Fortis, dirigente aggredito a Candela

Il Trani cade per la quinta volta consecutiva fuori casa. La sconfitta giunge da Candela, contro una formazione con il coltello tra i denti, impegnata nella lotta per non retrocedere. Successo per 4-2 dei foggiani che hanno colto la quinta vittoria di fila in campionato, mantenendo invariato il vantaggio dalle ultime posizioni di classifica.
«Sicuramente il Candela aveva più stimoli di noi» taglia corto l'allenatore, Savoni, che difende la prestazione della squadra, in partita per un'ora di gioco. A segno ancora Terrone, salito a quota 11 reti, un gol in meno del suo record in Promozione.
La partita però è stata macchiata da un episodio che poco ha a che vedere con lo sport, una rissa che si è accesa nel secondo tempo, sul 2-1 per il Candela, in seguito alla doppia espulsione di due calciatori, Abbondanza e Ciardi. La rissa non è esplosa sul campo ma sugli spalti ed ha visto protagonisti un dirigente della Fortis ed alcuni sostenitori del Candela. Dopo l'uscita dal campo, Abbondanza si è beccato con alcuni dirigenti tranesi presenti allo stadio. Il diverbio ha acceso oltremodo gli animi, spingendo alcuni sostenitori della squadra di casa ad intervenire in difesa del proprio giocatore. Il dirigente tranese, secondo la ricostruzione fornita dal Trani, sarebbe stato aggredito, senza però riportare conseguenze.
L'episodio ha avuto ripercussioni anche sul terreno di gioco. L'arbitro ha fischiato l'interruzione della gara, ripresa dopo una decina di minuti. La Fortis, a fine gara, ha presentato riserva scritta: servirà a poco perché il direttore di gara ha dichiarato «conclusa regolarmente» la partita.
Archiviata questa parentesi negativa, il campionato si ferma per Pasqua. Savoni però farà allenare regolarmente il gruppo: domani gli under giocheranno con la Juniores a Candela, giovedì è prevista l'amichevole in famiglia della prima squadra e sabato la Fortis vorrebbe scendere di nuovo in campo per un altro test utile per non spezzare il ritmo campionato.