Calcio
Foggia-Trani dietrofront: si gioca domenica allo Zaccheria
Senza pubblico. Abruzzese: «Hanno fatto tutto loro»
Puglia - sabato 22 settembre 2012
11.45
Dietrofront grottesco. A poche ore dalla disputa dell'incontro, cambia ancora data e luogo per Foggia-Trani. Non si gioca più a Termoli di lunedì ma domenica allo Zaccheria ed a porte chiuse per l'inagibilità dello stadio dauno.
Su un sito foggiano la responsabilità di questa decisione viene attribuita al presidente del Trani, Paolo Abruzzese: «Contrariamente al consenso fornito telefonicamente al presidente Davide Pelusi e al direttore generale Bellisario Masi – si legge su Foggia Calcio Mania - il presidente del Trani avrebbe manifestato il diniego a disputare l´incontro a Termoli. Pertanto l´Acd Foggia Calcio, nel prendere atto di tale comportamento, comunica con grande rammarico che la gara in programma per domenica 23 settembre si disputerà con inizio alle ore 15 a porte chiuse presso lo stadio Pino Zaccheria».
Abruzzese però spedisce al mittente ogni accusa: «Se il Foggia non è capace di organizzarsi non è un problema mio. Da quando è sorto il problema dello stadio, hanno fatto tutto loro. Avevo detto al presidente dei rossoneri di non aver particolari problemi a disputare la gara in campo neutro, adesso c'è stata questa retromarcia che si vuol far passare come una mia scelta. Non è così».
Su un sito foggiano la responsabilità di questa decisione viene attribuita al presidente del Trani, Paolo Abruzzese: «Contrariamente al consenso fornito telefonicamente al presidente Davide Pelusi e al direttore generale Bellisario Masi – si legge su Foggia Calcio Mania - il presidente del Trani avrebbe manifestato il diniego a disputare l´incontro a Termoli. Pertanto l´Acd Foggia Calcio, nel prendere atto di tale comportamento, comunica con grande rammarico che la gara in programma per domenica 23 settembre si disputerà con inizio alle ore 15 a porte chiuse presso lo stadio Pino Zaccheria».
Abruzzese però spedisce al mittente ogni accusa: «Se il Foggia non è capace di organizzarsi non è un problema mio. Da quando è sorto il problema dello stadio, hanno fatto tutto loro. Avevo detto al presidente dei rossoneri di non aver particolari problemi a disputare la gara in campo neutro, adesso c'è stata questa retromarcia che si vuol far passare come una mia scelta. Non è così».