Calcio
Bisceglie - Fortis Trani 2 - 3
Il Trani che non ti aspetti vince in Coppa Italia contro il Bisceglie
Trani - giovedì 20 ottobre 2005
Bisceglie: Marinacci, Tursi, Lanotte, Voglino, Sinigaglia, Scaringella ( dal 22' st Di Pierro), De Toma, Simone, Capriati (dal 1'st Leonetti), Battaglia, Pasculli (dal 23' st De Tommaso). All. Fanelli (squalificato)
Fortis Trani: Amoruso, Scaringi, Piccolo, De Tullio, De Santis, Ciardi, Carlucci, Orlino (dal 33' st D'Elia), Ricciardi, Cervello, Fiorella. All. SavoniArbitro: Violante di Barletta
Reti: al 9' pt Ricciardi, al 42' pt Simone, al 4' st Tursi, al 9' st Ricciardi, al 24' st CarlucciTrani: Il Trani che non ti aspetti vince in Coppa Italia contro il Bisceglie, formazione di eccellenza. Un 3-2 maturato al termine di una gara vivace, corredata da cinque reti, che ha messo in mostra la robustezza di squadra degli uomini di Savoni, che hanno saputo affondare i colpi nei momenti clou del match, sfruttando al meglio le amnesie di una retroguardia nerazzurra apparsa spesse volte impacciata.
Non passano nemmeno nove minuti dall'inizio della gara che Ricciardi approfitta di un buco lasciatogli per mettere la sfera in fondo al sacco. Il Bisceglie deve attendere quasi la fine del parziale per trovare la via della rete con il centrocampista Simone al 42', con un tiro dal limite che supera inesorabilmente l'estremo tranese Amoruso. Ad inizio ripresa, precisamente al 4', sembra che l'ago della bilancia debba pendere in favore dei padroni di casa, con l'ex tranese Tursi in diagonale a regalare il momentaneo vantaggio ai ragazzi di mister Fanelli, quest'oggi squalificato. Niente di tutto ciò, perché dopo nemmeno cinque giri di lancette di nuovo Ricciardi mette in fondo al sacco eludendo la retroguardia dei locali. Ma il peggio per i padroni di casa doveva ancora arrivare.
Precisamente al 24', un tiro gagliardo di Carlucci dal limite dell'area biscegliese, s'insaccava nel sette della porta difesa da Marinacci. Il Bisceglie si buttava a capofitto in attacco alla ricerca disperata del pareggio, ma riusciva solamente a cogliere una traversa ad opera di Battaglia. Fino alla fine il Trani riusciva a chiudere ogni spazio agli avversari portandosi a casa un insperato, quanto prezioso, successo.
Fortis Trani: Amoruso, Scaringi, Piccolo, De Tullio, De Santis, Ciardi, Carlucci, Orlino (dal 33' st D'Elia), Ricciardi, Cervello, Fiorella. All. SavoniArbitro: Violante di Barletta
Reti: al 9' pt Ricciardi, al 42' pt Simone, al 4' st Tursi, al 9' st Ricciardi, al 24' st CarlucciTrani: Il Trani che non ti aspetti vince in Coppa Italia contro il Bisceglie, formazione di eccellenza. Un 3-2 maturato al termine di una gara vivace, corredata da cinque reti, che ha messo in mostra la robustezza di squadra degli uomini di Savoni, che hanno saputo affondare i colpi nei momenti clou del match, sfruttando al meglio le amnesie di una retroguardia nerazzurra apparsa spesse volte impacciata.
Non passano nemmeno nove minuti dall'inizio della gara che Ricciardi approfitta di un buco lasciatogli per mettere la sfera in fondo al sacco. Il Bisceglie deve attendere quasi la fine del parziale per trovare la via della rete con il centrocampista Simone al 42', con un tiro dal limite che supera inesorabilmente l'estremo tranese Amoruso. Ad inizio ripresa, precisamente al 4', sembra che l'ago della bilancia debba pendere in favore dei padroni di casa, con l'ex tranese Tursi in diagonale a regalare il momentaneo vantaggio ai ragazzi di mister Fanelli, quest'oggi squalificato. Niente di tutto ciò, perché dopo nemmeno cinque giri di lancette di nuovo Ricciardi mette in fondo al sacco eludendo la retroguardia dei locali. Ma il peggio per i padroni di casa doveva ancora arrivare.
Precisamente al 24', un tiro gagliardo di Carlucci dal limite dell'area biscegliese, s'insaccava nel sette della porta difesa da Marinacci. Il Bisceglie si buttava a capofitto in attacco alla ricerca disperata del pareggio, ma riusciva solamente a cogliere una traversa ad opera di Battaglia. Fino alla fine il Trani riusciva a chiudere ogni spazio agli avversari portandosi a casa un insperato, quanto prezioso, successo.