Calcio
Fortis Trani, il Casarano a Sant’Antonio Abate con le seconde linee
Calabro: «A riposo i giocatori diffidati, devo pensare ai play off»
Puglia - giovedì 5 maggio 2011
«Sappiamo di essere decisivi per i giochi salvezza ma credo che le squadre impelagate nella lotta per non retrocedere non possano assolutamente prendersela con noi per la partita di domenica prossima». Antonio Calabro, allenatore e giocatore del Casarano, si fa i conti in tasca ed annuncia una formazione largamente rimaneggiata per la sfida col Sant'Antonio Abate.
Calabro (squalificato) terrà a riposo mezza squadra in vista dei play off. Non scenderanno in campo tutti i giocatori in diffida per evitare squalifiche prima degli spareggi promozione. In Campania, dunque, il Casarano rinuncerà agli attaccanti Galetti e Chiricò, al centrocampista Galdean ed al difensore Tafani. Alla lista degli assenti vanno aggiunti anche gli infortunati Aragao e Kettlun. «Sono tutti giocatori importanti – spiega Calabro – ma il sottoscritto deve preoccuparsi di avere la rosa al completo per gli spareggi promozione. Assicuro però che, chi scenderà in campo a Sant'Antonio Abate darà il massimo per fare una buona prestazione così come è successo con l'Arzanese».
Calabro si aspetta un'accoglienza calda in Campania ma non sembra preoccuparsene: «Chi gioca in queste categorie è abituato a dover giocare in ambienti poco ospitali. Non è una questione solo di campi campani, succede ovunque. Chiederemo l'invio di commissari di campo per maggior tranquillità ma senza vivere la partita con ansia particolare: non è mai morto nessuno su un campo di calcio».
Calabro (squalificato) terrà a riposo mezza squadra in vista dei play off. Non scenderanno in campo tutti i giocatori in diffida per evitare squalifiche prima degli spareggi promozione. In Campania, dunque, il Casarano rinuncerà agli attaccanti Galetti e Chiricò, al centrocampista Galdean ed al difensore Tafani. Alla lista degli assenti vanno aggiunti anche gli infortunati Aragao e Kettlun. «Sono tutti giocatori importanti – spiega Calabro – ma il sottoscritto deve preoccuparsi di avere la rosa al completo per gli spareggi promozione. Assicuro però che, chi scenderà in campo a Sant'Antonio Abate darà il massimo per fare una buona prestazione così come è successo con l'Arzanese».
Calabro si aspetta un'accoglienza calda in Campania ma non sembra preoccuparsene: «Chi gioca in queste categorie è abituato a dover giocare in ambienti poco ospitali. Non è una questione solo di campi campani, succede ovunque. Chiederemo l'invio di commissari di campo per maggior tranquillità ma senza vivere la partita con ansia particolare: non è mai morto nessuno su un campo di calcio».