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Asd Pattino d'Argento, un altro anno da incorniciare tra mille difficoltà
L'attenzione dell'amministrazione non basta: ora servono investimenti
Trani - domenica 6 luglio 2014
7.43
Si è concluso con il tradizionale saggio l'anno sportivo per l'Asd Pattino D'Argento, che può mettere in bacheca un'altra grossa raccolta di ottimi risultati. I successi provengono persino dalle più piccole, con Anita Caselli e Giorgia Tolomeo che raccolgono rispettivamente primo e secondo posto nella categoria Pulcini, all'interno del trofeo regionale Aics. Nella medesima competizione, Marianna Di Meo raggiunge il primo posto nelle Debuttanti A e Daniela Bovenga nelle Debuttanti B. Nel trofeo regionale Uisp, invece, terzo posto nei Giglio Master per Simona Zucaro.
Ancora: Ilaria Nenna ha raggiunto il terzo posto in Formula 3C, con qualificazione ai nazionali; primo posto per Lucia Dell'Olio nella categoria Debuttanti A (qualificata ai nazionali); mentre Lucia Palmieri ha ottenuto il primo posto in Formula 3B in ben due tornei. Concludendo, ottimi risultati anche per Marialetizia Di Cosmo, prima nella categoria Debuttanti C con qualificazione ai nazionali; stesso traguardo raggiunto da Roberta Di Venosa nelle Debuttanti C (secondo posto) e a Mariapia Laurora (quarto posto e top ten della classifica finale).
Un numero di podi decisamente incredibile, se si considerano le condizioni nelle quali le atlete tranesi sono costrette ad allenarsi. Annalisa Spadavecchia, istruttrice 26enne con un palmares eccezionale (più volte campionessa italiana, con diversi tornei internazionali in archivio) non ha dubbi: «Avendole vissute in prima persona, so bene le difficoltà che affrontano le mie atlete. Allenarsi ogni settimana su una pista esposta alle intemperie, elemosinando un piccolo spazio all'interno del Palazzetto dello Sport, è davvero dura. Quello che ci servirebbe è anche una semplice copertura alla pista, che ha comunque bisogno di una manutenzione costante». Lavori di adeguamento modesti, che però significherebbero tanto per uno sport considerato "minore" ma che tante soddisfazioni ha portato alla città, come ad esempio l'incetta di premi, negli anni passati, delle sorelle Spadavecchia appunto. Con buona pace degli abitanti della zona, che dovrebbero rinunciare alla loro "vista" (quale poi?) per un bene collettivo.
Fino ad ora gli sforzi dell'associazione di pattinaggio sono andate avanti con l'interessamento in prima persona dell'ormai ex assessore allo Sport Fabrizio Sotero, del sindaco gigi Riserbato e del consigliere De Noia, a cui vanno i ringraziamenti più calorosi di atlete e staff tecnico. Adesso sarebbe il momento di far andare autonomamente questa disciplina, che merita il rispetto adeguato.
Ancora: Ilaria Nenna ha raggiunto il terzo posto in Formula 3C, con qualificazione ai nazionali; primo posto per Lucia Dell'Olio nella categoria Debuttanti A (qualificata ai nazionali); mentre Lucia Palmieri ha ottenuto il primo posto in Formula 3B in ben due tornei. Concludendo, ottimi risultati anche per Marialetizia Di Cosmo, prima nella categoria Debuttanti C con qualificazione ai nazionali; stesso traguardo raggiunto da Roberta Di Venosa nelle Debuttanti C (secondo posto) e a Mariapia Laurora (quarto posto e top ten della classifica finale).
Un numero di podi decisamente incredibile, se si considerano le condizioni nelle quali le atlete tranesi sono costrette ad allenarsi. Annalisa Spadavecchia, istruttrice 26enne con un palmares eccezionale (più volte campionessa italiana, con diversi tornei internazionali in archivio) non ha dubbi: «Avendole vissute in prima persona, so bene le difficoltà che affrontano le mie atlete. Allenarsi ogni settimana su una pista esposta alle intemperie, elemosinando un piccolo spazio all'interno del Palazzetto dello Sport, è davvero dura. Quello che ci servirebbe è anche una semplice copertura alla pista, che ha comunque bisogno di una manutenzione costante». Lavori di adeguamento modesti, che però significherebbero tanto per uno sport considerato "minore" ma che tante soddisfazioni ha portato alla città, come ad esempio l'incetta di premi, negli anni passati, delle sorelle Spadavecchia appunto. Con buona pace degli abitanti della zona, che dovrebbero rinunciare alla loro "vista" (quale poi?) per un bene collettivo.
Fino ad ora gli sforzi dell'associazione di pattinaggio sono andate avanti con l'interessamento in prima persona dell'ormai ex assessore allo Sport Fabrizio Sotero, del sindaco gigi Riserbato e del consigliere De Noia, a cui vanno i ringraziamenti più calorosi di atlete e staff tecnico. Adesso sarebbe il momento di far andare autonomamente questa disciplina, che merita il rispetto adeguato.