Calcio
Basket, alla Juve Caserta il Memorial Cezza
Battuto il Brindisi in finale. Le foto della premiazione
Trani - lunedì 14 settembre 2009
All'avvio della finale per il posto della decima edizione del trofeo Cezza è il pubblico il protagonista principale: PalaAssi gremito in ogni ordine di posto con presenza nutritissima di accesi tifosi brindisini, una calda sparuta rappresentanza casertana e, infine, spettatori in genere, appassionati di basket, alcuni dei quali purtroppo anche in piedi. La cornice di pubblico, quindi, apre le danze di una finale attesa e che si preannuncia entusiasmante.
Ma prima della palla a due è d'obbligo il minuto di silenzio in favore di Antonio Cezza: lo speaker ne ricorda brevemente la vita, il rispettoso quanto sentito silenzio porta alla mente la figura di Antonio…poi lo scroscio degli applausi di tutti i presenti. Ogni anno è un'emozione, Antonio non lo si dimentica…e come dice il direttore del torneo, Franco Castellano, "Non dimenticare è un obbligo, ricordare è un dovere".
Parte la finalissima, Brindisi e Caserta hanno motivazioni da vendere: i pugliesi, oltre che per la presenza della sua tifoseria, anche per il rango superiore degli avversari; i bianconeri vogliono confermarsi squadra e dimostrare di essere da serie A. Ne uscirà alla fine una gara spettacolare. Tuttavia il team di coach Sacripanti nei primi minuti è troppo imballato, al quinto minuto è già in bonus e Brindisi, dopo il 5-0, si porta avanti anche di 6 lunghezze. Il primo quarto si chiude 19-18 per la squadra brindisina.
Nei secondi dieci minuti del match, con le difese a farla da padrone e col bel duello tra Thomas e Jones (il primo limita bene il secondo), la gara resta equilibrata e, nonostante i cambi effettuati dai due tecnici, nessuna delle due sfidanti è in grado di dare una sterzata; Brindisi punge con le triple di Pinton e Radulovic, Caserta è trascinata dal solito Bowers. 31-29 per Brindisi, si va negli spogliatoi. Anche in questa gara avviene quanto accaduto nel match tra JuveCaserta e Scafati: coach Sacripanti non si risparmia le strigliate per i suoi giocatori ed al rientro dall'intervallo lungo gli effetti sono gli stessi. Dopo il massimo vantaggio brindisino che tocca il +8 grazie ad un parziale di 7 a 0, alla tripla di Maresca è l'esperto Di Bella, con due bombe, a decidere di trascinare i suoi. Mentre Crispin prosegue la sua serata no dalla lunga distanza (alla fine chiuderà con un negativo 0/4 da 3), è Maresca a mordere su Bowers limitandone inserimenti e realizzazioni e Bryan a tenere a galla l'Enel. Caserta, però, forte delle mosse e dei suggerimenti del suo tecnico continua a macinar gioco, si procura due palle rubate e due contropiedi e chiude così il terzo periodo 50-47.
Il quarto conclusivo vede il team di Perdichizzi tenere testa per quanto possibile agli avversari che riescono col passare dei minuti a gestire il vantaggio acquisito con uno straordinario di Bella ed un Bowers piuttosto alterno nel corso del match. Nel finale Brindisi finisce la benzina e si arrende 75-68 ai bianconeri.
Premiazioni di rito a fine gara con il trofeo innalzato da capitan Di Bella per la JuveCaserta del ds Coldebella, la quale porta a casa anche il premio, intitolato a Mino Ceci, per il miglior giovane del quadrangolare assegnato a Salvatore Parrillo, play-guardia bianconero, classe 1992. Il miglior realizzatore del torneo, invece, è risultato Phil Goss, la guardia americana dell'Harem Scafati che ha totalizzato in due gare la bellezza di 50 punti, 19 nella gara contro Caserta e 31 nella finalina contro Imola.
Le foto di Sergio Tatulli:
GALLERIA FOTOGRAFICA
Paolo Tortosa e Mario Fabrizio
Ma prima della palla a due è d'obbligo il minuto di silenzio in favore di Antonio Cezza: lo speaker ne ricorda brevemente la vita, il rispettoso quanto sentito silenzio porta alla mente la figura di Antonio…poi lo scroscio degli applausi di tutti i presenti. Ogni anno è un'emozione, Antonio non lo si dimentica…e come dice il direttore del torneo, Franco Castellano, "Non dimenticare è un obbligo, ricordare è un dovere".
Parte la finalissima, Brindisi e Caserta hanno motivazioni da vendere: i pugliesi, oltre che per la presenza della sua tifoseria, anche per il rango superiore degli avversari; i bianconeri vogliono confermarsi squadra e dimostrare di essere da serie A. Ne uscirà alla fine una gara spettacolare. Tuttavia il team di coach Sacripanti nei primi minuti è troppo imballato, al quinto minuto è già in bonus e Brindisi, dopo il 5-0, si porta avanti anche di 6 lunghezze. Il primo quarto si chiude 19-18 per la squadra brindisina.
Nei secondi dieci minuti del match, con le difese a farla da padrone e col bel duello tra Thomas e Jones (il primo limita bene il secondo), la gara resta equilibrata e, nonostante i cambi effettuati dai due tecnici, nessuna delle due sfidanti è in grado di dare una sterzata; Brindisi punge con le triple di Pinton e Radulovic, Caserta è trascinata dal solito Bowers. 31-29 per Brindisi, si va negli spogliatoi. Anche in questa gara avviene quanto accaduto nel match tra JuveCaserta e Scafati: coach Sacripanti non si risparmia le strigliate per i suoi giocatori ed al rientro dall'intervallo lungo gli effetti sono gli stessi. Dopo il massimo vantaggio brindisino che tocca il +8 grazie ad un parziale di 7 a 0, alla tripla di Maresca è l'esperto Di Bella, con due bombe, a decidere di trascinare i suoi. Mentre Crispin prosegue la sua serata no dalla lunga distanza (alla fine chiuderà con un negativo 0/4 da 3), è Maresca a mordere su Bowers limitandone inserimenti e realizzazioni e Bryan a tenere a galla l'Enel. Caserta, però, forte delle mosse e dei suggerimenti del suo tecnico continua a macinar gioco, si procura due palle rubate e due contropiedi e chiude così il terzo periodo 50-47.
Il quarto conclusivo vede il team di Perdichizzi tenere testa per quanto possibile agli avversari che riescono col passare dei minuti a gestire il vantaggio acquisito con uno straordinario di Bella ed un Bowers piuttosto alterno nel corso del match. Nel finale Brindisi finisce la benzina e si arrende 75-68 ai bianconeri.
Premiazioni di rito a fine gara con il trofeo innalzato da capitan Di Bella per la JuveCaserta del ds Coldebella, la quale porta a casa anche il premio, intitolato a Mino Ceci, per il miglior giovane del quadrangolare assegnato a Salvatore Parrillo, play-guardia bianconero, classe 1992. Il miglior realizzatore del torneo, invece, è risultato Phil Goss, la guardia americana dell'Harem Scafati che ha totalizzato in due gare la bellezza di 50 punti, 19 nella gara contro Caserta e 31 nella finalina contro Imola.
Le foto di Sergio Tatulli:
GALLERIA FOTOGRAFICA
Paolo Tortosa e Mario Fabrizio