Calcio
Esordio con gol per Fumai ma solo un pareggio per il Trani
Finale con polemiche per una rete annullata
Trani - domenica 17 novembre 2013
16.50
Ci si aspettava il riscatto dopo la pesante sconfitta a Molfetta invece è arrivato un pareggio sofferto con un pizzico di amarezza per alcune occasioni sfortunate. Finisce 1-1 tra Trani e Ascoli Satriano, match deciso dagli ex della formazione biancazzurra: prima il vantaggio dauno con Piscopo, poi il pareggio tranese con Fumai.
Due giocatori che hanno lasciato il segno nella Fortis Trani targata Pettinicchio che conquistò, nel 2009-2010, la promozione in serie D. Pizzulli deve rinunciare allo squalificato Petruzzella e decide di lasciare in panca il neoarrivato Fumai. In avanti c'è Milloni. Il Comunale incita la squadra a dimenticare la debacle di Molfetta ma, dopo pochi minuti, è costretto al silenzio dal gol degli ospiti. E a siglarlo è proprio Maurizio Piscopo, autore di un pregevole pallonetto che non lascia scampo ad Orizzonte.
Il Trani non ci sta ad un altra brutta figura e si riversa in avanti. Ci prova prima Campo su calcio piazzato poi Di Pinto con un tentativo al volo: nulla da fare. L'ex Bisceglie è pericoloso alla mezz'ora con un colpo di testa da pochi passi respinto dal portiere dell'Ascoli. La ripresa è nel segno di Massimo Fumai. Che, appena entrato, si rende protagonista nel reparto offensivo. Prima di trovare il cosiddetto "gol della domenica": tiro dalla lunga distanza e parabola imparabile per Moschetto. Per Fumai non poteva esserci ritorno migliore con la maglia del Trani.
Finale convulso: su un tiro di Prechiazzi, un calciatore ospite ci mette lo zampino facendo giungere la sfera sui piedi di Rubini che spedisce in rete. Ma l'arbitro, su segnalazione del guardalinee, dice no. Scoppiano le proteste di calciatori e pubblico locale. Polemiche che non cambiano il risultato: alla fine bisogna accontentarsi di un pareggio. E c'è amarezza per le occasioni mancate e la rete annullata negli ultimi minuti.
Due giocatori che hanno lasciato il segno nella Fortis Trani targata Pettinicchio che conquistò, nel 2009-2010, la promozione in serie D. Pizzulli deve rinunciare allo squalificato Petruzzella e decide di lasciare in panca il neoarrivato Fumai. In avanti c'è Milloni. Il Comunale incita la squadra a dimenticare la debacle di Molfetta ma, dopo pochi minuti, è costretto al silenzio dal gol degli ospiti. E a siglarlo è proprio Maurizio Piscopo, autore di un pregevole pallonetto che non lascia scampo ad Orizzonte.
Il Trani non ci sta ad un altra brutta figura e si riversa in avanti. Ci prova prima Campo su calcio piazzato poi Di Pinto con un tentativo al volo: nulla da fare. L'ex Bisceglie è pericoloso alla mezz'ora con un colpo di testa da pochi passi respinto dal portiere dell'Ascoli. La ripresa è nel segno di Massimo Fumai. Che, appena entrato, si rende protagonista nel reparto offensivo. Prima di trovare il cosiddetto "gol della domenica": tiro dalla lunga distanza e parabola imparabile per Moschetto. Per Fumai non poteva esserci ritorno migliore con la maglia del Trani.
Finale convulso: su un tiro di Prechiazzi, un calciatore ospite ci mette lo zampino facendo giungere la sfera sui piedi di Rubini che spedisce in rete. Ma l'arbitro, su segnalazione del guardalinee, dice no. Scoppiano le proteste di calciatori e pubblico locale. Polemiche che non cambiano il risultato: alla fine bisogna accontentarsi di un pareggio. E c'è amarezza per le occasioni mancate e la rete annullata negli ultimi minuti.