Calcio
Fortis Trani - Internapoli 1-1
Pecorelli choc: «Potrei lasciare»
Trani - domenica 3 marzo 2013
17.39
L'effetto Pecorelli non c'è. Cinquanta paganti allo stadio, tanti problemi e la squadra che non riesce a vincere. Motivi a sufficienza per indurre il nuovo presidente della Fortis ad una clamorosa retromarcia. «Sono deluso e incazzato come poche volte mi è successo. La mia permanenza a Trani? Potrei seriamente ripensarci. Avevo detto al mio arrivo che l'unico motivo per rinunciare a questo progetto era legato al fatto di non sentirmi desiderato. Ebbene, ho avuto questa sensazione. Fra minacce alla Romanzo criminale che ho subito e l'indifferenza della città posso dire di essere già stufo. Trani evidentemente si merita altro». Pecorelli (che ha abbandonato lo stadio subito dopo il triplice fischio dell'arbitro) si è preso 24 ore di tempo per decidere se proseguire o meno la sua avventura a Trani.
Il caso esplode al termine della partita con l'Internapoli, chiusa col punteggio di 1-1. Gara dai due volti: Trani bruttissimo nel primo tempo, benino nella ripresa. La cronaca: al primo affondo i campani sbloccano il risultato. Borrelli, che non è un fulmine, vince il duello in velocità con Lorusso e in diagonale batte Musacco. Il Trani impiega 16 minuti per arrivare al tiro, con Amoroso dalla distanza (palla a lato). La manovra è troppo compassata per dar fastidio alla squadra di Sorrentino che sfiora il raddoppio al 27': Musacco vola per sventare un tiro di Loiacono. Due minuti dopo Letizia elude la linea del fuorigioco e conclude con un lob sbagliatissimo a tu per tu con Musacco.
Ad inizio ripresa, Aquino inserisce De Guido al posto di un anonimo Semeraro. Il Trani raggiunge la parità al 9'. Gigli di testa infila Ciccarelli su un perfetto traversone di Vitale. Parità nei gol, non più negli uomini perché al 12' Chemi commette una sciocchezza, colpendo al volto un avversario durante un'azione d'attacco. L'arbitro lo manda fuori. Qualche minuto prima il direttore di gara aveva cacciato dalla panchina anche l'allenatore Aquino, reo di aver contestato una segnalazione di un assistente.
Il Trani con molta generosità cerca di vincere la partita. Una punizione di Gigli al 21' non trova nessun tranese pronto alla correzione sotto misura, al 27' Ciccarelli respinge una conclusione di Vitale. L'Internapoli cerca di sfruttare le ripartenze. Al 29' Letizia arriva al cospetto di Musacco ma è frettoloso nel calciare, mandando a lato col portiere in uscita. All'ultimo secondo, la più grande occasione del match capita sul destro di Letizia: tiro da fuori area che si stampa sul palo.
Il caso esplode al termine della partita con l'Internapoli, chiusa col punteggio di 1-1. Gara dai due volti: Trani bruttissimo nel primo tempo, benino nella ripresa. La cronaca: al primo affondo i campani sbloccano il risultato. Borrelli, che non è un fulmine, vince il duello in velocità con Lorusso e in diagonale batte Musacco. Il Trani impiega 16 minuti per arrivare al tiro, con Amoroso dalla distanza (palla a lato). La manovra è troppo compassata per dar fastidio alla squadra di Sorrentino che sfiora il raddoppio al 27': Musacco vola per sventare un tiro di Loiacono. Due minuti dopo Letizia elude la linea del fuorigioco e conclude con un lob sbagliatissimo a tu per tu con Musacco.
Ad inizio ripresa, Aquino inserisce De Guido al posto di un anonimo Semeraro. Il Trani raggiunge la parità al 9'. Gigli di testa infila Ciccarelli su un perfetto traversone di Vitale. Parità nei gol, non più negli uomini perché al 12' Chemi commette una sciocchezza, colpendo al volto un avversario durante un'azione d'attacco. L'arbitro lo manda fuori. Qualche minuto prima il direttore di gara aveva cacciato dalla panchina anche l'allenatore Aquino, reo di aver contestato una segnalazione di un assistente.
Il Trani con molta generosità cerca di vincere la partita. Una punizione di Gigli al 21' non trova nessun tranese pronto alla correzione sotto misura, al 27' Ciccarelli respinge una conclusione di Vitale. L'Internapoli cerca di sfruttare le ripartenze. Al 29' Letizia arriva al cospetto di Musacco ma è frettoloso nel calciare, mandando a lato col portiere in uscita. All'ultimo secondo, la più grande occasione del match capita sul destro di Letizia: tiro da fuori area che si stampa sul palo.