Aquila Azzurra Trani, storico traguardo

Di strada ne ha fatta davvero tanta, e Dio solo sa per quanto tempo in questi ultimi tre giorni. Ma per strada la Primadionna collection di quest'anno non lascia proprio nulla. Sabato sera, a Ribera (Ag), le tranesi, capoliste del girone G del campionato di serie B2 femminile di volley, hanno centrato uno storico traguardo vincendo il raggruppamento valido come ottavi e quarti di finale e così raggiungendo la "final four" della Coppa Italia di categoria.

In data e luogo da destinarsi l'Aquila azzurra se la vedrà con Ornavasso (Vb) e Crespellano (Bo), capoliste rispettivamente dei gironi A ed E, ed il ben noto Salerno, secondo nel girone G proprio alle spalle del Trani. La Primadonna ha già guadagnato, insieme con l'Ornavasso, i galloni della testa di serie, quindi se la vedrà in semifinale contro Crespellano o Salerno.

Per giungere a questo risultato così prestigioso, le tranesi hanno superato quattro turni giocando di fatto contro tre squadre: nel precampionato, doppio 3-0 al Manfredonia; durante la sosta natalizia, 3-1 al Taranto in gara unica sul campo amico; sabato scorso, in Sicilia, successo a tavolino contro il rinunciatario Lamezia Terme e vittoria 3-0 (21, 18, 20) contro le padrone di casa del Ribera, che avevano eliminato negli ottavi il Barcellona Pozzo di Gotto per 3-1.

La partita non è stata per nulla semplice per Ricci e compagne, soprattutto a causa dell'allucinante viaggio in pullman verso la località siciliana, durato ben sedici ore, dieci delle quali trascorse per attraversare la Salerno-Reggio Calabria. Sedici ore per arrivare dalla cattedrale ai templi. Dieci soltanto per attraversare la Calabria, interrotta in più punti e per lunghi tratti a causa delle recenti frane che hanno anche causato incidenti e vittime. In più di un'occasione, il pullman che ospitava squadra, dirigenti e, addirittura, sei impagabili tifosi è dovuto uscire prendendo itinerari alternativi percorsi a passo d'uomo da code interminabili di veicoli. Strade tortuose e sconosciute al punto da mandare in tilt persino il navigatore satellitare del pullman, che non mai perso la retta via grazie al senso di orientamento ed esperienza dell'autista. «Siamo andati avanti per onorare la manifestazione – spiega il presidente dell'Aquila azzurra, Sebastiano Chieppa, nonostante avessimo avuto tutte le ragioni per fare marcia indietro e rinunciare all'impegno. Ma ci siamo convinti a proseguire perché erano le stesse ragazze a volere fortemente giungere a destinazione per giocarsi le chance di approdare alla final four, un traguardo al quale non eravamo mai arrivati».

Ad accrescere i disagi della gara, il fondo in gomma molto sconnesso della palestra agrigentina in cui si è giocato e le condizioni fisiche non buone di Palma Monitillo e Mina Annese, comunque scese in campo a fare la loro parte, come del resto tutta la squadra. Le locali, che nel loro girone si trovano in posizioni di rincalzo, hanno disputato una gara gagliarda, facendo di ritmo, aggressività e conoscenza del proprio impianto di gioco le armi principali per sovvertire il pronostico. Ma l'Aquila azzurra di quest'anno non si scompone dinanzi a nulla e, pur soffrendo, quando c'è da piazzare l'allungo decisivo lo piazza. Così le tranesi sono riuscite sistematicamente a sopravanzare le siciliane, soprattutto nel primo e terzo set, i più combattuti. Come sempre, ben distribuiti gli score della partita, ma alla fine la migliore in campo, riconoscimenti alla mano, è stata Giusi Caterina, premiata due volte sia come migliore giocatrice del torneo, sia come migliore realizzatrice della finale. Un altro riconoscimento, come migliore palleggiatrice della manifestazione, è andato a Rosa Ricci, mentre il correttissimo pubblico di casa ha reso omaggio alle tranesi, meritatamente vincitrici della manifestazione, gratificandole ancora di più per i disagi sostenuti in questa trasferta, con non meno di trenta ore trascorse in pullman per giocarne poco più di una.

Adesso, quindi, anche la Coppa Italia può diventare un obiettivo di stagione, diversamente da quello che si poteva pronosticare alla vigilia, non dimenticando peraltro che c'è un primo posto in campionato da difendere a tutti i costi fino in fondo. E domenica, alla ripresa delle ostilità dopo la sosta del fine settimana appena trascorso, tranesi ancora in trasferta a Sala Consilina, contro un altro cliente molto scomodo di questo campionato comunque così avvincente. Intanto, per aggiornare le cifre, con quelle di Ribera (una sul campo, l'altra d'ufficio) le vittorie stagionali della Primadonna sono salite a 20 (15 in campionato, 5 in coppa), 16 sono i successi consecutivi fra campionato e coppa (striscia aperta) mentre sono 22 i risultati utili consecutivi, tanti quante le gare ufficiali di questa sempre più avvincente stagione.