Fortis, per Di Marzo subito un punto

La prima di Michele di Marzo sulla panchina della Fortis Trani si conclude con un buon pareggio, strappato con le unghie e con i denti sul campo del Laterza. I tranesi, in inferiorità numerica per buona parte della ripresa, hanno impattato per 2-2. Sugli scudi Nando Terrone, autore di tutti e due i gol biancazzurri. Di Marzo promuove i suoi giocatori e rivive le sensazioni di un debutto tutto particolare in un momento delicatissimo della stagione.

«Di emozione ne ho provata poco - dice l'allenatore - anche perché ero assolutamente concentrato sulla partita. Ho pranzato con i ragazzi prima del match, ho mangiato le stesse cose loro, ero seduto allo stesso tavolo, nel tentativo di non far pesare oltremodo sul gruppo quanto accaduto in settimana. Anche per questo motivo non ho cambiato una virgola rispetto ai canonici allenamenti di Savoni. I ragazzi erano scossi, ho cercato di far passare questi giorni nella maniera più leggera possibile, lavorando molto sotto l'aspetto psicologico. Sul campo i risultati si sono visti: la squadra ha giocato con grande concentrazione e determinazione, tutti hanno risposto alla grande nonostante l'andamento sfortunato dell'incontro».

Trani in vantaggio nel primo tempo, poi cinque minuti di ordinaria follia con i due gol del Laterza, il gol annullato a Terrone apparso ai più regolare, l'espulsione di Ciardi. Nonostante tutto questo, il Trani è riuscito a pareggiare con una zampata di Terrone, tornato a cantare e a portare la croce in avanti da solo dopo la rinuncia della società a Borrelli. Terrone ha risposto a modo suo, con due gol belli e importanti, regalando a Di Marzo il primo punto della sua avventura alla guida del Trani: «Così come ho accettato l'incarico senza esitazioni - dice il tecnico - allo stesso modo sono pronto a mettermi da parte nel caso in cui il presidente decidesse per altre soluzioni. Vivo alla giornata e cerco di fare al meglio il mio lavoro, soprattutto con i ragazzi della Juniores. Se ne avrò l'occasione cercherò di far debuttare i più meritevoli in prima squadra».