Vela
Esordio negativo in B2 per l'Aquila Azzurra
Il Pontecagnano si è rivelato molto più forte del previsto
Trani - lunedì 16 ottobre 2006
È iniziato con una sonora sconfitta il cammino della Giodicart Aquila Azzurra Trani nel campionato di serie B2 femminile di volley. Il Pontecagnano, sul cui campo è iniziato quest'anno il torneo delle tranesi, s'è rivelato molto più forte del previsto, ma a sua volta il Trani non è apparso quasi per nulla in serata.
Il risultato finale di 3-0 (16, 10, 22) non è una granché e denota anche gli evidenti cedimenti, soprattutto psicologici, che la squadra tranese ha mostrato nel primo e, soprattutto, secondo set. Incoraggia soltanto la reazione nel terzo, perso più che sfortuna che per demeriti, oltre a qualche chiamata arbitrale non irreprensibile in momenti decisivi del set.
«Ma non vogliamo accampare alcun tipo di alibi – precisa il presidente Sebastiano Chieppa – perché la sconfitta ci sta tutta ed è meritata. Ci eravamo presentati a questa partita con una serie di problemi della vigilia (riguardanti le centrali Balducci e Krambeck, ndr) e li abbiamo inevitabilmente pagati. Poi abbiamo trovato un interlocutore più forte del previsto ed imbottito di prestiti da formazioni di serie superiore, segno che qui ci sono società che possono spendere in lungo e in largo, a differenza nostra che ormai dobbiamo giocare le partite con sette giocatrici utili, oltre il libero. Sicuramente non era questo il miglior Trani, ma in questa trasferta le giocatrici hanno visto sul campo quello che noi dicevamo sin dal primo giorno di preparazione: sarà un campionato duro e molto più difficile di quello dell'anno scorso. La scorsa stagione il livello era più basso e potemmo non solo salvarci con disinvoltura ma anche affacciarci dalle parti alte della classifica. Quest'anno dovremo solo pensare a salvarci e per questo ci sarà da soffrire».
Il risultato finale di 3-0 (16, 10, 22) non è una granché e denota anche gli evidenti cedimenti, soprattutto psicologici, che la squadra tranese ha mostrato nel primo e, soprattutto, secondo set. Incoraggia soltanto la reazione nel terzo, perso più che sfortuna che per demeriti, oltre a qualche chiamata arbitrale non irreprensibile in momenti decisivi del set.
«Ma non vogliamo accampare alcun tipo di alibi – precisa il presidente Sebastiano Chieppa – perché la sconfitta ci sta tutta ed è meritata. Ci eravamo presentati a questa partita con una serie di problemi della vigilia (riguardanti le centrali Balducci e Krambeck, ndr) e li abbiamo inevitabilmente pagati. Poi abbiamo trovato un interlocutore più forte del previsto ed imbottito di prestiti da formazioni di serie superiore, segno che qui ci sono società che possono spendere in lungo e in largo, a differenza nostra che ormai dobbiamo giocare le partite con sette giocatrici utili, oltre il libero. Sicuramente non era questo il miglior Trani, ma in questa trasferta le giocatrici hanno visto sul campo quello che noi dicevamo sin dal primo giorno di preparazione: sarà un campionato duro e molto più difficile di quello dell'anno scorso. La scorsa stagione il livello era più basso e potemmo non solo salvarci con disinvoltura ma anche affacciarci dalle parti alte della classifica. Quest'anno dovremo solo pensare a salvarci e per questo ci sarà da soffrire».