Calcio
Fortis Trani, definitivamente chiusa l’era Abruzzese
C'è nuovo amministratore: Akis Sbarzaglia
Trani - mercoledì 13 marzo 2013
19.07
Si è conclusa con una fumata bianca l'attesa assemblea dei soci convocata da Paolo Abruzzese per completare il passaggio di proprietà della Fortis Trani al gruppo che fa capo ad Andrea Pecorelli, titolare del 100% delle quote societarie. L'assemblea ha ratificato le dimissioni di Pasquale Abruzzese (figlio di Paolo) dalla carica di amministratore unico della società e nominato Akis Sbarzaglia (uomo di fiducia di Pecorelli) quale legale rappresentante della società.
L'incontro doveva servire anche a far chiarezza sui conti della Fortis. Pecorelli, senza entrare nel merito delle cifre, ha definito la situazione debitoria del Trani «meno grave del previsto». «Sapevo dell'esistenza di molte situazioni critiche ma non sapevo che ad alcune si era già trovata la soluzione e ad altra la si sta trovando. Diciamo che mi sento più tranquillo anche se la documentazione che ho visionato non è ancora completa».
La nomina di Sbarzaglia ad amministratore sancisce la fine dell'era Abruzzese. «Mi auguro che l'ambiente del Trani calcio e i giocatori si sentano più rasserenati. Mi giungono voci di mugugni, il più dispiaciuto in questo momento sono io. Ho promesso al mister che non parlerò più fino a domenica. Dopo la prossima partita mi farò sentire».
L'incontro doveva servire anche a far chiarezza sui conti della Fortis. Pecorelli, senza entrare nel merito delle cifre, ha definito la situazione debitoria del Trani «meno grave del previsto». «Sapevo dell'esistenza di molte situazioni critiche ma non sapevo che ad alcune si era già trovata la soluzione e ad altra la si sta trovando. Diciamo che mi sento più tranquillo anche se la documentazione che ho visionato non è ancora completa».
La nomina di Sbarzaglia ad amministratore sancisce la fine dell'era Abruzzese. «Mi auguro che l'ambiente del Trani calcio e i giocatori si sentano più rasserenati. Mi giungono voci di mugugni, il più dispiaciuto in questo momento sono io. Ho promesso al mister che non parlerò più fino a domenica. Dopo la prossima partita mi farò sentire».