Calcio
Basket Promozione, la Fortitudo conquista la bella
Battuta Mottola 61-44. La D si decide domenica
Trani - lunedì 20 maggio 2013
16.22
Grande impresa della Fortitudo Trani che supera Mottola per 61-44 nella seconda gara della finale per la promozione in serie D e porta la serie alla bella in programma domenica 26 maggio al palazzetto di Mottola.
Prestazione gagliarda dei tranesi che conducono fin dalle prime battute, riuscendo a mantenere i nervi saldi anche nel momento di maggior pressione ospite. Coach Amoruso lancia in quintetto, Petrignani con Andrea Amoruso, Loconte, Donato e Lopez. Il match parte a ritmi altissimi, Mottola mette subito la freccia (0-4). Time out Trani ed ecco che si scuote la squadra.
La Fortitudo chiude avanti il primo parziale (10-6). Nelle file tranesi entrano Todisco, Luigi e Tommaso Pellegrino e Fornelli. Todisco sorprende gli avversari con la sua grande velocità, nessuno lo tiene, Luigi Pellegrino fa un egregio lavoro difensivo, mentre Tommaso Pellegrino comanda sotto i tabelloni. Trani gioca con determinazione e grande aggressività ed a fine secondo quarto prova la fuga (24-15).
Al rientro dagli spogliatoi i tranesi sembrano ancora più determinati , trascinati da un immenso pubblico del Pala Assi, prendono il largo. Dopo 3' è + 20. Decisive in questa frazione le bombe di Andrea Amoruso, Petrignani e Loconte, da sottolineare lo strapotere a rimbalzo dei lunghi tranesi Tommaso Pellegrino, Donato, Lopez e Petrilli.
Nell'ultimo parziale gli ospiti cercano in tutti i modi di riaprire la gara: dal -20 vanno a -13 ma subito vengono ricacciati indietro grazie ai canestri di Donato, Amoruso, Loconte. Il pubblico di casa continua senza pause a sostenere i suoi beniamini che non deludono le attese e chiudono la partita sul 61-44.
«Abbiamo dimostrato di essere una vera squadra – dice raggiante coach Domenico Amoruso – con altissime percentuali al tiro. A Mottola in gara 1 non eravamo noi, avevamo commesso troppe ingenuità dettate dall'emozione e dalla mancata abitudine a giocare questo tipo di partite.Stavolta i ragazzi sono stati straordinari, tutti, dal primo all'ultimo. Anche chi è alla prima esperienza con una finale playoff, oggi dimostra di potersela giocare per conquistar la serie D. Sono molto felice, continuiamo così».
Prestazione gagliarda dei tranesi che conducono fin dalle prime battute, riuscendo a mantenere i nervi saldi anche nel momento di maggior pressione ospite. Coach Amoruso lancia in quintetto, Petrignani con Andrea Amoruso, Loconte, Donato e Lopez. Il match parte a ritmi altissimi, Mottola mette subito la freccia (0-4). Time out Trani ed ecco che si scuote la squadra.
La Fortitudo chiude avanti il primo parziale (10-6). Nelle file tranesi entrano Todisco, Luigi e Tommaso Pellegrino e Fornelli. Todisco sorprende gli avversari con la sua grande velocità, nessuno lo tiene, Luigi Pellegrino fa un egregio lavoro difensivo, mentre Tommaso Pellegrino comanda sotto i tabelloni. Trani gioca con determinazione e grande aggressività ed a fine secondo quarto prova la fuga (24-15).
Al rientro dagli spogliatoi i tranesi sembrano ancora più determinati , trascinati da un immenso pubblico del Pala Assi, prendono il largo. Dopo 3' è + 20. Decisive in questa frazione le bombe di Andrea Amoruso, Petrignani e Loconte, da sottolineare lo strapotere a rimbalzo dei lunghi tranesi Tommaso Pellegrino, Donato, Lopez e Petrilli.
Nell'ultimo parziale gli ospiti cercano in tutti i modi di riaprire la gara: dal -20 vanno a -13 ma subito vengono ricacciati indietro grazie ai canestri di Donato, Amoruso, Loconte. Il pubblico di casa continua senza pause a sostenere i suoi beniamini che non deludono le attese e chiudono la partita sul 61-44.
«Abbiamo dimostrato di essere una vera squadra – dice raggiante coach Domenico Amoruso – con altissime percentuali al tiro. A Mottola in gara 1 non eravamo noi, avevamo commesso troppe ingenuità dettate dall'emozione e dalla mancata abitudine a giocare questo tipo di partite.Stavolta i ragazzi sono stati straordinari, tutti, dal primo all'ultimo. Anche chi è alla prima esperienza con una finale playoff, oggi dimostra di potersela giocare per conquistar la serie D. Sono molto felice, continuiamo così».