Calcio
Fortis Trani, Abruzzese adesso ha fretta di chiudere
«Idee chiare per la stagione, ma bisogna partire per tempo»
Trani - giovedì 19 maggio 2011
«Mi sono incontrato con Alberto Altieri nei giorni scorsi, aspetto di visionare alcuni documenti per la fine della settimana, poi vorrei formalizzare l'acquisizione delle quote societarie del Trani. Tutti questi passaggi vanno compiuti entro la fine di maggio per poter iniziare a lavorare sul nuovo, ambizioso progetto calcistico».
Paolo Abruzzese detta i tempi della trattativa per il passaggio di consegne tra lui ed Altieri. Il presidente dimissionario della Fortis Trani, dopo aver rispedito al mittente alcune proposte di imprenditori di fuori città, ha ripreso a trattare con il gioielliere tranese. Abruzzese non nasconde una certa fretta nel voler chiudere: «Se vogliamo fare le cose per bene ho bisogno del tempo necessario per incasellare i vari pezzi del mosaico. L'iscrizione non è un problema ed ho già le idee chiare per la prossima stagione. La squadra per il prossimo torneo di serie D è già nella mia mente ma non trascurerò il settore giovanile. Ho avuto la disponibilità di alcune persone pronte ad occuparsene, andremo a costituire tutta l'ossatura del vivaio così da poter crescere e formare giovani calciatori in casa. Io sono prontissimo, ecco perché vorrei essere pienamente operativo dall'inizio di giugno. Il mio Trani potrà dire la sua in serie D ma va costruito con calma».
Paolo Abruzzese detta i tempi della trattativa per il passaggio di consegne tra lui ed Altieri. Il presidente dimissionario della Fortis Trani, dopo aver rispedito al mittente alcune proposte di imprenditori di fuori città, ha ripreso a trattare con il gioielliere tranese. Abruzzese non nasconde una certa fretta nel voler chiudere: «Se vogliamo fare le cose per bene ho bisogno del tempo necessario per incasellare i vari pezzi del mosaico. L'iscrizione non è un problema ed ho già le idee chiare per la prossima stagione. La squadra per il prossimo torneo di serie D è già nella mia mente ma non trascurerò il settore giovanile. Ho avuto la disponibilità di alcune persone pronte ad occuparsene, andremo a costituire tutta l'ossatura del vivaio così da poter crescere e formare giovani calciatori in casa. Io sono prontissimo, ecco perché vorrei essere pienamente operativo dall'inizio di giugno. Il mio Trani potrà dire la sua in serie D ma va costruito con calma».