Volley
Aquila Azzurra Trani a due punti dal "grande slam"
Battuto il Salerno nello scontro diretto per 3-1
Trani - lunedì 20 aprile 2009
Incredibile, ma vero: Trani è a due punti dal "grande slam". In questa stagione sempre più esaltante ed irripetibile la Primadonna collection, dopo la conquista della Coppa Italia, taglia fuori definitivamente Salerno dai giochi della promozione diretta e sabato prossimo, nella trasferta di Taranto, potrebbe festeggiare matematicamente la promozione in B1: le mancano solo due punti (a tre giornate dal termine) per raggiungere quest'obiettivo. E nella stessa giornata l'unica inseguitrice che ancora può insidiarla, il Matera, si reca proprio a Salerno.
Insomma, il più sembrerebbe fatto. Ma se si è arrivati a questo invidiabile momento della stagione, preludio di qualcosa decisamente più importante, è solo grazie all'ennesima prova di forza e compattezza che le biancoazzurre hanno offerto contro il Salerno. Il risultato finale dice 3-1 per la Primadonna collection (20, -18, 20, 18), al termine di una partita vinta soprattutto con la forza dei nervi da una squadra apparsa provata dalle fatiche di coppa e di una stagione che per le tranesi non ha avuto alcuna sosta: da agosto sempre in campo, senza mai tirare il fiato. Anche il Salerno, per la verità, era reduce dalla "final four" di coppa, ma le campane avevano giocato una seconda partita molto più simile ad un allenamento che ad una gara ufficiale. A differenza dell'Aquila azzurra, uscita dalla finale con Ornavasso con la coppa tra le mani ma fisicamente provata e mentalmente scarica.
Non a caso, i coach Toni Chieppa e Pino Filannino avevano concesso ben tre giorni di riposo alle loro atlete dopo la vittoriosa finale con Ornavasso, anche a causa degli acciacchi fisici di più di una giocatrice, Monitillo su tutte per l'infortunio alla caviglia rimediato in quella gara. Contro Salerno, tuttavia, la squadra ha stretto i denti e, come al solito, sul campo ha dato tutto e vinto con pieno merito. Con Monitillo tornata disponibile, la Primadonna parte con il sestetto più collaudato. Ricci, Monitillo, Balducci, Di Corato, Annese, Caterina, Del Rosso libero.
E parte benissimo nel primo set con Giusi Caterina a segno (alla fine sarà nuovamente la migliore realizzatrice dell'incontro, con 22 punti segnati), seguita da due errori del capitano di Salerno, Gisela Scialacomo (8). Un ace di Caterina (alla fine saranno ben 5 per lei ed 11 di squadra) ed un attacco vincente di una ritrovata Mina Annese (18) spingono Trani fino al 7-2, ma Salerno rientra, va al primo timeout tecnico sull'8-6 ed accorcia ancora con l'ex Norma Ruggiero (10), andando sul 10-9. A ricacciare indietro le campane ci pensa Rosa Ricci (5) con una ace (12-9), Raffaella Balducci (4) con uno splendido muro (15-12), ancora Caterina con una battuta punto (16-12). Dopo il secondo timeout tecnico Nunzia Campolo suona la carica per le ospiti (19-17), ma due punti consecutivi prima di Annese e poi di Rosalba Di Corato (6) ridanno fiato alle padrone di casa (23-19), che chiudono il set prima con Caterina e poi con una battuta in rete delle avversarie: 25-20 e 1-0 Trani.
Nel secondo parziale la partenza delle ragazze di casa è ancora buona, con Balducci che segna il primo minibreak (4-2) ed il punteggio che dice 8-6 al primo intermedio. Ma al rientro sale in cattedra l'ottima centrale salernitana Vincenti (11) per il 9-9, e da quel momento è blackout Trani: due errori di Caterina, altrettanti di Ricci, punti di Scialacomo e Amitrano ed il punteggio diventa di 9-14. Annese e Di Corato compiono un mezzo miracolo e riportano la Primadonna a meno uno (17-18), ma Campolo torna a colpire (17-20), la brava palleggiatrice Formisano (2) fa ace, (17-21) e Salerno questa volta tiene, con Scialacomo che chiude il set 18-25. È il momento più difficile della partita per la capolista, che pare scarica mentalmente ed in debito di ossigeno dopo le fatiche di coppa, ma che riesce a trovare risorse impensabili sospinta dalle motivazioni di classifica e da un pubblico fenomenale, mai così incessantemente caloroso.
E così nel terzo set arriva subito il break con Caterina dalla banda, Di Corato con una fast irresistibile, Annese con un ace regalano il primo timeout tecnico al Trani (8-4), che allunga ancora con due splendide giocate di seconda di Ricci (11-6). Ruggiero e Campolo non demordono (13-11), ma due straordinari punti dalla seconda linea di Caterina permettono all'Aquila azzurra di tenere ed andare al secondo intermedio sul 16-13. L'allungo decisivo viene da due errori consecutivi di Campolo (22-17), seguiti da un gran muro di Di Corato (23-17). Il sigillo sul set è della solita Caterina: 25-20 e 2-1 Trani.
Nel quarto set, dopo l'illusorio 1-3 firmato da due punti di fila di Vincenti, Salerno lascia la scena ad un Trani tornato compatto e cinico come nelle migliori occasioni. Due attacchi vincenti di Annese portano all'8-5 del primo tempo tecnico, due ace di Caterina fanno il vuoto (14-8). Il punto successivo vede Balducci eseguire un super recupero in tuffo di una palla che pareva già andata a terra: Trani rispedisce la sfera dall'altra parte e Vincenti sbaglia l'attacco: 15-8 e qui si capisce che ormai è fatta. Annese sigla il 16-8 della seconda pausa lunga, Palma Monitillo (4) il 19-10, Ricci con una prepotente schiacciata il 24-17. La palla del 25-18 e 3-1 finale per Trani viene da una battuta sbagliata di Salerno, ma poco cambia: vittoria limpida e promozione in B1 ad un passo, anzi a due punti.
«Ma noi non faremo calcoli di nessun tipo – chiariscono subito Rosa Ricci, Giusi Caterina e coach Tono Chieppa -. Vogliamo continuare a vincere fino alla fine perché in campo si scende per vincere e, anche se dovessimo raggiungere il traguardo prima dell'ultima giornata, onoreremo il campionato fino alla fine».
Nonostante i numeri (23ma vittoria consecutiva in campionato, 27ma fra campionato e coppa) ed i risultati (Coppa Italia già in bacheca, B1 in ghiaccio) siano sotto gli occhi tutti, il clima sembra ancora di massima tranquillità. È il segno della maturità con cui squadra, staff tecnico, società e tifosi stanno vivendo questa stagione senza precedenti.
Ma ormai non c'è più dubbio alcuno: manca solo l'ombrellino su quello che sta per diventare il più ricco e gustoso cocktail della storia dell'Aquila azzurra Trani.
Insomma, il più sembrerebbe fatto. Ma se si è arrivati a questo invidiabile momento della stagione, preludio di qualcosa decisamente più importante, è solo grazie all'ennesima prova di forza e compattezza che le biancoazzurre hanno offerto contro il Salerno. Il risultato finale dice 3-1 per la Primadonna collection (20, -18, 20, 18), al termine di una partita vinta soprattutto con la forza dei nervi da una squadra apparsa provata dalle fatiche di coppa e di una stagione che per le tranesi non ha avuto alcuna sosta: da agosto sempre in campo, senza mai tirare il fiato. Anche il Salerno, per la verità, era reduce dalla "final four" di coppa, ma le campane avevano giocato una seconda partita molto più simile ad un allenamento che ad una gara ufficiale. A differenza dell'Aquila azzurra, uscita dalla finale con Ornavasso con la coppa tra le mani ma fisicamente provata e mentalmente scarica.
Non a caso, i coach Toni Chieppa e Pino Filannino avevano concesso ben tre giorni di riposo alle loro atlete dopo la vittoriosa finale con Ornavasso, anche a causa degli acciacchi fisici di più di una giocatrice, Monitillo su tutte per l'infortunio alla caviglia rimediato in quella gara. Contro Salerno, tuttavia, la squadra ha stretto i denti e, come al solito, sul campo ha dato tutto e vinto con pieno merito. Con Monitillo tornata disponibile, la Primadonna parte con il sestetto più collaudato. Ricci, Monitillo, Balducci, Di Corato, Annese, Caterina, Del Rosso libero.
E parte benissimo nel primo set con Giusi Caterina a segno (alla fine sarà nuovamente la migliore realizzatrice dell'incontro, con 22 punti segnati), seguita da due errori del capitano di Salerno, Gisela Scialacomo (8). Un ace di Caterina (alla fine saranno ben 5 per lei ed 11 di squadra) ed un attacco vincente di una ritrovata Mina Annese (18) spingono Trani fino al 7-2, ma Salerno rientra, va al primo timeout tecnico sull'8-6 ed accorcia ancora con l'ex Norma Ruggiero (10), andando sul 10-9. A ricacciare indietro le campane ci pensa Rosa Ricci (5) con una ace (12-9), Raffaella Balducci (4) con uno splendido muro (15-12), ancora Caterina con una battuta punto (16-12). Dopo il secondo timeout tecnico Nunzia Campolo suona la carica per le ospiti (19-17), ma due punti consecutivi prima di Annese e poi di Rosalba Di Corato (6) ridanno fiato alle padrone di casa (23-19), che chiudono il set prima con Caterina e poi con una battuta in rete delle avversarie: 25-20 e 1-0 Trani.
Nel secondo parziale la partenza delle ragazze di casa è ancora buona, con Balducci che segna il primo minibreak (4-2) ed il punteggio che dice 8-6 al primo intermedio. Ma al rientro sale in cattedra l'ottima centrale salernitana Vincenti (11) per il 9-9, e da quel momento è blackout Trani: due errori di Caterina, altrettanti di Ricci, punti di Scialacomo e Amitrano ed il punteggio diventa di 9-14. Annese e Di Corato compiono un mezzo miracolo e riportano la Primadonna a meno uno (17-18), ma Campolo torna a colpire (17-20), la brava palleggiatrice Formisano (2) fa ace, (17-21) e Salerno questa volta tiene, con Scialacomo che chiude il set 18-25. È il momento più difficile della partita per la capolista, che pare scarica mentalmente ed in debito di ossigeno dopo le fatiche di coppa, ma che riesce a trovare risorse impensabili sospinta dalle motivazioni di classifica e da un pubblico fenomenale, mai così incessantemente caloroso.
E così nel terzo set arriva subito il break con Caterina dalla banda, Di Corato con una fast irresistibile, Annese con un ace regalano il primo timeout tecnico al Trani (8-4), che allunga ancora con due splendide giocate di seconda di Ricci (11-6). Ruggiero e Campolo non demordono (13-11), ma due straordinari punti dalla seconda linea di Caterina permettono all'Aquila azzurra di tenere ed andare al secondo intermedio sul 16-13. L'allungo decisivo viene da due errori consecutivi di Campolo (22-17), seguiti da un gran muro di Di Corato (23-17). Il sigillo sul set è della solita Caterina: 25-20 e 2-1 Trani.
Nel quarto set, dopo l'illusorio 1-3 firmato da due punti di fila di Vincenti, Salerno lascia la scena ad un Trani tornato compatto e cinico come nelle migliori occasioni. Due attacchi vincenti di Annese portano all'8-5 del primo tempo tecnico, due ace di Caterina fanno il vuoto (14-8). Il punto successivo vede Balducci eseguire un super recupero in tuffo di una palla che pareva già andata a terra: Trani rispedisce la sfera dall'altra parte e Vincenti sbaglia l'attacco: 15-8 e qui si capisce che ormai è fatta. Annese sigla il 16-8 della seconda pausa lunga, Palma Monitillo (4) il 19-10, Ricci con una prepotente schiacciata il 24-17. La palla del 25-18 e 3-1 finale per Trani viene da una battuta sbagliata di Salerno, ma poco cambia: vittoria limpida e promozione in B1 ad un passo, anzi a due punti.
«Ma noi non faremo calcoli di nessun tipo – chiariscono subito Rosa Ricci, Giusi Caterina e coach Tono Chieppa -. Vogliamo continuare a vincere fino alla fine perché in campo si scende per vincere e, anche se dovessimo raggiungere il traguardo prima dell'ultima giornata, onoreremo il campionato fino alla fine».
Nonostante i numeri (23ma vittoria consecutiva in campionato, 27ma fra campionato e coppa) ed i risultati (Coppa Italia già in bacheca, B1 in ghiaccio) siano sotto gli occhi tutti, il clima sembra ancora di massima tranquillità. È il segno della maturità con cui squadra, staff tecnico, società e tifosi stanno vivendo questa stagione senza precedenti.
Ma ormai non c'è più dubbio alcuno: manca solo l'ombrellino su quello che sta per diventare il più ricco e gustoso cocktail della storia dell'Aquila azzurra Trani.