Basket, Canapé sconfitta nel derby

La Fortitudo non riesce a riassaporare il gusto della vittoria tra le mura amiche e cede al termine di una partita combattuta e tirata sino all'ultimo ad un'ottimo Barletta. La squadra di coach Amoruso deve fare a meno del capitan Procacci, che ha dato forfait proprio alla vigilia, ma il suo sostituto naturale Musicco ha ben tenuto il campo.

Nonostante la pesante assenza la squadra di casa spinta da un inesauribile Allegretti parte fortissima fino a toccare il 12-0 iniziale che fa ben sperare il pubblico di casa. La squadra ospite non demorde però e tiene il campo chiudendo la prima frazione di gioco sul 24-12. Inizia il secondo quarto e la partita inizia a prendere un'altra piega. La squadra di coach Lattanzio retta da Degni Colaprice e Sfregola alza la difesa e la squadra di casa inizia a perdere colpi andando con molta più difficoltà a canestro. A fine secondo quarto la partita è riaperta, si va al riposo sul 41-39. Dopo la sosta lunga la partita resta in bilico anche nella terza frazione con Ungaro e Pecorella che cercano di portare a casa i due punti essenziali. L'ultimo quarto è ancor più ricco di emozioni con Rodriguez (27 punti per lui,infallibile dalla lunetta e non solo) che tiene a galla la squadra del presidente Amoruso ma è il Barletta a prendere quel minimo vantaggio che diventa fondamentale alla fine del match. Il derby va alla squadra del presidente Stella che non si è abbattuto nei momenti di difficoltà e ha portato a casa due punti importanti per proseguire la rincorsa alle prime della classe, ora è meritatamente quinta.

Per la squadra di casa solite recriminazioni sui finali che continuano ad essere letali, l'assenza di Procacci e la scarsa lucidità nei momenti decisivi hanno fatto pendere l'ago della bilancia per gli ospiti. Dopo due sconfitte consecutive la classifica non è affatto bella da vedere soprattutto in vista della prossima trasferta a Lecce dell'ex Sierra. Serve une immediata reazione di Romito e compagni, cosa che peraltro hanno dimostrato di avere nelle corde, Mola docet.

foto sergioporcelli.it