al 79° sulla quale il portiere Cagnazzo compie il miracolo. Arriva l'ultimo cambio tranese, dentro Falcone fuori Fusaro. Gli ultimi minuti sono davvero accesi. L'arbitro concede 4 minuti di recupero, ma il risultato non si sblocca. La partita termina in pareggio, lasciando l'amaro in bocca alle ragazze tranesi, attese dalla doppia sfida con il Melpignano, decisiva per le sorti del torneo.
Il tecnico tranese, Savino Lionetti, peraltro, costretto da alcune assenze a modificare lo schema tattico, parte con un 4-4-2 che vede l'Apulia rendersi pericolosa con Diaferia al 15'. Solo Trani, per tutto il tempo: al 22' la punizione battuta da Dicillo dal limite dell'area avversaria, termina fuori. Stessa sorte alle conclusioni di Di Cinque su cross di Manzi ( al 24') e per l'ennesimo calcio piazzato, battuto da Dicillo al 30'. Il Brindisi si limita a controllare la gara.
Nella ripresa Lionetti effettua le prime due sostituzioni, Camero per D'Addato e Lapomarda per Di Cinque. Si passa al 3-5-2 per permettere alla compagine capitanata da Spallucci di poter insidiare con più facilità la difesa brindisina. Al 56° inaspettatamente la formazione di casa passa in vantaggio. L'Atletico Brindisi ottiene una punizione al limite dell'area tranese e l'esperta Lacalaprice, come da manuale, disegna una parabola che termina in rete. Lo svantaggio costringe le tranesi al recupero, ma il gol fatica ad arrivare. Nel frattempo al 68' arriva un altro cambio, dentro Maino, fuori Manzi affaticata da problemi fisici. La zampata del pareggio la firma Lapomarda, al '70 con un goal di "rapina" nell'area brindisina. L'Apulia tenta il sorpasso, ma ottiene solo l'illusione ottica del goal sulla punizione calciata da Maino al 79° sulla quale il portiere Cagnazzo compie il miracolo. Arriva l'ultimo cambio tranese, dentro Falcone fuori Fusaro. Gli ultimi minuti sono davvero accesi. L'arbitro concede 4 minuti di recupero, ma il risultato non si sblocca. La partita termina in pareggio, lasciando l'amaro in bocca alle ragazze tranesi, attese dalla doppia sfida con il Melpignano, decisiva per le sorti del torneo.